Novembre/Dicembre 2016
Automazione e Strumentazione
RETI INDUSTRIALI
approfondimenti
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Per un sempre più veloce scambio di dati attra-
verso le reti Ethernet, nel
protocollo di comu-
nicazione Profinet
lo standard di trasmissione
è stato definito nel secondo livello del
modello
ISO/OSI
(Open System Interconnection
Model). Sebbene il data link layer (livello di
collegamento dati) consenta la comunicazione
in tempo reale, limita, tuttavia, la capacità di
routing del protocollo.
Il modello ISO/OSI mira a garantire che i dati
siano trasmessi in modo semplice attraverso
diversi sistemi. A tal fine definisce sette livelli
successivi, i cosiddetti
layer
: ogni livello attua
specifichi incarichi strettamente circoscritti.
All’interno dello stesso livello ed attraverso le
previste interfacce, i protocolli di rete possono
comunicare fra loro in modo semplice.
Collegamento automatico con Proficloud
Profinet permette di realizzare numerose solu-
zioni nei più svariati settori industriali, consen-
tendo addirittura l’attuazione di
applicazioni
motion control
a funzionamento isocrono.
La
tecnologia Proficloud di Phoenix Contact è
ora in grado di connettere ad internet le reti di
automazione Profinet
, arricchendo lo standard
di comunicazione con le illimitate opportunità del
world wide web.
Un’applicazione Proficloud standard è compo-
sta da almeno un accoppiatore Proficloud, un
dispositivo Proficloud ed un controllore Profinet
di qualsiasi marca.
L’accoppiatore Proficloud
collega la rete Profinet locale al Proficloud
mediante due interfacce Ethernet:
una desti-
nata al collegamento al sistema Profinet locale ed
una seconda per la connessione ad Internet. Suc-
cessivamente, l’accoppiatore inizializza automa-
ticamente il collegamento con Proficloud, che è
in breve operativo. Lo stesso vale per i dispositivi
Proficloud, che vengono connessi ad Internet in
modo altrettanto semplice, collegandosi automa-
ticamente a Proficloud. All’utente non resta che
registrare i dispositivi Proficloud con l’
identifi-
cativo univoco universale
(Universal Unique
Identifier o UUID) nel cloud ed assegnarli ad un
accoppiatore Proficloud. Gli UUID vengono uti-
lizzati per l’identificazione univoca di informa-
zioni in sistemi distribuiti: un UUID è rappresen-
tato da una cifra esadecimale a 16 byte, suddivisa
in cinque gruppi, ad esempio ‘480a0456-c27b-
22b8-a784-651257850120’. Dopo la registra-
zione, il sistema Profinet inizia la comunicazione
attraverso Proficloud.
Combinazione flessibile di dispositivi
fisici e virtuali
Per permettere che l’estensione tramite Internet
della rete Profinet locale nonostante non sia in
grado di fornire funzioni routing, il dispositivo
Proficloud invia i propri dati di processo a Profi-
cloud non appena si crea la connessione, instau-
rando - attraverso la tecnologia WebSocket - un
accoppiamento basato su HTTP tra il
dispositivo
Marco Caliari
L’AUTOMAZIONE SBARCA NEL CLOUD
Profinet sulla nuvola
A FIL DI RETE
www.phoenixcontact.comL’AUTORE
M. Caliari, Technical & Solution
Manager Industry Manager Auto-
motive Control & Industry Solu-
tions di Phoenix Contact
Dalla combinazione degli standard più innovativi nascono soluzioni per il futuro:
è il caso della tecnologia Proficloud di Phoenix Contact, che permette di realizzare
in modo molto più semplice architetture di automazione distribuita.
Esempio di costruzione
di una soluzione cloud