MEDICALE
applicazioni
Aprile 2015
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Automazione e Strumentazione
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caso di trasduttori per cardiotocografi (monitor
fetali o CTG usati per tenere sotto controllo
la frequenza cardiaca del feto), per i quali le
richieste tecniche sono molto elevate.
Monitoraggio wireless anche per parti
multiple
Philips Medizin Systeme Böblingen
è con-
siderato un riferimento per il mercato nei siste-
mi di monitoraggio dei pazienti. Questa azienda
ha recentemente sviluppato un nuovo
cardioto-
cografo wireless
(
υ
figura 1
). Con l’aiuto di
questo dispositivo, tutte le frequenze cardiache
fetali possono essere registrate in sincrono, cioè
con la medesima densità di impulsi, fino a
gra-
vidanze triplici
. Tutti i feti ricevono quindi la
stessa qualità di indagine, ognuno
monitora-
to con 3.000 impulsi al secondo
. Sette identi-
ci elementi piezoelettrici sono disposti simme-
tricamente e operano indistintamente come tra-
smettitore e ricevitore di ultrasuoni (
υ
figura
3
). Il segnale ricevuto è separato dalla portante
in un’unità di elaborazione, filtrato e riprodotto
acusticamente per facilitare il posizionamento
del trasduttore. Il medesimo segnale viene an-
che inviato a una seconda unità di elaborazione
che lo rettifica, filtra e ne riduce la frequenza.
Con l’aiuto dell’autocorrelazione, la frequenza
cardiaca del feto viene calcolata, idealmente in
corrispondenza di ogni battito. La base per que-
sta elaborata analisi è garantita dal cosiddetto
effetto Doppler: viene misurato il ritardo fra la
fase del segnale emesso e quello riflesso ricevu-
to dal trasmettitore. Una riflessione può essere
causata da corpi in movimento quali ad esem-
pio il muscolo cardiaco dei feti. In questo mo-
do il battito cardiaco può essere individuato e
monitorato.
Parametri ultrasonici, pulizia della
superfice e incollaggio ottimali
Stringenti analisi vengono effettuate durante la
selezione dei componenti piezoelettrici
. Solo
se gli elementi rispondono a ben specifici criteri
il sistema di controllo può pilotarli al meglio
e gli algoritmi di controllo possono elaborare
efficacemente i dati raccolti. Solo questo si tra-
durrà in risultati precisi che rendono il moni-
toraggio più trasparente possibile, anche per
le triplette. Prerequisiti importanti includono
pertanto prestazioni costanti degli elementi pie-
zoelettrici come trasmettitori e ricevitori, così
come la qualità dell’incollaggio. Il vincolo deve
essere da un lato sufficientemente forte da con-
sentire il passaggio inalterato delle onde ultra-
sonore verso la superfice del trasduttore, ma
deve anche risultare sufficientemente elastico
da assorbire impatti. Inoltre, il trasduttore deve
essere nel suo complesso robusto e non venire
danneggiato da cadute accidentali durante la
routine clinica giornaliera. Gli elementi piezo a
forma di disco, prodotti da
PI Ceramic
, parte
del gruppo
Physik Intsrumente
(PI) hanno
dimostrato di essere ideali per l’applicazione. I
piezo “Made in Germany” hanno convinto per
le
strette tolleranze dei parametri piezoelet-
trici
, rilevanti per le prestazioni a ultrasuoni,
come la frequenza di risonanza, la capacità elet-
trica e il fattore di accoppiamento. In aggiunta,
i componenti di PI Ceramic hanno evidenziato
una
pulizia della superfice
estremamente alta.
Questo consente un incollaggio solido ma allo
stesso tempo elastico. Se lasciati cadere da
un’altezza di 1,5 metri, la cosa peggiore che
può accadere al trasduttore è un danno estetico.
Figura 3 - Parte interna del
trasduttore a ultrasuoni. Sette
identici elementi piezo sono disposti
simmetricamente e operano sia
come trasmettitori che come
ricevitori di ultrasuoni (Immagine:
Philips)
Figura 4 - Sezione orizzontale del campo sonoro del
trasduttore, montato alla base di un contenitore d’acqua e
misurato con un idrofono ad alta sensibilità a circa 20 mm
di distanza dalla faccia del trasduttore (Immagine: Philips)