Automazione e Strumentazione
Novembre/Dicembre 2016
PROCESSO
approfondimenti
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Le valvole di regolazione
A differenza delle valvole on/off, il mercato delle
valvole di regolazione ha avuto nel corso degli
anni un andamento abbastanza regolare.
Anche nel 2015 l’ordinato totale proveniente da
clientela italiana si è mantenuto attorno ai 140-
150 milioni di euro, registrando solo un leggero
calo (-1,4%) rispetto all’anno precedente. La
principale industry di destinazione si conferma
l’oil&gas (che veicola quasi il 30% dell’ordi-
nato), seguita da power, petrolchimico+chimica
e raffinazione.
Per quanto riguarda la tipologia di clientela ser-
vita, si rileva che gli OEM veicolano il 45% circa
dell’ordinato, le EPC il 35%, mentre il restante
20% passa attraverso altri canali (end user, riven-
ditori, distributori ecc.).
L’assetto competitivo risulta abbastanza consoli-
dato. Si stima che le prime 10 aziende coprano il
70-80% del mercato.
Le valvole autoregolate
Anche il mercato delle
valvole autoregolate
ha
mantenuto negli anni un andamento abbastanza
lineare, risultando addirittura in crescita nel 2015.
L’anno scorso, infatti, l’ordinato complessivo
proveniente da clientela italiana ha raggiunto
i 10,5 milioni di euro, in crescita del + 6,0%
rispetto al 2014. Per il 2016 si prospetta un man-
tenimento dei valori registrati lo scorso anno.
La struttura del mercato delle valvole autorego-
late è ormai da diversi anni consolidata. Si con-
tano sul mercato 7-8 player significativi.
Così come per le valvole on/off, anche in questo
caso la maggior parte dell’ordinato è legata all’e-
stero indiretto, mentre al mercato Italia è desti-
nata una quota relativamente contenuta.
Valvole di respiro e flame arrestors
Il mercato delle
valvole di respiro
e dei
flame
arrestor
è stimato nel suo complesso attorno ai
4-5 milioni di euro (in calo rispetto al 2014).
Va tuttavia sottolineato che, mentre l’ordinato
relativo ai flame arrestor si stima sia cresciuto
leggermente, quello delle valvole di respiro
dovrebbe avere registrato un calo.
Per il 2016 si prospetta un ulteriore leggero calo
del mercato. In particolare si rileva un aumento del
numero degli ordini a fronte di una diminuzione
del valore medio degli stessi. La maggior parte
dell’ordinato è legata all’estero indiretto. Signifi-
cativo è inoltre l’ordinato relativo all’estero diretto.
Nel mercato delle valvole di respiro e dei flame
arrestor sono presenti un gruppo ristretto di com-
petitor (5-6). Non si intravedono ingressi signi-
ficativi sul mercato da parte di
altri produttori italiani. Non è
invece da escludere l’ingresso
di competitor stranieri attra-
verso accordi di esclusiva con
distributori nazionali.
Valvole autoregolatrici
per alte pressioni
Il mercato delle
valvole auto-
regolatrici
(o regolatori/ri-
duttori)
per alte pressioni
è
valutato tra i 3,0 - 4,0 milioni
di euro.
Questo tipo di valvole è desti-
nato ad applicazioni partico-
lari, dove esistono pressioni
elevate da gestire (> 30-40 bar
fino a 2.000-2.500 bar). Non si considerano in
questo mercato le valvole manuali e quei tipi
di riduttori utilizzati per aria compressa, gas di
bombola, compressori per gas, banchi prova.
Per il 2016 è previsto un mantenimento dei
valori registrati lo scorso anno. Così come per gli
altri mercati precedentemente identificati, anche
quello delle valvole per alte pressioni è destinato
prevalentemente all’estero indiretto (80-85%),
mentre sul mercato domestico rimane una quota
contenuta (15-20%).
I marchi più significativi presenti sul mercato
delle valvole autoregolatrici per alte pressioni
sono 4-5. Operano inoltre sul mercato numerosi
piccoli distributori, spesso con prodotti prove-
nienti dalla Cina o da altri Paesi asiatici. Si tratta
generalmente di valvole posizionate su una fascia
di prezzo bassa o medio-bassa.
Attuatori
Dopo una tendenziale crescita registrata negli
ultimi anni, nel 2015 è diminuito il valore del
mercato relativo agli
attuatori
(-3,3%). L’ordi-
nato complessivo proveniente da clientela ita-
liana è stimato in 235 milioni di euro. Gli attuatori
pneumatici rappresentano il 60% circa del mer-
cato totale, il restante 40% è suddiviso tra elettrici
ed idraulici. Anche per il 2016 le previsioni sono
di una ulteriore leggera flessione della domanda.
L’export diretto ricopre per gli attuatori un ruolo
rilevante. Nel 2015 si stima che l’ordinato dei
produttori nazionali destinato all’export diretto
abbia raggiunto i 150 milioni di euro.
Il principale mercato di sbocco è costituito
dall’oil&gas, che assorbe l’85% circa dell’ordi-
nato. Il restante 15% deriva prevalentemente dal
water e dal power.
Anche il mercato delle valvole e degli attuatori
ha risentito della situazione macroeconomica generale