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ITALIA 4.0

2017

dell’ufficio contabilità verrà sostituito

da software che impiegano automazio-

ne dei processi robotici e intelligenza

artificiale - afferma Gary Cokins, Cpim,

analytics-based performance manage-

ment LLC -. I CFO, conoscendo clienti

e fornitori, indirizzeranno le politiche

commerciali verso i partner più affida-

bili. Analizzando i P&L (profit & loss) dei

clienti potranno quindi fornire preziose

informazioni al dipartimento marke-

ting & sales, sfruttando analytics come

analisi di regressione e correlazione per

aumentare i profitti”. L’introduzione di

modelli di business nativi digitali con-

sentirà la totale automazione e gestio-

ne in real-time delle attività transazio-

nali, con espansione e potenziamento

delle attività di monitoraggio, gestione

e analisi grazie ai big data. L’analisi del

passato diventerà in tal modo sempre

più veloce ed efficiente, grazie a mi-

gliori tool per estrarre valore e insights

da dati rilevanti. L’impiego di algoritmi

predittivi basati sull’interpretazione di

una mole di informazioni interne ed

esterne sempre più ampia e diversifica-

ta influirà quindi sulla sfera decisiona-

le, operativa e strategica, mettendo a

disposizione dei vertici aziendali anali-

si predittive tempestive e coerenti con

gli obiettivi strategici. L’attività del

CFO passerà quindi dalla costruzione

del budget annuale, che sarà obsoleto,

alla costruzione di rolling financial fo-

recast focalizzati su driver chiave per il

business, con un approccio sempre più

forward looking nella presa di decisioni

strategiche per il futuro dell’impresa.

Report 2017, i CFO nelle organizzazioni 4.0

Dai risultati del report 2017 ‘The future of CFOs in the Enterprise 4.0 era’, condot-

to da Business International in collaborazione con Accenture ed Expense Reduction

Analysts, su un campione di 95 CFO di imprese italiane appartenenti a diversi settori

merceologici, si evidenzia che per il futuro il 73% dei CFO prevede un crescente coin-

volgimento nel supportare innovazione e creazione di nuovi modelli di business, di-

ventando per il 61% un acceleratore di strategie smart e di facile implementazione.

Tre sono in particolare gli ambiti in cui i CFO prevedono un maggiore coinvolgimen-

to: la valutazione del ROI, per il 67% del campione, le scelte di posizionamento stra-

tegico, per il 58%, e i processi di ricerca di risorse finanziarie a supporto degli inve-

stimenti, per il 53%. Infine, i CFO prevedono che nei prossimi cinque anni dovranno

ridefinire strumenti e attività in ambito di what-if-analysis, per il 53%, scenario plan-

ning, secondo il 47%, e value chain management, per il 43%. Il report è scaricabile

all’indirizzo

www.businessinternational.it/landing-page/future-of-cfos.

Il Risk management

Coerentemente con il maggior orienta-

mento alla strategia, nei prossimi anni

i CFO dovranno pertanto ridefinire at-

tività e strumenti in ambiti quali what-

if-analysis e scenario planning, ovvero

la definizione delle opportunità e dei

rischi per il business. “Il risk manage-

ment rientrerà a pieno titolo tra le com-

petenze del CFO - spiega Ostinelli -, in

termini di rischi strategici, operativi, di

reporting e di conformità, comportan-

do anche una maggiore apertura verso

l’esterno, per cui il CFO dovrà abban-

donare la propria comfort zone”. Atti-

vità che dovrà essere accompagnata da

una chiara definizione delle priorità dei

rischi, secondo loro probabilità e im-

patto. Al fine quindi di trasformare la