Table of Contents Table of Contents
Previous Page  31 / 172 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 31 / 172 Next Page
Page Background

31

ITALIA 4.0

2017

Marco Porzio

, director south European region Nestlè Purina: “Un

sistema adeguato di analisi ci consente di monitorare in tempo reale i

nostri principali KPI, in modo da poter controllare da qualsiasi punto della

nostra azienda cosa succede all’interno delle nostre fabbriche e dei centri

distributivi”.

Michele Perazzo

, distribution planning manager Barilla: “I dati

devono essere gestiti da processi il più possibile integrati e sincronizzati.

In Barilla, una struttura di integrated planning gestisce le previsioni

di vendita in collaborazione con i mercati, pianificando produzione e

distribuzione del prodotto”.

Alessandro Berzolla

, chief operations officer Dallara: “La

velocità è il concetto chiave che ci ha portato all’adozione dell’additive

manufacturing negli anni, fondamentale nella parte prototipale per

apportare modifiche e innovare velocemente i modelli delle vetture da

corsa che sviluppiamo”.

Riccardo Villani

, Unilever Group supply chain strategy director,

refreshment: “Lavorando nel consumo di massa, alle tecnologie digitali

chiediamo informazioni mirate su elementi chiave della catena del valore,

per eliminare azioni non a valore aggiunto e per capire e anticipare i trend

di mercato”.

I PROTAGONISTI

del progetto per validare l’investimento.

Lo stesso vale per l’additivo, per cui biso-

gna individuare gli elementi salienti dei

processi di business dei clienti onde co-

gliere le opportunità di valore che le tec-

nologie additive possono offrire, come la

riduzione di peso di un velivolo in ambito

aerospace, o la customizzazione e la ridu-

zione delle scorte. La stampante 3D è solo

la finalizzazione di un iter che parte dalla

valutazione delle applicazioni da realizza-

re: queste definiscono innanzitutto il ma-

teriale impiegabile, proseguendo quindi

con la realizzazione di strumentazione e

macchinari specifici che trattano quel ma-

teriale con logica additiva. Includendo la

parte software di interazione con l’uten-

te e di interfaccia della soluzione additiva

con gli strumenti di progettazione in uso.

Big data integrati in logica proattiva

L’unione e la comunicazione stretta tra IT

e OT abilita quindi le capacità analitiche e

predittive volute, portando la conoscenza

operativa dei processi nel digital thread

delle informazioni. Ogni parte della catena

del valore nel manifatturiero può quindi

trarre benefici, dalla r&d e ingegneria, alla

produzione, grazie a manutenzione predit-

tiva e ottimizzazione delle linee, al service

e fino alla logistica. “La sincronizzazione

dei processi è un tema importante - spie-

ga Michele Perazzo, distribution planning

manager Barilla -, e tutti i dati che è possi-

bile avere devono essere gestiti da processi

che siano il più possibile integrati e sincro-

nizzati. Servono processi integrati fra pro-

duzione, distribuzione e vendita, in modo

da poter pianificare al meglio il trasporto

merci e avere i camion al massimo livello

di saturazione, cosa per noi molto impor-

tante. Stiamo evolvendo verso un concetto

di pianificazione dei trasporti non su base

dell’ordine, ma del fabbisogno, e in questo

danno un grande contributo gli accordi di

collaborazione VMI (Vendor managed in-

ventary) con i nostri principali clienti, e che

oggi coprono in Italia il 50% del nostro fat-

turato”. Le soluzioni vanno pertanto inse-

rite con visione olistica, accompagnando la

trasformazione con un pensiero pervasivo

che attraversi tutte le funzioni, non con sin-

goli progetti pilota in una sola area. “Oltre

all’attenzione all’applicazione da realizza-

re, occorre anche capire dove risiede il vero

valore aggiunto di un’azienda - aggiunge

quindi Riccardo Villani, Unilever Group

supply chain strategy director, refreshment

-. La digitalizzazione può portare un gran-

de beneficio nell’eliminazione delle azioni

non a valore aggiunto: negli ultimi anni ci

sono KPI per ogni cosa, siamo sommersi di

informazioni che non portano alcun profit-

to alle aziende, con comportamenti storici