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maggio 2016
è fattomediante l’ascolto delle esigenze dei nostri clienti,
che contribuisconomolto a fornirci degli input, e noi dob-
biamo dedicare attenzione per analizzarli e capire quali
sono i trend. Per risponderle: la nostra azienda nel 2020
non sarà qualcosa di completamente diverso da quello
che siamo oggi. Quello che ci eravamo proposti in termini
di numeri lo abbiamo già raggiunto mentre in termini
di processo lo stiamo ancora sviluppando, e intendiamo
continuare a svilupparlo e proporlo nei prossimi anni. Sul
nostro volerci identificare come un’azienda che offre so-
luzioni a 360° per tutta la vita del macchinario/soluzione,
sono poche le aziende oggi che possono offrire una pro-
posta di questo genere. Questa oggi è sicuramente una
sfida anche per noi.
Ciò che di molto positivo c’è in questa strategia è anche
il grande sforzo nella comunicazione a tutti i dipendenti:
il presidente della nostra divisione andrà personalmente
a visitare tutte le società di vendita e ad incontrare tutti i
dipendenti per lanciare e presentare questa strategia. La
possiamo raggiungere non solo se tutto il management è
pronto ma anche se tutte le singole persone vivono que-
sti messaggi. Per cui, come ho detto prima, diamo molto
risalto al valore aggiunto dato da ogni singola persona,
nella comunicazione e nella visualizzazione all’interno
dell’azienda”.
Ingegnere, prima parlava di possibili future acquisi-
zioni: servono per completare la vostra offerta tecno-
logica?
“Sì, senza entrare nel dettaglio, ma laddove nella nostra
roadmap al 2020 abbiamo identificato o dei gap tecno-
logici o delle opportunità di business di cui siamo sempre
alla ricerca. Due sono le leve dietro le nostre acquisizioni:
un’opportunità tecnologica, inquantonoi intendiamoes-
sere sempre pionieri nelle nuove tecnologie - difatti il no-
stro cuore sono l’elettroerosione e la fresatura, ma siamo
stati tra i primi a lanciare il laser che oggi è diventata una
tecnologia estremamente importante, e così stiamo en-
trando adesso nell’additivo - ma anche bilanciare l’esposi-
zione ai diversi cambi delle valute”.
@lurossi_71
Per noi è importante un approccio vertical market, nei set-
tori aerospaziale, elettronica e telecomunicazioni, settore
energetico, automotive e medicale-dentale: questi cinque
segmenti sono per noi settori chiave. Altro punto importante
è, avendolo già sviluppato negli ultimi anni ma volendolo ul-
teriormente arricchire, seguire il cliente dall’inizio dell’attività
pre-vendita, ossia capirne l’esigenza, dargli il prodotto/solu-
zione e poi seguirlo per tutta la vita di utilizzo dell’impianto.
Questo significa capirequindi cosa si aspetta il cliente inmodo
da garantirgli nell’arco degli anni un certo livello costante di
produttività: ad esempio particolari funzioni di diagnostica
remota, di teleassistenza, programmi di controllo della pro-
duttività regolari. Tutte queste esigenze sono degli output
che noi oggi possiamo offrire in concreto ai nostri clienti,
prendendo spunto da altri settori e tecnologie informati-
che, per fidelizzarlo. Questo risultato si ottiene attraverso
organizzazioni efficienti e senza trascurare il contatto locale:
noi infatti siamo una multinazionale ma siamo presenti con
nostre persone che parlano la stessa lingua dei nostri clienti
localmente e sono pertanto in grado di interagire con loro”.
Nel percorso previsto per i prossimi 5 anni si prospetta
quindi una sorta di cambiamento per l’azienda, dal punto
di vista dell’organizzazione interna ma anche della propo-
sta tecnologica? Come sarete quindi tra 5 anni?
“Siamo un’azienda che sicuramente segue il cambiamento
in atto nel mercato. La nostra strategia è quella di un con-
tinuo miglioramento. Le aziende che vogliono continuare a
mantenere una posizione di leadership sul mercato devono
farlo, perché occorre avere un management capace di gui-
darleguardandoal futuromaancheperché il nostrobusiness