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FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
60
Fieldbus & Networks
I
n questi ultimi anni gli smart meter stanno
rapidamente sostituendo i misuratori tradi-
zionali. Le misurazioni elettriche vengono
tradizionalmente eseguite usando misura-
tori elettromeccanici, che, in base al fluire
dell’energia, muovono una ghiera che incrementa
il contatore, segnando il consumo. L’unica fun-
zione svolta da questi dispositivi è misurare co-
stantemente il flusso di energia; soltanto alcuni
degli apparati tradizionali supportano il mon-
taggio di misuratori differenti per il giorno e per la notte, facilitando
l’introduzione di semplici tariffe tempo variabili (come in Inghilterra).
Gli smart meter, introdotti all’inizio degli anni ’90, implementano
invece una misurazione più raffinata del tipo di energia consumata:
oltre alla potenza attiva possono misurare il valore della potenza re-
attiva, registrare i buchi di tensione e la qualità dell’energia ricevuta,
incamerare i dati di consumo in funzione del tempo in cui sono stati
assorbiti e permettere l’erogazione di bollette tempo varianti.
Per essere realmente ‘smart’, però, un meter deve supportare una
comunicazione di tipo bidirezionale, altrimenti i dati immagazzinati
non possono essere sfruttati al meglio, deve quindi avere la capacità
di inviare le informazioni di consumo e ricevere dati o comandi. Inol-
tre, con gli smart meter l’utente può visualizzare le informazioni che
lo riguardano su un display o da remoto, oltre che attuare strategie
dinamiche di tariffazione. Molti power meter attualmente installati
sono però solo ‘semi’ smart, in quanto hanno capacità limitate di ela-
borazione dati e di comunicazione dei dati elaborati.
In evoluzione verso le smart grid
La caratteristica più importante di uno smart meter sta, come ab-
biamo detto, nella sua capacità di eseguire funzionalità di alto livello
e permettere una stretta interazione tra i vari attori della rete. Dove,
nello specifico, gli attori in una rete complessa, non soggetta a una
utility monopolista, sono: customer, supplier e gestore della rete
(nelle reti monopoliste, invece, gli ultimi due soggetti sono spesso
GLI SMART METER, ‘PEDINE’ FONDAMENTALI PER
FAR EVOLVERE LE RETI DI DISTRIBUZIONE IN SMART
GRID, VENGONO SEMPRE PIÙ IMPIEGATI AL POSTO DEI
TRADIZIONALI MISURATORI
IL METERING DIVENTA
‘SMART’
di Angelo Vezzoli, Alessandra Flammini,
Paolo Ferrari (*)
6LowPan
rende possibile la connessione diretta di dispositivi semplici come i meter a Internet, sfruttando
data link e layer fisico dello standard Ieee 802.15.4; il livello network è IPv6 modificato da 6LowPan, che per-
mette ai dispositivi di interfacciarsi direttamente a Internet.
6LOWPAN, OVVERO INTERNET DELLE COSE
Struttura di una Advanced Metering Infrastructure
Fonte:www.imgbase.info
Tutorial
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