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Aprile 2016

Automazione e Strumentazione

MISURA

approfondimenti

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corse oppure di un movimento rotatorio e la pos-

sibilità di combinare fra loro singoli assi, mante-

nendo al contempo bassi i costi di investimento

per l’utente. È possibile inoltre realizzare un

design molto compatto. L’attuatore piezocera-

mico, il suo montaggio e il sensore di posizione

opzionale hanno tutti piccole dimensioni e, a

seconda delle esigenze applicative, l’interazione

con i corrispondenti

componenti meccanici

si traduce in sistemi di

posizionamento ad alta

risoluzione e con pic-

cole dimensioni.

PI ha creato la più

piccola

slitta di posi-

zionamento

lineare

presente sul mercato,

disponibile con una lar-

ghezza di soli 22 mm

e un’altezza di 10 mm

(

υ

figura 4

). È adatta

per corse di 6,5, 13 o

26 mm e raggiunge una

velocità di 10 mm/s,

sviluppando allo stes-

so tempo una forza di

tenuta di 1 N.

Quando

equipaggiata con un encoder incrementale

può raggiungere una risoluzione fino a 1 nm.

Questo stage di precisione miniaturizzato può

essere utilizzato in una vasta gamma di campi

di applicazione (

υ

figura 5

), soprattutto dal

momento che è disponibile anche in

versione

da vuoto

; se necessario inoltre può anche es-

sere combinato con altri assi lineari o rotativi

senza l’aggiunta di adattatori.

Lo spettro di

applicazione spazia dalla microscopia alla

micromanipolazione, dalla biotecnologia al-

la tecnologia medica,

fino all’automazione.

Le versioni non ma-

gnetiche sono anche

disponibili ad esempio

per l’uso di microscopi

elettronici.

Anche i rotatori di

precisione miniaturiz-

zati (

υ

figura 6

) so-

no altrettanto versatili

nelle loro possibilità

di applicazione; hanno

un diametro di 14 mm

e raggiungono risolu-

zioni in un range di 1

µrad. La forza di te-

nuta dello stage di po-

sizionamento lineare arriva fino a 8 N in uno

stato di diseccitazione, mentre la velocità mas-

sima è di 10 mm/s e una rotazione di 70°/s. Per

le applicazioni dove i campioni, i rilevatori, i

componenti ottici o gli strumenti devono esse-

re spostati e ruotati nello spazio, la soluzione

ideale sono i sistemi di posizionamento a sei

assi e a cinematica parallela. Questi SpaceFab

(

υ

figura 7

) sono così piccoli che si possono

tenere sul palmo della mano. Il design è basato

su sistemi di posizionamento lineari combinati

tra loro e può essere facilmente e velocemen-

te adattato ai requisiti dell’applicazione, per

esempio, per uso in alto o addirittura ultra-alto

vuoto. I sistemi di posizionamento della serie

Q-Motion possono dunque essere impiegati

in un gran numero di settori di applicazione,

dove la precisione, un design compatto e mi-

niaturizzato nonché bassi costi di investimento

sono elementi fondamentali.

Figura 4 - In combinazione con componenti meccanici

idonei, un sistema di posizionamento può avere dimensioni

molto ridotte: in questo caso la slitta di posizionamento

lineare è larga solo 22 mm (Immagine: PI)

Figura 5 - Gli assi della serie Q-Motion

possono essere concepiti come lineari, rotativi

o come posizionatori a 6 assi e possono anche essere

utilizzati per l’ultra-alto vuoto (Immagine: PI)

Figura 6 - Rotatore di precisione con un diametro

di soli 14 mm (Immagine: PI)

Figura 7 - Palm-sized, gli SpaceFAB a cinematica parallela

hanno sei assi di movimento e sono adatti per applicazioni

dove campioni, rilevatori o strumenti devono essere

spostati e ruotati nello spazio (Immagine: PI)