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Novembre/Dicembre 2016

Automazione e Strumentazione

MISURA

approfondimenti

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Nel caso degli onnipresenti

nodi sensore

, che

collegano in modo periferico gli oggetti mes-

si in rete dall’

IoT

- oggetti come termostati,

sensori per building automation e interruttori

per illuminazione - il sistema richiede un tipo

di alimentazione molto particolare. L’applica-

zione rimarrà tipicamente in sleep mode per

la maggior parte del tempo, attivandosi solo

nel momento in cui si richiede una rilevazione

oppure l’attivazione di collegamenti wireless

a bassa potenza, come nel caso della tecnolo-

gia Bluetooth Low Energy.

In modalità sleep

il dispositivo ha un consumo di energia ve-

ramente ridotto ma quando si attiva è chia-

ramente necessario un aumento di potenza.

Nell’insieme, comunque,

questi dispositivi consu-

mano una quantità di ener-

gia davvero minima poi-

ché il periodo di inattività

è di gran lunga superiore a

quello operativo.

Tipicamente, questo tipo

di applicazioni vengono

alimentate tramite batterie

di piccole dimensioni, le

coin cell, proprio per via

del limitato consumo com-

plessivo di energia. Le bat-

terie possono essere di tipo

alcalino, con una tensione

di 1,5 V, che scende fino a

0,9 V se scariche.

Le applicazioni che richie-

dono tensioni più alte pos-

sono ricorrere alle coin cell agli ioni di litio,

ampiamente disponibili. A carica completa,

questo tipo di pila offre 3,0 V e scende a 2,2

V quando si è scaricata. Rispetto alla composi-

zione chimica di base utilizzata nelle celle agli

ioni di litio,

esistono molte varianti

che per-

mettono di massimizzare le proprietà del com-

ponente. Per esempio, il tipo BR massimizza

la capacità della batteria; la migliore versione

delle batterie a bottone BR di Panasonic rag-

giunge i 500 mAh (BR3032). Il tipo CR, d’altra

parte, ne minimizza l’impedenza interna, che

significa fornire correnti continue più elevate.

Tra gli oggetti periferici messi in rete dall’IoT

ci sono anche

accessori wearable

con profili di

T. Parker

L’IMPORTANZA DELLE BATTERIE DAI SENSORI AI DISPOSITIVI DI CONSUMO

Progettare batterie per l’IoT

A FIL DI RETE

abacus.avnet.com www.panasonic-electric-works.com www.tadiranbat.com www.varta.it

L’AUTORE

Tim Parker, Battery Products

Manager - Avnet Abacus

Oltre a essere utili per l’alimentazione dei dispositivi

wireless industriali, grazie alla loro alta densità energetica

e al peso ridotto, le batterie ricaricabili al litio sono

particolarmente adatte ai piccoli accessori wearable

Il fenomeno dell’Internet of Things (IoT) consente oggi di

raccogliere dati e informazioni da nodi sensore presenti

praticamente ovunque nell’ambiente che ci circonda: ciò fa

si che anche gli oggetti non-elettronici possano interconnettersi,

aprendo un intero mondo di nuove applicazioni per le soluzioni

più diverse. Selezionare le batterie più adatte ai sistemi

connessi dell’Internet of Things può nascondere delle insidie

poiché esistono davvero molte e diverse tipologie applicative.

Delle batterie al litio ricaricabili a pin, come quelle prodotte da Panasonic,

possono fornire una tensione di 3,75 V con un ingombro minimo

(diametro 3.5 mm, lunghezza 20 mm)