Table of Contents Table of Contents
Previous Page  33 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 33 / 68 Next Page
Page Background

FEBBRAIO 2017

FIELDBUS & NETWORKS

33

molto complesso e ingombrante, e l’elevato nu-

mero di collegamenti necessari da effettuare in un

impianto, che aumentava notevolmente il costo di

realizzazione e manutenzione.

La seconda tipologia di reti che consideriamo è quella

dei fieldbus, ovvero sistemi di comunicazione indu-

striali digitali con un’architettura di controllo distribu-

ita. A differenza della connessione cablata 4-20 mA,

a senso unico dal dispositivo di campo al sistema di

elaborazione (PLC), la trasmissione via fieldbus forni-

sce alta velocità e offre un collegamento dati a due

vie, in grado di trasmettere grandi quantità di infor-

mazioni. Con l’aumento dei livelli di complessità dei

processi industriali, però, la maggior parte delle orga-

nizzazioni che promuovono i protocolli fieldbus hanno

cercato di soddisfare le esigenze di interoperabilità

delle piattaforme di rete e di elevate prestazioni dei

sistemi con lo sviluppo di soluzioni di tipo Ethernet

industriale. La decentralizzazione dell’intelligenza ri-

chiede infatti un’ampia capacità di calcolo e lo scam-

bio di una maggiore quantità di dati, tra cui sempre

più informazioni diagnostiche che permettono alla

rete di fare un salto di qualità.

Si stanno infine oggi affacciando sul panorama delle reti industriali

anche le tecnologie wireless, per la comunicazione dati senza fili

che, come Ethernet, provengono dal mondo delle telecomunica-

zioni. Esistono nel mondo moltissime applicazioni industriali che

necessiterebbero di comunicazioni senza fili, data l’impossibilità

di inserire soluzioni cablate per la presenza di condizioni ambien-

tali estreme. Il vantaggio di tali soluzioni è la diminuzione del

costo di messa in opera, l’abolizione dei costi derivanti legati al

cablaggio della rete e la possibilità di comunicare con disposi-

tivi posti in zone non raggiungibili dal cavo. Gli svantaggi invece

riguardano il costo, poiché i singoli dispositivi che compongono

il sistema wireless sono meno convenienti di

quelli per gli apparati cablati, e le problemati-

che relative alla sicurezza dei dati trasmessi.

A oggi, le soluzioni cablate hanno maggiore

peso nella scelta della tipologia delle reti

industriali installate, ma in futuro ci si può

aspettare una coesistenza sempre più spinta

fra soluzioni cablate e wireless, per garantire

un più elevato grado di sicurezza dei dati tra-

smessi e, nel contempo, per raggiungere le

zone più impervie.

Valutazioni di mercato

Le ultime previsioni confermano che il settore

dei sistemi di comunicazione industriale è rap-

presentato per il 58% dai sistemi fieldbus, con

un tasso di crescita del 7%, mentre il 38% è

coperto dalle soluzioni Industrial Ethernet, con

un tasso di crescita annuo del 20% circa. Il re-

stante 4%, invece, è caratterizzato dalle solu-

zioni wireless, valore da tenere sotto controllo

per i prossimi anni, in quanto sono previsti ele-

vati margini di crescita.

La storia di Automata è da sempre legata

all’utilizzo di fieldbus e realtime Ethernet di

vario tipo: CAN, Modbus, Ethercat e Sercos.

Nel corso degli anni sono state integrate so-

luzioni e sviluppati prodotti destinati a soddisfare specifiche esi-

genze e bisogni degli utenti finali, come S2EC, il bridge Sercos/

Ethercat firmato Cannon Automata che agisce su entrambi i bus

come dispositivo I/O. La larghezza di banda per l’invio dei dati

in tempo reale è flessibilmente configurabile nell’intervallo 32-

2.048 byte. Lo scambio di dati in tempo reale tra i due bus viene

eseguito in un ciclo di comunicazione. Oltre ai dati I/O specifici

dell’applicazione vengono trasferite anche le informazioni sullo

stato della comunicazione e i dati di diagnostica del bus Sercos o

Ethercat. In questo modo, il master agisce molto velocemente sui

cambiamenti dello stato di comunicazione o sugli errori. Oltre al

canale dati in tempo reale, poi, il dispositivo

supporta anche un canale bidirezionale per

lo scambio dati aciclico. Lato Sercos questo

meccanismo è rappresentato da IDN, che

sono leggibili e scrivibili sul canale di servi-

zio; lato Ethercat sono accessibili su oggetti

CoE (CAN over Ethercat).

Il dispositivo viene collegato come modulo

compatto per montaggio su guida DIN. Per

Sercos ed Ethercat sono disponibili due porte

RJ45, mentre un ulteriore connettore RJ45

sul lato anteriore serve come porta stan-

dard Ethernet. Tramite questa interfaccia i

dispositivi possono comunicare con gli altri

dispositivi collegati ai bus in tempo reale,

utilizzando un canale UC e il protocollo EoE.

Il bridge Sercos/Ethercat è una soluzione da

poco integrata su presse industriali dedicate

alla lavorazione dei metalli, con configura-

zione master/slave per far comunicare un

programmable automation controller su base

Sercos con azionamenti su base Ethercat.

Automata

www.cannonautomata-products.com www.cannonautomata-applications.com www.cannonautomata-engineering.com

Il bridge Sercos/Ethercat consente

di far interagire due interfacce

di comunicazione fra le più diffuse

sul mercato

FIELDBUS

WIRELESS

INDUSTRIAL

ETHERNET

58%

4%

38%

Il mercato delle comunicazioni industriali

MARKET OVERVIEW 2016