MEDICALE
applicazioni
Automazione e Strumentazione
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Aprile 2015
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consegnato all’operatore a bordo macchina e tra-
dotto in un programma di lavorazione, con tutti
i limiti di tempo e difficoltà di interpretazione”,
racconta Peloso. “Oggi, con un unico linguag-
gio, abbiamo eliminato passaggi, travasi e con-
versioni, che provocavano inevitabili perdite di
tempo ed errori di inserimento”.
L’adozione di Solid Edge ha rappresentato una
“chiave di volta” per il progetto di rinnovamento
e sviluppo dell’azienda con il nuovo marchio
btk. Fino all’avvento del 3D, i pezzi prodotti da
Biotec erano più meccanici che anatomici, risul-
tanti da una progettazione solida piuttosto che
dalla modellazione di superfici. “Non avendo
un modello digitale preciso, non potevamo rea-
lizzare certe forme e curve sulle macchine uten-
sili”, ricorda Peloso. “Ora, con Solid Edge, pos-
siamo
tradurre la matematica del modello in
programmi macchina
con l’ausilio di strumenti
CAM. Otteniamo così subito un pezzo conforme
al disegno e, inoltre, abbiamo azzerato i tempi
morti delle macchine: mentre un pezzo è in lavo-
razione, fuori macchina possiamo approntare un
altro programma per garantire una produzione
continua”.
Biotec ha trovato in Solid Edge un altro grande
vantaggio per la collaborazione con le équipe
chirurgiche, alle quali l’azienda veneta può tra-
sferire oggi direttamente la matematica dell’im-
pianto dentale per
programmare e guidare l’in-
tervento
in sala operatoria, sfruttando l’ampia
gamma di formati resi disponibili da Solid Edge,
come Parasolid, Iges, Step, DXF e DWG. “La
clinica ci fornisce il modello del paziente in 3D,
che noi integriamo con il nostro impianto odon-
toiatrico per simulare e pianificare l’intervento
chirurgico,” spiega Peloso. “La matematica 3D
viene usata anche per realizzare
materiali infor-
mativi e prototipi fisici
degli impianti.” In que-
sto contesto, la Synchronous Technology aiuta i
progettisti di Biotec a sopprimere o semplificare
feature o matematiche complesse in tempi veloci,
senza dover ricostruire la storia del modello o
l’albero danneggiato dalla soppressione di alcune
sue parti. “I benefici della tecnologia sincrona
sono davvero notevoli”, conferma Peloso. “Noi
realizziamo internamente anche alcune attrezza-
ture e la
Synchronous Technology
offre grandi
vantaggi nella progettazione delle lamiere per le
strutture che sorreggono i pezzi da sottoporre a
trattamento termico. Abbiamo ottenuto forme
che, con un ambiente di lavoro tradizionale,
sarebbero state difficili solo da pensare.”
Forme perfette con il FEM
Per realizzare un sistema di progettazione a 360
gradi, Biotec ha integrato Solid Edge con
Femap
,
il pacchetto di Siemens PLM Software per l’ana-
lisi a elementi finiti. Quando si progettano pezzi
piccoli come i perni degli impianti dentali, è
necessario analizzare con estrema cura la
distri-
buzione di sforzi e carichi
sia sui componenti
meccanici sia sulle ossa della mandibola. “L’ana-
lisi FEM è d’obbligo”, osserva Peloso, “a meno
che non si voglia spendere molto tempo su test
meccanici che sarebbero comunque difficili per
le dimensioni molto ridotte dei pezzi”.
Femap è oggi, in molti casi, il punto di
partenza del processo di progettazione
in Biotec, non solo a livello meccanico,
ma anche
nell’individuazione delle
forme geometriche
che meglio si adat-
tano all’anatomia del paziente. “Tutto ciò
che è bello, funziona e si adatta al nostro
corpo”, spiegano i responsabili dell’a-
zienda veneta. “Il nostro obiettivo è rac-
cogliere la maggior quantità possibile di
dati per avvicinare la nostra simulazione
al caso reale. Recentemente abbiamo
affrontato la sfida della progettazione di
un impianto ultracorto, dove Femap ha
svolto un ruolo essenziale perché, a una
prima analisi, un impianto corto sembra
non garantire un’adeguata distribuzione
dei carichi. In realtà, le simulazioni effet-
tuate con Femap, e successivamente confermate
nella pratica, hanno indicato che, con una oppor-
tuna progettazione e geometrie adeguate, si può
ottenere una migliore distribuzione del carico in
poche spire”.
Collaborazione fra colleghi
Sono attualmente tre i progettisti che utilizzano
le soluzioni di Siemens PLM Software, con due
licenze flottanti e una fissa. Il team di Biotec
può contare sul supporto di CCSTeam, il partner
che ha seguito l’azienda lungo tutto il processo
di implementazione. “Conosco personalmente
CCSTeam da otto anni, avendo collaborato con
loro durante un’esperienza precedente,” racconta
Peloso. “Quando abbiamo scelto la tecnologia di
progettazione e sviluppo, abbiamo valutato anche
l’assistenza e il servizio. CCSTeam ha dato sem-
pre massima disponibilità, oggi, quando abbiamo
un problema, sono sempre molto tempestivi,
attenti alle nostre esigenze, pronti a intervenire
in tempo reale. Nell’ultimo corso di formazione
abbiamo riscontrato alcune criticità che sono
state risolte immediatamente, grazie a un mecca-
nismo molto efficiente di input e feedback che
si concretizza sempre in soluzioni rapide e con-
crete. Più che fornitori o partner, possiamo consi-
derare la squadra di CCSTeam come veri e propri
colleghi”.
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