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ITALIA 4.0

dicembre 2016

Gabriele Faggioli

responsabile dell’Osservatorio Information Security

& Privacy del Politecnico di Milano: “Quando parliamo di sicurezza non ci

si deve dimenticare che l’attacco può arrivare in modo generalizzato sia a

livello orizzontale, dove si cerca di colpire qualsiasi cosa, sia mirato per far

del male proprio a una determinata azienda. Quando parliamo di Internet of

Things dobbiamo essere ancora più certi sulle normative sulla privacy”.

Filippo Monticelli

country manager di Fortinet in Italia: “Per il mondo

enterprise, sono tre le principali criticità: il cloud ossia portare all’esterno

servizi e infrastrutture che possono generare criticità nella security. Il

secondo fattore è la vulnerabilità, l’IOT, il Byod che sono temi importanti per

il mondo enterprise ma altrettanto problematici; infine la mancanza di risorse

con adeguati skill”.

Morten Lehn

general manager Italy di Kaspersky Lab: “Le minacce nel

settore delle piccole imprese sono in continuo aumento, perciò anche le

aziende più piccole devono essere in grado di proteggersi. Quando si tratta

di ransomware, il pagamento del riscatto non garantisce che i dati verranno

restituiti. Per assicurare la protezione contro ransomware e altri tipi di

attacco, le imprese devono implementare soluzioni di sicurezza up-to-date

affidabili come misura preventiva”.

dipendenti nella regione Emea. Filippo

Monticelli, country manager di Fortinet

in Italia, ha presentato lo studio ‘2016

Fortinet Global Security Survey’, l’inda-

gine ha coinvolto 1.399 decision maker

IT di alto profilo in 13 Paesi, principal-

mente CIO, CTO, IT Director e Head of

IT di aziende con oltre 250 dipendenti.

I dati riguardano 531 partecipanti del-

la regione Emea, provenienti da cinque

Paesi: Francia, Germania, Italia, Spagna

e Regno Unito. Secondo l’indagine, il

48% dichiara che la miglior risposta

contro l’aumento delle violazioni di

sicurezza è rappresentata dagli investi-

menti in nuove tecnologie di cyberse-

curity, capaci di fornire protezione lun-

go l’intero ciclo di vita della minaccia.

Le due preoccupazioni principali degli

Itdm sono legate alla sicurezza del

cloud e alla protezione contro le vul-

nerabilità nei sistemi IT. Sicurezza del

cloud: per il 53% degli intervistati nel-

la regione e il 43% in Italia; protezione

contro le vulnerabilità nei sistemi IT:

per il 53% degli intervistati nella regio-

ne e il 59% in Italia. Monticelli spiega

che oggi, per il mondo enterprise, sono

tre le principali criticità. “Il cloud ossia

portare all’esterno servizi e infrastrut-

ture che possono generare criticità nel-

la security. Il secondo fattore è la vul-

nerabilità, l’IOT, il Byod che sono temi

importanti per il mondo enterprise ma

altrettanto problematici; infine - conti-

nua Monticelli - la mancanza di risorse

con adeguati skill. Noi ci concentriamo

su queste principali macro aree e sui

macro problemi che possono causare.

Investiamo per erogare servizi evoluti

e mettiamo a fattore comune di terze

parti i feed di intelligence con proto-

colli standardizzati. Per quanto riguar-

da knowledge e skill - spiega Monti-

celli - il programma di certificazione

vuole essere un punto di riferimento

nell’industria. Infine, vorremmo strin-

gere rapporti con il mondo scolastico

per portare le certificazioni alla ribalta

su altre tecnologie”.

Il presente

Secondo l’ultima edizione del rapporto

Clusit è emersa l’assenza di un’adegua-

ta consapevolezza a livello globale nei

confronti delle minacce cibernetiche,

di adeguati investimenti in termini

economici e di una visione prospettica

necessaria ad affrontare un problema

che richiede tempi di reazione rapidi.

Gabriele Faggioli, responsabile dell’Os-

servatorio Information Security & Priva-

cy del Politecnico di Milano e Associate

partner di P4I (Gruppo Digital 360), fa

notare che se da un lato, a partire dal

2016, l’Italia si è dotata di un articola-

to Piano nazionale per la protezione

cibernetica e la sicurezza informatica e

della pubblicazione di un Framework

Nazionale di Cybersecurity, frutto del-

I PROTAGONISTI