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ITALIA 4.0

dicembre 2016

diFrancoCanna

Comedevonomuoversi lenostre

impreseperaffrontarelediverse

sfidetecnologicheestrategichedi

Industria4.0?Comefunzioneranno

iCompetenceCenter?Loabbiamo

chiestoaMarcoTaisch,professoredi

OperationsManagementeAdvanced

andSustainableManufacturingal

PolitecnicodiMilano

Unarivoluzione

scalabile

‘R

ivoluzione ‘è un termine che

richiama alla mente l’immagi-

ne di un radicale cambiamen-

to di prospettive e di un repentino rove-

sciamento dello status quo e che lascia

pensare a qualcosa di violento, improv-

viso e traumatico. Non è questo il caso

della Quarta Rivoluzione Industriale. Si

tratta infatti di una ‘rivoluzione scalabi-

le’, un cambiamento che, secondo Mar-

co Taisch, professore di Operations Ma-

nagement e Advanced and Sustainable

Manufacturing al Politecnico di Milano,

è rivoluzionario sul piano culturale, ma

incrementale sul piano operativo.

Professore, lei ha detto che Industry

4.0 è la ‘rivoluzione delle rivoluzioni’

ma anche che non sarà traumatica per

le imprese. Ci spiega com’è possibile?

in pochissimi mesi. Le faccio un esempio:

uno scatolotto da poche centinaia di eu-

ro che mette i dati di una macchina in re-

te e un’APP da qualche migliaio di euro

che permette di analizzare questi dati

possono garantire un incremento di pro-

duttività di qualche punto percentuale

in pochissimo tempo a fronte di una spe-

sa davvero minima”.

Raccogliendo grandi quantità di da-

ti dal campo e portandole su Cloud è

possibile sviluppare applicazioni che

consentano alle aziende di ottimizzare

i propri processi produttivi e di eroga-

re ai loro clienti servizi data-driven. È

questa una delle sfide più affascinanti

dell’automazione di domani?

“Mi lasci innanzitutto ribadire un con-

cetto importante: Industry 4.0 non intro-

“Quella di Industry 4.0 non è solo una

rivoluzione industriale, ma una vera e

propria rivoluzione culturale e sociale.

È sicuramente ben più difficile da com-

prendere e da gestire delle tre che l’han-

no preceduta, anche perché è più com-

plessa dal punto di vista tecnologico. E le

aziende che non sono disposte ad aprirsi

all’innovazione pagheranno un prezzo

caro in termini di competitività. Eppure è

una rivoluzione fatta di piccoli passi. Con

Industria 4.0 è l’approccio a essere rivo-

luzionario, ma l’esecuzione è evolutiva:

si possono fare piccole implementazioni

a macchia di leopardo e configurare il

proprio percorso di sviluppo nel tempo.

In tal modo è anche possibile misurare e

valutare il ritorno di ciascun (piccolo) in-

vestimento fatto. Si aggiunge che alcuni

investimenti possono essere recuperati