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marzo 2016
comportamento della lamiera non è prevedibile. Ha una
propria variabilità che dipende da una serie di fattori.
Conoscerli e possibilmente compensarli è indispensabile
per non sprecare tempo e materiale in test e campioni,
soprattutto oggi dove i quantitativi sono frammentari:
ottenere il risultato giusto al primo tentativo diventa
fondamentale.
Non tutti gli acciai sono uguali.
Cosa si intende con
acciaio S275? La lamiera è solitamente classificata se-
condo la sua tensione di snervamento in MPa. Questo
valore è molto variabile, e dipende dalle impurità nella
colata e dalle imperfezioni nelle tecniche produttive.
Per evitare il pericolo di costruire strutture fragili, la
normativa UNI EN 10027-1 prevede che quello indicato
sia il valore minimo.
Sotto l’etichetta S275 potrà rientrare qualsiasi acciaio
con tensione di snervamento non inferiore a 275 MPa
(e non superiore a 355 MPa, dove inizia la classe S355).
Il risultato è che anche un 320 MPa verrà venduto come
S275, nonostante sia del 16% più resistente.
Questa maggiore resistenza del materiale richiede alla
pressa uno sforzo più elevato, che produrrà inevitabil-
U
no dei fenomeni inevitabili nelle presse piega-
trici è la deformazione della struttura. Stiamo
piegando l’acciaio con dell’altro acciaio, che per ragioni
fisiche avrà una deflessione. In particolare la traversa
superiore tenderà ad incurvarsi al centro. Il punzone in
quel punto si troverà più distante dalla matrice e l’an-
golo ottenuto sarà maggiore. Il risultato è che il profilo
sarà più chiuso alle estremità e più largo in centro, e as-
somiglierà allo scafo di una barca.
Vedremo come una differenza anche minima può ren-
dere la piegatura un processo pieno di insidie.
Questo fenomeno di deflessione è compensato con la
bombatura: il banco viene incurvato verso l’alto per
mantenere la matrice a una distanza costante dalla tra-
versa. Esistono due tipi di bombatura: la prima utilizza
un sistema di cunei per sollevaremeccanicamente lama-
trice; la seconda sfrutta dei cilindri idraulici a corsa corta
posti nella traversa inferiore.
Ma di quanto compensare? La maggior parte dei co-
struttori di pressopiegatrici si affida a delle tabelle,
compilate conoscendo la struttura della pressa e le carat-
teristiche del materiale dichiarate dalla fonderia. Tutto
corretto, in teoria. In pratica, non funziona, perché il
di Andrea Bustreo
Pensare che l’acciaio
si comporti come un
materiale perfetto è una
illusione, una buona
pressa piegatrice non
può e non deve basarsi
su nessun software di
calcolo o previsione.
L’unico modo per gestire
la bombatura è usare
una tecnologia che
misuri la deformazione
effettiva e la corregga in
tempo reale
DEFORMAZIONE
Piegare
la
lamiera
senza sorprese