Automazione e Strumentazione
Novembre/Dicembre 2016
CONTROLLO
approfondimenti
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dere in architettura cloud operazioni di controllo,
quali il riconoscimento dei pattern o il condi-
tion monitoring, al fine di svincolare il sistema
di automazione da oneri di calcolo aggiuntivi e,
quindi,
aumentare il livello di efficienza dell’in-
tero sistema produttivo.
Un manufacturing efficiente richiede un elevato
livello di flessibilità nella gestione delle risorse,
poiché queste si devono integrare nei i vari livelli
di fabbrica sempre più in un’ottica di
architet-
tura service-oriented (SOA)
. Per agevolare que-
sto compito, i protocolli di comunicazione stan-
dard si dimostrano una risorsa di fondamentale
importanza, poiché permettono di interfacciare,
in stretta interazione, i processi di produzione con
i flussi di lavoro tipici della gestione aziendale.
L’impiego di un modello basato sui principi della
comunicazione IoT è, in questo senso, una rispo-
sta concreta ed efficace, a maggior ragione se è
configurabile in modo estremamente semplice e
rapido come TwinCAT IoT, soluzione che risulta
hardware-independent e che, quindi, può essere
integrata nelle architetture di automazione e con-
trollo in maniera trasparente.
Equipaggiando la macchina con un controllore
IoT (ad esempio direttamente a bordo del PC-
CN-PLC) è possibile implementare un’architet-
tura SOA, dove sfruttando i servizi di comuni-
cazione offerti da TwinCAT IoT è ad esempio
possibile gestire in cloud le analisi svolte dal
modulo TwinCAT Analytics.
Con i terminali Beckhoff si comunica
dal sensore al cloud
A completamento della famiglia di prodotti
ispirati all’Industry 4.0, Beckhoff ha lanciato,
terminali I/O e controllori
che, incorporando
la comunicazione IoT, permettono di fornire
direttamente su server locali e su cloud pubblici
e privati dati di processo, utilizzando i proto-
colli di comunicazione standardizzati e sicuri,
che contengono meccanismi di crittografia. Ciò
semplifica la comunicazione nella fabbrica e di
fatto modifica la classica visione dell’automa-
zione di fabbrica per livelli.
Ciascun control-
lore è in grado di rendere fruibili diretta-
mente su cloud i dati di processo e nel con-
tempo è in grado di scrivere informazioni
nella macchina virtuale che lavora su cloud.
Il nuovo
accoppiatore bus IoT EK9160
stabili-
sce un collegamento diretto tra I/O EtherCAT di
Beckhoff e l’Internet of Things, senza la neces-
sità di uno speciale programma di controllo.
L’accoppiatore offre un’integrazione semplice
e standardizzata di dati I/O in servizi di comu-
nicazione e di dati basati su cloud. La parame-
trizzazione dei dati I/O, come l’elaborazione e la
temporizzazione dei dati, viene effettuata in una
semplice finestra di dialogo di configurazione
tramite il web server integrato. Non sono neces-
sari speciali tool di engineering. L’accoppiatore
Bus IoT trasmette autonomamente i dati al cloud.
Sono inoltre disponibili anche meccanismi avan-
zati come la bufferizzazione temporanea dei dati
I/O su una scheda Micro-SD (2 Gbyte) in caso di
interruzione del collegamento a Internet. Anche i
rispettivi servizi cloud e le funzioni di sicurezza
(crittografia, firewall) possono
essere configurati comoda-
mente tramite il web server.
Attraverso i protocolli AMQP,
MQTT e OPC UA vengono
supportati tutti i sistemi cloud
correnti: Microsoft Azure,
Amazon Web Services (AWS),
SAP Hana e anche sistemi
cloud privati in reti aziendali.
L’EK9160 è ‘Microsoft Azure
Certified’ e, grazie alle capacità
multi-cloud, consente anche la
comunicazione con vari cloud.
Per trasferire i dati, l’accoppia-
tore bus IoT sfrutta il princi-
pio di comunicazione publish/
subscribe. Quale publisher,
l’EK9160 invia i dati al cloud,
consentendo a un’altra ap-
plicazione di accedere alle informazioni quale
subscriber. Questa applicazione può, in seguito,
pubblicare autonomamente dati ai quali è possibi-
le accedere tramite l’accoppiatore bus IoT. Non è
necessario che i dispositivi conoscano i rispettivi
indirizzi IP, ma solo il message broker centrale,
in modo che le singole applicazioni lavorino in
modo ‘disaccoppiato’.
I vantaggi possono essere sfruttati in tutti i set-
tori dell’industria dalla meccanica alla tecnolo-
gia per l’automazione degli edifici. Sono possi-
bili sia soluzioni stand-alone, come per piccoli
impianti di produzione, sia l’impiego in mac-
chine complesse e sistemi di building.
In combinazione con la vasta gamma di terminali
I/O EtherCAT di Beckhoff, l’EK9160 consente
di trasmettere al cloud i più svariati dati della
macchina e dell’edificio, come temperatura, pres-
sione, vibrazioni o consumo energetico. A ciò
si aggiunge la possibilità di monitorare i bus di
campo collegati. Pertanto i segnali I/O possono
essere raccolti non solo tramite EtherCAT, ma
anche tramite terminali CANopen o Profibus.
Il nuovo accoppiatore bus IoT EK9160