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Efficiency & Environment - Ottobre 2017

Resine

Le moderne resine epossidiche sono sostanze versatili che,

a seconda del risultato desiderato, possono essere miscelate

a gradi differenti, da quello liquido a quello quasi solido. At-

tualmente, esistono in commercio più 50 tipi diversi di resine

epossidiche. Esistono inoltre centinaia di induritori che ne

modificano le proprietà per soddisfare i requisiti più esigen-

ti e singolari. Ogni anno in Europa vengono utilizzate oltre

250.000 tonnellate di resine, per applicazioni che vanno dai

pavimenti ai tubi di scarico delle acque nere, dai prodotti per

lo sport ai componenti elettronici.

Diventare leader

Ogni anno vengono usate circa 52.000 tonnellate di questo

materiale in applicazioni per l’energia eolica. Le resine epos-

sidiche sono impiegate sia sotto forma di materiali compositi

sia di rivestimenti nelle fasi di produzione, di trasformazio-

ne e di distribuzione dell’energia eolica. Grazie a versatilità

e resilienza, queste resine sono la soluzione ideale per ap-

plicazioni nel campo dell’energia eolica e possono rivelarsi

una carta vincente persino se impiegate in quantità ridotte.

Influiscono inoltre positivamente sulla sostenibilità di strut-

ture di grandi dimensioni e costose, rendendole più durature

e meno soggette a necessità di manutenzione ordinaria.

Di pari passo con lo sviluppo del settore dell’eolico cresce

anche l’uso e l’importanza delle resine epossidiche. L’anno

scorso l’energia eolica ha superato il carbone diventando la

seconda maggiore forma di capacità di potenza nell’UE su-

bito dopo il gas; paesi come la Francia, i Paesi Bassi, la Fin-

landia, l’Irlanda e la Lituania hanno stabilito nuovi record di

installazione di parchi eolici.

Attualmente, fino al 50% delle pale eoliche prodotte in Eu-

ropa ricorre a resine epossidiche in virtù delle loro caratteri-

stiche di leggerezza, resistenza alla fatica, buona aderenza e

scarsa contrazione al raffreddamento.

F

orse non tutti sanno che, anche

quando non camminiamo nel bosco,

entriamo a contatto con diversi tipi

di resine. Infatti, sono presenti resine

nell’auto che ci permette di spostarci

e viaggiare, nell’aereo che ci porta in vacanza,

nel cellulare che consultiamo in continuazione

e nel pavimento su cui camminiamo, giusto per

fare alcuni esempi. In realtà, sarebbe difficile

immaginare la vita moderna che conosciamo

senza le resine e, in particolare, senza le resine

epossidiche. Usate in innumerevoli applicazioni

in ogni settore, le resine epossidiche sono uno

dei polimeri ad alto rendimento più adattabili e

più venduti sul pianeta.

Le resine epossidiche sono entrate nell’uso co-

mune a partire dagli anni ‘30 del secolo scor-

so, quando lo scienziato svizzero Pierre Castan

creò una miscela viscida da un polimero ter-

moindurente e un induritore, legandoli tra loro

avvalendosi di una reazione chimica chiamata

‘indurimento’. Anni dopo, negli USA, lo scien-

ziato Sylvain Greenlee adottò un principio simi-

le per sviluppare una resina a basso peso mole-

colare nota come Badge, che è ora diventata la

resina epossidica più usata al mondo.

Grande alleato nella riduzione

delle emissioni e nella promozione

del settore dell’energia eolica

Michel Cassart

Le resine

epossidiche

fanno girare

il mondo

Foto tratta da http://www.shutterstock.com