Helukabel-Hengstler e l’obiettivo comune delle soluzioni monocavo

Pubblicato il 14 novembre 2016

Helukabel e Hengstler insieme per le soluzioni monocavo. Questo tipo di soluzioni nel settore della tecnica di servoazionamento stanno acquisendo sempre più importanza e, accanto al numero crescente di produttori di azionamenti che forniscono anche soluzioni monocavo, è in aumento il numero di produttori di encoder che finalmente rendono possibile il loro utilizzo. Questi non si differenziano per il protocollo impiegato, ma anche per le caratteristiche tecniche quali risoluzione e robustezza. Helukabel e Hengstler hanno un’obiettivo comune: Hengstler AD37S Encoder è progettato per una soluzione reale unico cavo.

Nelle cosiddette soluzioni monocavo, i conduttori che trasmettono il segnale dell’encoder sono integrati nel cavo del servo, ovvero due conduttori vengono uniti per formare un cavo ibrido. Oltre al fattore costo e la tecnica di collegamento ridotta, questa soluzione convince soprattutto per il risparmio in termini di ingombro e peso. Questa caratteristica risulta apprezzata in caso di impiego in spazi ristretti quali macchine, armadi elettrici e catene portacavi.

Dal punto di vista dell’hardware, per utilizzare una soluzione monocavo tra servomotore e servoregolatore è indispensabile disporre di un encoder digitale sviluppato per questo tipo di comunicazione. Dato che l’encoder è integrato nel servomotore, il produttore del servomotore deve approntare per il cliente finale l’intero sistema. La comunicazione si verifica sempre tra due dispositivi, quindi non solo deve essere integrato un encoder nel servomotore, ma il regolatore deve essere adattato alle caratteristiche progettuali della soluzione monocavo. Con una nuova gamma di prodotti, Hengstler offre encoder speciali che, uniti al protocollo open source Acurolink, rappresentano la soluzione ideale per soddisfare i requisiti elevati dettati dalle soluzioni monocavo.

La sfida per il produttore di cavi Helukabel è stata quella di garantire nel tempo una trasmissione dati robusta a prova di disturbi. Nelle soluzioni tradizionali a due cavi, sono integrate fino a tre schermature che proteggono le coppie di segnali dai disturbi provenienti dai conduttori di potenza. Inoltre per la messa in posa si consiglia di mantenere la massima distanza possibile tra cavo del servo e cavo dell’encoder. Nel caso dei cavi ibridi invece, i conduttori di retrosegnalazione sono integrati direttamente nel cavo del servo. In questo modo si riducono quasi del tutto i requisiti di ingombro. Il team di sviluppo della Hengstler  esegue test sulla versione a due conduttori e su quella a quattro conduttori dell’encoder sotto carico, ognuna con un cavo da 100 m. Le esperienze pratiche raccolte con questi test garantiscono sufficiente sicurezza, anche per gestire al meglio le sfide future derivanti da applicazioni sempre più complesse. Grazie all’encoder Hengstler AD37 è possibile controllare i movimenti in maniera estremamente performante. L’elevata velocità di trasmissione di 10 MBaud e uno scambio dati fino a 32 kHz, combinate alla trasmissione di dati di posizione completi, definiscono nuovi standard elevatissimi in materia di compatibilità elettromagnetica (EMC). Inoltre il protocollo dati dell’interfaccia elettrica soddisfa i requisiti del livello SIL 3 secondo IEC61508, cat. 3PLe secondo EN ISO 13489, mentre l’encoder AD37 stesso e l’IP Core nel sistema di comando soddisfano – a seconda delle applicazioni del cliente – i livelli di sicurezza non SIL, SIL1, SIL2 e SIL3.

I diversi requisiti di potenza dei motori necessitano di cavi di alimentazione di sezioni diverse. Maggiore è la sezione e più spesso è il cavo. Dato che non basta testare in una catena portacavi sezione e struttura del cavo per ottenere risultati validi per tutte le altre sezioni, nei test è necessario controllare più raggi di curvatura. Nel gruppo Helukabel i cavi vengono testati su nove diversi impianti di prova, che si differenziano sia per le corse dei cavi che per i parametri di accelerazione e velocità. Questi test sono molto laboriosi e richiedono un continuo monitoraggio e controllo, tuttavia sono estremamente necessari per garantire la qualità e la resistenza del trasferimento dati.

 



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