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MEDICALE

applicazioni

Automazione e Strumentazione

Aprile 2015

51

consegnato all’operatore a bordo macchina e tra-

dotto in un programma di lavorazione, con tutti

i limiti di tempo e difficoltà di interpretazione”,

racconta Peloso. “Oggi, con un unico linguag-

gio, abbiamo eliminato passaggi, travasi e con-

versioni, che provocavano inevitabili perdite di

tempo ed errori di inserimento”.

L’adozione di Solid Edge ha rappresentato una

“chiave di volta” per il progetto di rinnovamento

e sviluppo dell’azienda con il nuovo marchio

btk. Fino all’avvento del 3D, i pezzi prodotti da

Biotec erano più meccanici che anatomici, risul-

tanti da una progettazione solida piuttosto che

dalla modellazione di superfici. “Non avendo

un modello digitale preciso, non potevamo rea-

lizzare certe forme e curve sulle macchine uten-

sili”, ricorda Peloso. “Ora, con Solid Edge, pos-

siamo

tradurre la matematica del modello in

programmi macchina

con l’ausilio di strumenti

CAM. Otteniamo così subito un pezzo conforme

al disegno e, inoltre, abbiamo azzerato i tempi

morti delle macchine: mentre un pezzo è in lavo-

razione, fuori macchina possiamo approntare un

altro programma per garantire una produzione

continua”.

Biotec ha trovato in Solid Edge un altro grande

vantaggio per la collaborazione con le équipe

chirurgiche, alle quali l’azienda veneta può tra-

sferire oggi direttamente la matematica dell’im-

pianto dentale per

programmare e guidare l’in-

tervento

in sala operatoria, sfruttando l’ampia

gamma di formati resi disponibili da Solid Edge,

come Parasolid, Iges, Step, DXF e DWG. “La

clinica ci fornisce il modello del paziente in 3D,

che noi integriamo con il nostro impianto odon-

toiatrico per simulare e pianificare l’intervento

chirurgico,” spiega Peloso. “La matematica 3D

viene usata anche per realizzare

materiali infor-

mativi e prototipi fisici

degli impianti.” In que-

sto contesto, la Synchronous Technology aiuta i

progettisti di Biotec a sopprimere o semplificare

feature o matematiche complesse in tempi veloci,

senza dover ricostruire la storia del modello o

l’albero danneggiato dalla soppressione di alcune

sue parti. “I benefici della tecnologia sincrona

sono davvero notevoli”, conferma Peloso. “Noi

realizziamo internamente anche alcune attrezza-

ture e la

Synchronous Technology

offre grandi

vantaggi nella progettazione delle lamiere per le

strutture che sorreggono i pezzi da sottoporre a

trattamento termico. Abbiamo ottenuto forme

che, con un ambiente di lavoro tradizionale,

sarebbero state difficili solo da pensare.”

Forme perfette con il FEM

Per realizzare un sistema di progettazione a 360

gradi, Biotec ha integrato Solid Edge con

Femap

,

il pacchetto di Siemens PLM Software per l’ana-

lisi a elementi finiti. Quando si progettano pezzi

piccoli come i perni degli impianti dentali, è

necessario analizzare con estrema cura la

distri-

buzione di sforzi e carichi

sia sui componenti

meccanici sia sulle ossa della mandibola. “L’ana-

lisi FEM è d’obbligo”, osserva Peloso, “a meno

che non si voglia spendere molto tempo su test

meccanici che sarebbero comunque difficili per

le dimensioni molto ridotte dei pezzi”.

Femap è oggi, in molti casi, il punto di

partenza del processo di progettazione

in Biotec, non solo a livello meccanico,

ma anche

nell’individuazione delle

forme geometriche

che meglio si adat-

tano all’anatomia del paziente. “Tutto ciò

che è bello, funziona e si adatta al nostro

corpo”, spiegano i responsabili dell’a-

zienda veneta. “Il nostro obiettivo è rac-

cogliere la maggior quantità possibile di

dati per avvicinare la nostra simulazione

al caso reale. Recentemente abbiamo

affrontato la sfida della progettazione di

un impianto ultracorto, dove Femap ha

svolto un ruolo essenziale perché, a una

prima analisi, un impianto corto sembra

non garantire un’adeguata distribuzione

dei carichi. In realtà, le simulazioni effet-

tuate con Femap, e successivamente confermate

nella pratica, hanno indicato che, con una oppor-

tuna progettazione e geometrie adeguate, si può

ottenere una migliore distribuzione del carico in

poche spire”.

Collaborazione fra colleghi

Sono attualmente tre i progettisti che utilizzano

le soluzioni di Siemens PLM Software, con due

licenze flottanti e una fissa. Il team di Biotec

può contare sul supporto di CCSTeam, il partner

che ha seguito l’azienda lungo tutto il processo

di implementazione. “Conosco personalmente

CCSTeam da otto anni, avendo collaborato con

loro durante un’esperienza precedente,” racconta

Peloso. “Quando abbiamo scelto la tecnologia di

progettazione e sviluppo, abbiamo valutato anche

l’assistenza e il servizio. CCSTeam ha dato sem-

pre massima disponibilità, oggi, quando abbiamo

un problema, sono sempre molto tempestivi,

attenti alle nostre esigenze, pronti a intervenire

in tempo reale. Nell’ultimo corso di formazione

abbiamo riscontrato alcune criticità che sono

state risolte immediatamente, grazie a un mecca-

nismo molto efficiente di input e feedback che

si concretizza sempre in soluzioni rapide e con-

crete. Più che fornitori o partner, possiamo consi-

derare la squadra di CCSTeam come veri e propri

colleghi”.