SETTEMBRE 2015
Fieldbus & Networks
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Fieldbus & Net-
Fino a poco tempo fa sicurezza e sorve-
glianza erano temi d’interesse principal-
mente solo per gli operatori del settore
e i decision maker di imprese di dimen-
sioni medio-grandi. Oggi invece il pub-
blico interessato è aumentato attirando
l’attenzione di altri soggetti, utenti finali
e piccole aziende comprese. Prima però
di investire in un sistema di sorveglianza,
l’utente dovrebbe documentarsi in modo
da effettuare un acquisto consapevole.
Come scegliere?
Una componente cruciale di qualsiasi si-
stema di sorveglianza è, naturalmente, la
telecamera. Gli utenti dovrebbero optare
per i kit che offrono almeno una video-
camera ad alta definizione (HD), in grado
di catturare immagini con una risoluzione
di 1.280x720 pixel, o dotata di Full High
Definition (FHD), in grado quindi di cattu-
rare immagini a 1.920x1.080 pixel. L’ac-
quisizione di immagini ad alta risoluzione
consente di individuare più facilmente
ciò che si sta cercando nel momento in
cui si rivedono i filmati di sorveglianza:
l’ultima cosa che vorremmo è che nel ri-
vedere il filmato, il viso, per esempio, di
un ladro fosse un ammasso di pixel indi-
stinguibili... E, oltre a essere HD o FHD,
le telecamere dovrebbero anche essere in
grado di catturare immagini a una velo-
cità di almeno 30 fotogrammi al secondo
(FPS). Questo, ancora una volta, aiuterà
nel momento della visione di spezzoni
cruciali dei filmati ripresi.
Componente altrettanto fondamentale
di un sistema di sorveglianza è il sup-
porto storage che viene utilizzato, un
aspetto che può determinare l’efficacia
o meno dell’intero sistema. Se un ap-
parato viene acquistato senza storage,
dovrebbe evitare di comprare l’hard disk
più economico che si riesce a trovare:
nella maggior parte dei casi si tratterà di
una sorta di hard disk desktop, non pro-
gettato per un utilizzo 24/7,
e che non sarà in grado di
catturare video HD o FHD da
più telecamere senza perdite
di fotogrammi. Inoltre, non
sarà stato probabilmente
progettato per consumare
meno energia e quindi per
generare meno calore: un
calore eccessivo può ridurre
la vita di un disco rigido e
influire negativamente sulla
lettura e scrittura quando il
disco è in uso. Idealmente,
l’utente dovrebbe cercare tra
gli hard disk che offrono ottimizzazioni
per la sorveglianza rilevanti, quali la tec-
nologia AllFrame, che non solo migliora
le prestazioni di riproduzione, ma opera
anche con lo streaming ATA per ridurre
gli errori e la perdita di fotogrammi.
Le unità dovrebbero essere progettate
per un utilizzo 24/7 e offrire funziona-
lità come la tecnologia IntelliPower, che
consente a un disco di consumare meno
energia e generare meno calore. Questo
sarebbe l’ideale per un disco da installare
in un sistema storage a raffreddamento
passivo, da solo o in combinazione con
una serie di altri hard disk. Data la grande
importanza che lo storage ha nei sistemi
di sorveglianza, WD ha introdotto la fa-
miglia di hard disk WD Purple testata
per essere compatibile con centinaia di
sistemi di sorveglianza e per offrire fino
a 4 TB di capacità su singolo disco, e rac-
comandata per l’impiego in sistemi da 1
a 8 baie e dotate di fino a 32 telecamere
HD. Oltre a selezionare il giusto hard disk,
occorre considerare la capacità di storage
necessaria, che varia a seconda delle
specifiche delle telecamere e del periodo
di tempo per cui si intendono mantenere i
dati di videosorveglianza, che di norma va
da un minimo di 7 giorni a 30, in genere,
più si è in grado di conservare i dati, me-
glio è. Vale anche la pena valutare uno
strumento utile quale il ‘capacity calcula-
tor’, che aiuta l’utente a selezionare l’u-
nità di storage che meglio si adatta alle
sue esigenze.
WD -
www.wd.comStrumenti per la videosorveglianza:
come scegliere la telecamera e l’unità
di storage più adeguatE alle proprie
esigenze? Ce lo spiega WD
di
Davide Vento
Videosorveglianza
La famiglia di hard disk WD Purple offre fino a 4
TB di capacità su singolo disco ed è progettata per
l’uso in sistemi di videosorveglianza
Le regole
del ‘fai da te’
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