Novembre/Dicembre 2016
Automazione e Strumentazione
CONTROLLO
approfondimenti
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Nella moderna ingegneria meccanica, vi è una ten-
denza emergente che sta attualmente vivendo un
notevole impulso a causa della crescente domanda
di modi di produzione più flessibili:
le macchine
stanno diventando sempre più modulari
.
Tuttavia, tutti coloro che vogliono ‘modulariz-
zare’ necessitano di tecnologia che possa essere
impiegata senza occupare troppo spazio. Alla
fine, è solo grazie al quadro elettrico decentrato
che un modulo diventa veramente indipendente.
Per questo motivo Lenze ha ampliato la propria
piattaforma di controllori 3200 C. Le prestazioni
delle nuove unità di controllo del movimento sono
state potenziate grazie ad
innovativi processori
.
Raddoppiare le prestazioni significa più potenza
di calcolo per il controllo di più assi coordinati,
ad esempio per isole robotiche. I nuovi control-
ler mantengono letteralmente ‘il sangue freddo’,
ossia causano perdite di calore ridotte ed i quadri
elettrici possono essere progettati
senza ventole
o
costosi dispositivi di aria condizionata.
Modulare e senza ventole
I vantaggi della modularizzazione possono essere
sfruttati solo se le funzioni di controllo di una mac-
china sono distribuite ai singoli moduli ed incapsu-
lati nel proprio quadro elettrico. Un modulo deve
essere indipendente, standardizzato ed in grado di
combinarsi con qualsiasi numero di altri moduli.
In ingegneria meccanica, ogni aumento in modula-
rità si traduce inevitabilmente in un minor numero
di quadri elettrici centrali. Dopo tutto, quale uti-
lizzo hanno moduli di movimentazione e produ-
zione compatti e ad alte prestazioni se l’area di
produzione è poi riempita con un insieme di qua-
dri elettrici complessi? Ciò che è necessario sono
alloggiamenti snelli e sottili che contengano tecno-
logia di automazione e non solo siano di dimen-
sioni ridotte, ma forniscano anche prestazioni suf-
ficienti senza aria condizionata o ventilatori. Con
questi specifici requisiti, Lenze ha esteso il proprio
programma di controllo 3200 C. Lo specialista
dell’automazione ha in tal modo immesso sul mer-
cato una generazione di controller che supporta
la modularizzazione coerente di macchine e può
essere utilizzata per automatizzare moduli mac-
china anche complessi come le isole robotizzate.
I condizionatori d’aria all’interno dei quadri elet-
trici costano: inizialmente in fase di acquisto e
successivamente, quando producono costi opera-
tivi. Ciò che è difficile notare quando si valutano
i costi iniziali di un sistema con quadro centrale,
risulta più evidente quando si espande l’impianto
con nuovi moduli decentrati. Quando si tratta di
controllare un movimento complesso i nuovi con-
troller Lenze sono così efficienti da causare una
potenza dissipata davvero irrisoria.
I controller
3200 C lavorano senza la funzione di raffred-
damento basata sul ventilatore
e sono quindi
esenti da manutenzione e allo stesso tempo molto
solidi. In vista di tutto questo Lenze, lo specialista
in Motion Centric Automation ha anche proget-
tato il servo inverter i700 per applicazioni mul-
tiasse senza ventilatore. Se il calore non viene
generato, esso non deve essere dissipato. Questo è
un vantaggio che riduce i costi in modo significa-
tivo. Il risultato è un pacchetto completo che con-
siste in un inverter e un controller e non richiede
alcuna manutenzione.
Marco Martelli
Con l’obiettivo di ottenere un prodotto di dimensioni ridotte
e in grado di fornire prestazioni elevate anche senza l’uso
di un ventilatore, Lenze ha esteso le capacità della sua
piattaforma di controllo 3200 C con l’introduzione di nuovi
processori più potenti e più efficienti.
LA PIATTAFORMA DI MOTION CONTROLLER LENZE PER QUADRI ELETTRICI DECENTRATI
Un controller per quadri elettrici
efficienti e modulari
A FIL DI RETE
www.lenze.comL’AUTORE
M. Martelli, Automation Manager
Lenze Italia
I più recenti controller di Lenze sono dotati
di processori a bassa dissipazione di potenza
che consentono di realizzare quadri elettrici che hanno
minori esigenze di raffreddamento