PNRR, poche le risorse per la cybersicurezza

Rispetto agli ambiziosi piani della Commissione europea sul fronte digitale da qui al 2030 appaiono relativamente limitati gli investimenti previsti dal PNRR italiano

Pubblicato il 19 giugno 2021

La Commissione Europea ha incaricato l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (Enisa), istituita nel 2004 con l’obiettivo generale di garantire un livello elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi in ambito UE, di preparare il sistema di certificazione della cybersicurezza dell’UE per le reti 5G.

Questo in coerenza con gli obiettivi che la Commissione europea si è data per la stesura dei piani nazionali di ripresa e resilienza dei vari Paesi, che hanno destinato al digitale almeno il 20% della spesa totale.

Tra gli obiettivi principali vi sono quelli di avere al 2030 almeno 20 milioni di specialisti in ICT, tutte le abitazioni Ue raggiunte da una rete Gigabit, tutte le aree popolate coperte da una rete 5G; una produzione sostenibile di semiconduttori e processori di origine europea equivalente almeno al 20% della produzione mondiale.

Inoltre entro il 2025 la Commissione europea conta di realizzare un computer con tecnologia quantistica per essere all’avanguardia entro il 2030 su questa tecnologia. E infine sempre per la stessa data aver realizzato 10 mila nodi edge ad alta sicurezza e zero emissioni distribuiti nell’Ue, tali da garantire accesso ai servizi dati a bassa latenza a tutte le aziende.

Il fattore imprescindibile per realizzare tutto questo, e quindi abilitante, è la cyber-sicurezza. Eppure, secondo Italia Oggi, è una grave mancanza non prevedere un intervento sul tema nel PNRR italiano alla componente 2 della missione 1 “Digitalizzazione, innovazione e competitività”. Se è vero che il 95% del tessuto produttivo europeo è costituito da piccole e medie imprese che vanno tutelate anche sul tema di sicurezza, non si spiega come mai nel PNRR italiano per la cyber-sicurezza ci sono solo 18 righe su 300 pagine di documento, investimenti per 0,62 miliardi di euro sui 220 totali previsti dal piano, lo 0,2%. L’Italia è già in ritardo secondo il quotidiano economico.

 

Fonte foto: Cyber Security: immagini, foto stock e grafica vettoriale | Shutterstock

Franco Metta



Contenuti correlati

  • sicurezza AI Axitea
    AI e sicurezza: come prevenire gli infortuni sul lavoro

    Di Marco Bavazzano, Amministratore Delegato di Axitea Ciclicamente, e con dispiacere, ci troviamo a leggere o ascoltare di storie di infortuni sul lavoro che hanno purtroppo spesso un epilogo tragico, con conseguenti bilanci, commenti e iniziative sulle...

  • Palo Alto Networks: il 41% delle aziende italiane subisce attacchi agli ambienti OT

    Un nuovo report di Palo Alto Networks, realizzato in collaborazione con ABI Research, rivela che 2 imprese italiane su 5 (41%) subiscono mensilmente attacchi informatici ai loro ambienti di tecnologia operativa (OT). Ciononostante, solo un quarto considera...

  • Piano Transizione 5.0: l’Italia segue la strada indicata dall’Europa

    Piano Transizione 5.0 e il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sono strettamente collegati, in quanto mirano entrambi a promuovere la transizione verso un’economia sostenibile e digitale in Italia, stimolando l’innovazione e la crescita grazie ai...

  • Direttiva NIS2 e organizzazioni italiane: le risposte di Sangfor Technologies

    Per preparare meglio gli Stati dell’UE contro le minacce informatiche, la Direttiva NIS2 ha incluso requisiti organizzativi più severi, estesi in 4 aree: la gestione del rischio, la responsabilità aziendale, gli obblighi di rendicontazione e la continuità...

  • Un chiaro focus su cybersecurity e licensing software: Wibu-Systems ad Hannover Messe 2024

    Quest’anno, Wibu-Systems è particolarmente orgogliosa di presentare ad Hannover Messe 2024 una serie speciale di tour guidati, condotti da Oliver Winzenried stesso, CEO e fondatore dell’azienda. Questi viaggi unici nel cuore dell’innovazione industriale proporranno ai partecipanti uno...

  • Schneider Electric presenta EcoStruxure Secure Connect

    Schneider Electric va incontro alle crescenti esigenze di cybersecurity in ambito industriale proponendo EcoStruxure Secure Connect. Nel settore dell’automazione industriale, stiamo assistendo a un aumento significativo di macchine installate e connesse, per le quali la cybersecurity rappresenta un requisito fondamentale. Da...

  • Al Main Event 2024 di Consorzio PI Italia si è parlato di ‘Robotica e cybersecurity per un’industria protetta’

    La presenza di esperti e imprese del settore al Main Event 2024 di Consorzio Profibus e Profinet Italia (PI Italia), parte integrante dell’organizzazione internazionale PI-Profibus & Profinet International, ha ribadito l’impegno del Consorzio nel promuovere l’innovazione e diffondere la...

  • Sicurezza: normative e legislazioni, come farvi fronte

    La sicurezza è un concetto: bisogna imparare a conoscerlo e a diffondere la cultura della sicurezza. Normative e legislazioni servono e sono doverose in ogni attività produttiva, ma vanno comprese nel loro senso più profondo. Per aumentare...

  • Acqua ed energia al sicuro

    Un’azienda svedese di servizi pubblici per l’energia e l’acqua ha deciso di migliorare sia la sicurezza sia l’affidabilità attraverso l’integrazione IT/OT e per farlo ha scelto Fortinet Falu Energi & Vatten (Energia & Acqua) è un’azienda municipalizzata...

  • Refrigeranti A3 ABB
    ABB, conformità con i gas refrigeranti A2L e A3

    Nel mondo della produzione di unità HVACR, la sicurezza è sempre al primo posto, soprattutto quando si tratta di refrigeranti di categoria A2L e A3, dove i rischi sono elevati e di varia natura. Per garantire la...

Scopri le novità scelte per te x