SETTEMBRE 2015
Fieldbus & Networks
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di passare a una tecnologia di tipo
Ethernet o di integrarla nasce dai van-
taggi che se ne traggono in termini di
semplificazione dei cablaggi, gestione
dei sistemi e manutenzione, nonché di
scalabilità.
Segnalazioni da remoto
La soluzione di telecontrollo remoto e
videosorveglianza ‘over IP’ descritta di
seguito è stata pensata per rispondere
alle esigenze di una delle raffinerie Lu-
koil presenti nel polo petrolchimico di
Siracusa. Il committente necessitava
di un impianto di monitoraggio video
intelligente, non solo da utilizzare come
sistema per la sicurezza della produ-
zione e dei lavoratori, ma anche per in-
tegrarlo con le tecnologie di controllo di
processo già presenti nella sala quadri
dell’impianto. In particolare, veniva ri-
chiesto l’interfacciamento di una posta-
zione client di monitoraggio video con
un sistema ‘video wall’ già presente in
sala quadri, capace di fornire agli ad-
detti una visione realistica delle varia-
bili di controllo e produzione in essere,
nonché una panoramica delle immagini
provenienti dall’impianto.
La soluzione, fornita da Intellisystem
Technologies, ha previsto l’utilizzo di
‘networkcamere’ industriali Pan Tilt
Zoom, di ultima generazione. Grazie
alle loro caratteristiche di scalabilità e
integrazione in una rete Ethernet in fibra
ottica, esse si sono potute installare
senza interferire con gli apparati pre-
esistenti in raffineria.
La soluzione ‘Network Video Solution’
adottata rappresenta di fatto lo stato
d’arte delle soluzioni per il monitorag-
gio remoto e offre benefici ben superiori
a quelli offerti dagli equivalenti sistemi
analogici. La flessibilità dei prodotti
scelti ha semplificato l’integrazione
della soluzione con altri sistemi di au-
tomazione industriale già presenti in
loco. Valido strumento di controllo, il si-
stema offre in tempo reale uno stream
ing video di ciò che realmente accade
nei punti più critici dell’impianto. Infatti,
grazie alla tecnologia impiegata è possi-
bile monitorare visivamente in realtime
alcune parti dell’impianto, controllando
per esempio i bruciatori e le emissioni
di fumi dal camino principale. In questo
modo, oltre a osservare i parametri ti-
pici di controllo di processo, si ha a di-
sposizione un apparato di monitoraggio
video gestibile da remoto, che permette
in pochi istanti la verifica e la supervi-
sione di alcune variabili oggettive ed
euristiche, difficilmente quantizzabili
dal normale sistema di controllo di pro-
cesso. Nello specifico, una diversa co-
lorazione dei fumi di scarico dei camini
indica una condizione di anomalia nel
funzionamento dell’impianto; questa ri-
levazione, unitamente alla misurazione
di alcune variabili di processo, consente
agli operatori presenti nella sala con-
trollo di individuare e risolvere pronta-
mente eventuali problematiche. Inoltre,
non sempre il sistema di automazione
effettua in maniera capillare tutte le mi-
sure; a volte alcune variabili secondarie
vengono misurate localmente, mediante
strumenti analogici quali manometri e
termometri, che, nel caso in cui il si-
stema centrale segnali un’anomalia di
funzionamento, rappresentano un va-
lido strumento per individuare in modo
preciso e tempestivo la causa di tale
problema. Grazie al sistema installato,
poi, è possibile rilevare visivamente, da
remoto, anche le variazioni che in con-
dizioni usuali verrebbero rilevate solo
utilizzando degli strumenti analogici,
direttamente in campo, ottimizzando di
fatto i tempi d’intervento e d’individua-
zione certa della causa di guasto dalla
sala controllo centrale. Infine, nel caso
in cui si presenti un’anomalia di funzio-
namento grave, che richieda l’esecu-
zione di operazioni manuali sul posto,
il sistema permette la valutazione del
rischio inerente l’invio di un operatore.
Ampliamenti futuri
Il sistema così realizzato verrà in futuro
ampliato, sono infatti già previste al-
cune integrazioni, per esempio l’esten-
sione dei punti di ripresa e l’utilizzo di
termocamere in grado di ‘mappare’ il
calore in immagini, permettendo una
più accurata individuazione delle ano-
malie termiche, meccaniche, idrauliche
ed elettroniche. Infatti, grazie al nuovo
sistema FSE (Flare Stacks Eye) messo
a punto da Intellisystem Technologies
sarà possibile assicurare il controllo
visivo e il corretto funzionamento delle
torce presenti in raffineria, anche in
condizioni particolari quali: forte contro-
luce, chiarore poco visibile, condizioni di
scarsa visibilità dovuta alla nebbia ecc.
In una seconda fase si intende integrare
il sistema con l’apparato di automazione
di processo DCS mediante algoritmi di
‘image processing’ atti a riconoscere
eventi particolari, tipo un’anomala colo-
razione dei fumi di scarico in atmosfera
o la presenza di perdite nelle condotte.
Intellisystem Technologies -
www.intellisystem.itAlcune variabili secondarie vengono
misurate localmente, mediante
strumenti analogici quali manometri
(come nel caso in figura) e termometri
Schema dell’impianto realizzato