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Automazione e Strumentazione

Aprile 2016

MISURA

approfondimenti

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nati ad una frequenza di 20 kHz, rimanendo

pertanto silenziosi e raggiungendo velocità

fino a 10 mm/s.

L’effetto stick-slip è responsabile

del movimento

Il principio di funzionamento dei sistemi basati

sui piezo Inerzia Drives è molto semplice da

capire (

υ

figura 2

): essi utilizzano l’

effetto

stick-slip

per fare un passo con incrementi di

pochi micrometri. L’attuatore si espande len-

tamente e muove un carrello. Nella seconda

parte del ciclo di movimento l’attuatore si con-

trae così rapidamente che slitta lungo la parte

spostata, la quale non può seguire questo movi-

mento a causa della sua inerzia, rimanendo per-

tanto nella stessa posizione. Così come per le

unità piezo stepping, le corse sono teoricamente

illimitate, inoltre il principio di funzionamento

necessita di un solo attuatore per asse, semplifi-

cando la configurazione e riducendo i costi.

Fondamentalmente il controllo elettrico dei

sistemi basati sui piezo Inerzia Drives è sem-

plice: il segnale di uscita assomiglia a un ‘dente

di sega’ (

υ

figura 3

). L’attuatore viene azio-

nato ciclicamente - si espande lentamente e si

contrae velocemente in una direzione di movi-

mento, viceversa per l’altra direzione

di movimento. Questo rappresenta

‘il

cuore del movimento’

. Tuttavia, una

buona dose di know-how è necessa-

ria per abbinare il funzionamento al

sistema meccanico in modo che sia il

movimento lento e non quello veloce

ad alimentare il carrello. Nella fase di

‘stick’ l’attuatore si comporta come

qualsiasi altro attuatore piezoelettrico

e, in combinazione con un encoder

adeguato, può raggiungere una risolu-

zione di posizione di un nanometro,

se non meno. Essendo i sistemi basati

su dispositivi piezo inerziali auto-

bloccanti, in fase di riposo non consu-

mano energia. Nel caso di

dispositivi

metrologici

destinati a un uso mobile,

questo sistema permette di ridurre

il consumo della batteria. Esempi di

questo tipo li troviamo anche nella

regolazione degli

obbiettivi in dispo-

sitivi di misurazione ottici

o durante

l’iniezione di farmaci nei pazienti per

mezzo di pompe.

Dalla slitta lineare

al sistema a sei assi

Il principio di funzionamento offre

anche grande flessibilità nella pro-

gettazione del sistema di posiziona-

mento; esso consente infatti una facile

configurazione dell’attuatore e il controllo dello

stesso.

Il cuore del movimento, l’unità basata

su piezo, viene implementato come modulo

.

Questo rende possibile la realizzazione di lunghe

Figura 2 - Un attuatore piezoelettrico si espande e muove un carrello.

Nella seconda parte del ciclo del movimento l’attuatore si contrae così

rapidamente che slitta lungo la parte spostata, la quale non può seguire

questo movimento a causa dell’inerzia (Immagine: PI)

Figura 3 - Il controllo elettrico [V] delle unità di inerzia

su base piezoelettrica utilizza un segnale di uscita che

assomiglia a un ‘dente di sega’ (Immagine: PI)