MACHINE AUTOMATION 2014
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come fornitore” spiega Marco Ghirardi, equipment HWdesignma-
nager di GEA Procomac. “Tuttavia, a convincerci è stato anche il
prezioso supporto che Eaton ci ha fornito durante la fase di proget-
tazione e la presenza globale dell’azienda, che è in grado quindi di
soddisfare le richieste di un gruppo internazionale come
GEA”. Riducendo il costo complessivo della gestione (TCO)
grazie a una combinazione di efficienza energetica, mas-
sima affidabilità e ingombro compatto, l’UPS 93E costitui-
sce la soluzione ideale per applicazioni che necessitano di
una protezione dell’alimentazione altamente affidabile.
Inoltre, questo UPS consente una significativa riduzione
dei costi operativi grazie a un’efficienza energetica del
98,5%.
Risultati
Grazie al supporto degli UPS di Eaton, le linee asettiche di
imbottigliamento di GEA Procomac possono contribuire
a un significativo incremento della produttività aziendale.
“Ipotizzando circa 40 eventi in cui un UPS interviene per
prevenire problematiche relative a un disturbo della rete”
spiega ancora Marco Ghirardi “se per ognuna di queste
la linea dovesse fermarsi per 4 ore circa, installare un UPS
comporterebbe un aumento della produttività di circa 160 ore
all’anno”. Grazie alla sua funzione filtrante e rifasante, l’UPS contri-
buisce inoltre a eliminare problemi di armoniche e di relativi com-
ponenti che si trovino a operare in regimi anomali, evitandone il
deterioramento prematuro e il sovradimensionamento.
Eaton -
www.eaton.it - w ww.eaton.euL‘innovativo sistema di soffiaggio-riempimento asettico
ABF (Aseptic Blow Fill) progettato da GEA Procomac
Abstract: La campana rotativa appositamente progettata e realizzata daMas Pack per RémyMartinpermette di orientare di 45° le bottiglie di cognac durante le fasi di inserimento in cartone, sod- disfacendo le specifiche richieste dell’utilizzatore finale e risolvendo tutti i problemi che potrebbero sorgere nell’incartonamento di bot- tiglie ovali oppure di forme irregolari. Questa applicazione è inoltre ideale anche per risolvere le necessità di ‘facing’, predisponendo le etichette verso l’esterno di un cartone espositivo, eliminando così un lavorochefinora veniva eseguitomanualmente, velocizzando le tem- pistiche produttive e abbattendo i costi di manodopera.L’esperienza di Mas Pack, riferimento nel settore del packaging e
dell’imbottigliamento made in Italy, nasce nel cuore del canellese,
in provincia di Asti, terra d’origine dello spumante italiano. Da 15
anni Mas Pack si occupa della progettazione e realizzazione di mac-
chine per il confezionamento, e può contare oggi su uno staff alta-
mente qualificato di sessantacinque dipendenti e su una superficie
coperta di 7.000 m
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dove hanno luogo tutte le attività dell’azienda,
dalla progettazione alla realizzazione dei particolari, dall’assemblag-
gio delle macchine fino alla loro programmazione. Il core-business
di Mas Pack si è inizialmente focalizzato sull’imbottigliamento della
produzione di vino, per ovvie ragioni di prossimità territoriale e capa-
cità di comprendere e anticipare le esigenze delle cantine vinicole. Il
know-how acquisito, poi, insieme con la forte impronta alla persona-
lizzazione delle soluzioni a seconda delle esigenze tipiche del cliente,
sono diventati la ‘firma’ di Mas Pack, che ha prontamente esteso il
suo campo d’azione cogliendo le diverse opportunità nel settore
dell’imbottigliamento e aprendosi con sicurezza al mercato estero.
Esperienza, affidabilità, precisione e innovazione: tutte caratteristiche
che hanno colpito i principali produttori di vino e spiriti italiani e di
tutto il mondo, e che hanno reso sempre più solida la competenza
di Mas Pack. ‘La nostra crescita è costante’ commenta Davide Reita,
responsabile acquisti in Mas Pack. Tra i primi Paesi a essere conqui-
stati dalla tecnologia di Mas Pack la Francia, terra di vini e liquori di
qualità superiore, oltre che sbocco territoriale naturale della regione
45 gradi che fanno la differenza