MEDICALE
applicazioni
Aprile 2015
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Automazione e Strumentazione
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Spesso il cuore viene equiparato a una pompa
che agevola il flusso del sangue fra gli atrii supe-
riori e inferiori. Le valvole cardiache, aprendosi
e chiudendosi a ogni battito del cuore, regolano
la pressione e la circolazione del sangue in tutto
il corpo. Purtroppo, secondo la American Heart
Association, ogni anno vengono diagnosticate
disfunzioni delle valvole cardiache a oltre 5
milioni di americani. Le patologie possono inte-
ressare una o più delle quattro valvole, con una
maggiore incidenza delle disfunzioni alle valvole
aortica e mitrale.
Secondo il Medical Center dell’Università del
Maryland, un milione e mezzo di persone soffre
di patologie della valvola aortica negli Stati Uniti.
Questa valvola regola il passaggio del sangue
ossigenato dal ventricolo sinistro all’aorta, l’arte-
ria principale che porta il sangue in tutto il corpo.
Se la valvola aortica non venisse sostituita, la
metà dei pazienti non sopravvivrebbe in media
più di due anni dalla manifestazione dei primi
sintomi. Ogni anno negli Stati Uniti vengono ese-
guiti circa
85.000 interventi di questo tipo
.
Per i pazienti che hanno un’età o malattie che
precludono un intervento a cuore aperto, l’al-
ternativa sempre più diffusa è un
impianto
valvolare aortico transcatetere
(Tavi), meno
invasivo sia in termini di durata e anestesia, sia
perché non richiede il bypass cardiopolmonare.
L’impianto Tavi comporta l’
inserimento di un
catetere
, solitamente attraverso l’arteria femo-
rale nella coscia, fino a raggiungere il cuore, dove
viene inserita una valvola sostitutiva all’interno
di quella originale. Questa valvola è montata su
un’apposita protesi endovascolare, detta stent.
Per quanto meno invasivo, questo impianto può
comunque avere complicazioni. Durante l’inse-
rimento del dispositivo, dalla parete dell’aorta
potrebbero distaccarsi alcune particelle di cal-
cio che, arrivando al cervello, provocherebbero
un ictus. Eventuali depositi di calcio sulla val-
vola originale potrebbero spostarsi verso l’ini-
zio dell’arteria coronaria e limitare l’afflusso di
sangue al muscolo cardiaco. Un’altra complica-
zione è il rigetto, che si verifica quando il nuovo
impianto non aderisce completamente alle pareti
dell’aorta. Si verificano così infiltrazioni di san-
gue lungo le pareti esterne del dispositivo, quando
invece la valvola aortica dovrebbe essere chiusa.
Potrebbero verificarsi anche occasionali problemi
di conduzione elettrica, che renderebbero neces-
sario un pacemaker per gestire la corrente elet-
trica che induce la contrazione del cuore.
“Queste complicazioni possono essere mitigate
migliorando la progettazione degli impianti
Tavi
e la pianificazione degli interventi,” afferma
Matthieu De Beule
, cofondatore dell’azienda
belga
FEops
. “A questo scopo FEops ha svilup-
pato la tecnologia Taviguide (soggetta a richie-
sta di brevetto) per migliorare la progettazione,
la pianificazione, la sicurezza e l’efficacia dei
dispositivi e degli interventi Tavi.”
FEops è uno spinoff del gruppo IBiTech-bioM-
Meda dell’Università di Gand, in Belgio. Il team
di laureati in biomedicina vanta grande espe-
A FIL DI RETE
feops.com
www.3ds.com www.3ds.com/products-services/simuliaCon la capacità riprodurre il comportamento dei
tessuti molli, il moderno software di simulazione può
essere impiegato in maniera efficace anche in ambito
medicochirurgico
Corrado Dal Corno
L’ AUTORE
C. Dal Corno, Blusfera
Grazie alle soluzioni Simulia abbinate al software
proprietario, FEops ha potuto fornire a chirurghi e progettisti
di presidi cardiovascolari uno strumento per visualizzare
preventivamente le procedure chirurgiche e prevedere con
precisione il comportamento dei dispositivi, con benefici di
tempi e costi per i clienti di FEops e un miglioramento della
qualità nella cura del paziente.
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più sicuri con la simulazione