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ITALIA 4.0
2017
un forte incremento nelle vendite di solu-
zioni IoT, negli ultimi anni è aumentato
enormemente il numero di incidenti legati
al problema della sicurezza. Ciò è impu-
tabile a una corresponsabilità tra produt-
tori e mercato, i primi alla ricerca di solu-
zioni da proporre velocemente con time
to market ridotto, mentre gli utilizzatori
chiedono soluzioni veloci a basso costo e
con ritorni immediati. A discapito delle
funzionalità di security, la cui implemen-
tazione dovrebbe diventare invece una
conditio sine qua non per il successo dei
progetti IoT, stimolando un cambiamento
di atteggiamento da parte del mercato.
Sul fronte, additivo, cresce invece veloce-
mente il numero di materiali disponibili,
dai materiali standard, adatti per uso pro-
totipale, ai materiali tecnici e fino ai mate-
riali ad alte prestazioni, con caratteristiche
strutturali e fisiche specifiche per la pro-
duzione di parti e componenti nei diversi
settori di impiego. Per quanto concerne
infine le sfide per il futuro, alcuni vendor
lavorano per superare determinati limiti
connaturati alla produzione additiva, co-
me le dimensioni di stampa, ad esempio
implementando la direzione in orizzonta-
le dell’estrusione. Si lavora quindi anche
sul fronte dell’integrazione con altre tec-
nologie, quali applicazioni robotiche e di
motion control, guardando in prospettiva
alla creazione di future celle di lavoro che
in una sola struttura combinino tecnologie
additive, sottrattive e di controllo dimen-
sionale, per massimizzare i vantaggi otte-
nibili dalla combinazione intelligente del-
le diverse tecnologie oggi disponibili.
@marcocyn
retaggio di mercati o servizi non più attuali,
che hanno cessato da tempo di creare va-
lore. Un’azienda come Unilever, che opera
nel consumo di massa, alle soluzioni digitali
chiede innanzitutto di dare in tempo reale
poche informazioni ma precise, su pochi
anelli fondamentali della catena produt-
tiva, utili a capire i trend di mercato senza
più subirli”. Velocità e proattività sono
quindi essenziali per anticipare esigenze e
problematiche, passando da un modello di
analisi dei dati passati per capire il presen-
te, alla capacità di anticipare i dati futuri,
avendo le giuste informazioni per reagire
prendendo le giuste decisioni al momento
giusto, costruendo oggi il futuro.
Velocità in additivo
Predizione dei problemi e velocità sono
anche i fattori chiave che hanno portato
in Dallara all’adozione della tecnologia ad-
ditiva, come racconta Alessandro Berzolla,
Chief operations officer Dallara: “Svilup-
piamo macchine da corsa, che in un lasso
temporale di 5-9 mesi devono essere tra-
sformate da idea a prodotto. La parte pro-
totipale diventa fondamentale: grazie alla
tecnologia additiva realizziamo unmodelli-
no in scala 1:60 della vettura, che portiamo
in galleria del vento per lo sviluppo aero-
dinamico. Si tratta di un processo veloce e
iterativo, che porta a numerose modifiche
per raggiungere i target di performance
attesi. L’additivo ci consente di modificare
velocemente il disegno e mandarlo in stam-
pa, avendo subito il componente e poten-
do fare tanta innovazione a basso costo”.
Innovazione accelerata grazie alla capacità
delle tecnologie additive di cortocircuitare
la fase di ideazione con la fase produttiva.
L’additivo consente infatti di processare i
dati che arrivano dall’ingegneria in diretta
connessione con la parte produttiva, senza
intermediari. La macchina realizza la forma
senza l’ausilio di parti aggiuntive e acces-
sori come stampi, di per sé costosi e poco
flessibili: si ha quindi un modello di costi
costante al variare delle unità prodotte,
portando valore in termini di economie di
volume, laddove non convenga costruire
uno stampo apposito, ma anche di gamma,
in quanto il costo del prodotto in diverse
varianti resta lo stesso, abilitando strategie
di prodotto come la customizzazione di
massa. In futuro è quindi possibile prevede-
re un cambiamento dell’architettura pro-
duttiva nel manifatturiero, con il passaggio
da unità centralizzate servite da catene di
approvvigionamento e distribuzione, a un
modello semplificato, con al centro il dato
relativo al prodotto che può essere decli-
nato produttivamente nei mercati di desti-
nazione. Infine, anche simulazione e realtà
virtuale consentono di anticipare problemi
e accelerare l’innovazione, come avviene
in Dallara con il simulatore professionale di
guida che l’azienda impiega. Qui, il pilota
conduce un modello matematico di una
vettura che ancora non esiste nella realtà,
potendolo testare su tutte le piste del mon-
do e in tutte le condizioni ambientali e di
guida possibili, modificabili in un clic. Ciò
permette di anticipare e risolvere già in fa-
se di progetto le problematiche, liberando
spazio all’innovazione creativa.
Integrazione tecnologica e sicurezza
Guardando infine ad alcune tendenze in
evoluzione nel mercato delle tecnologie
digitali, occorre constatare che a fronte di