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Efficiency & Environment - Ottobre 2017
Recupero e smaltimento dei materiali esausti
sono, quindi, susseguiti una serie di documenti volti a ridurre
il consumo delle risorse e del capitale naturale, a partire dal
Rapporto ‘Limiti alla Crescita’ del MIT e del Club di Roma del
1972. A segnare il punto di svolta per il sistema del recupero
dei rifiuti è stato, però, il D.Lgs n. 22/1997, il cosiddetto de-
creto Ronchi. Questo ha definito i compiti di Stato, Regione
ed Enti locali e ha introdotto la definizione di ‘raccolta dif-
ferenziata’, ufficializzata a livello europeo solo nel 2008 con
la Direttiva 98/CE. Infine ha individuato le destinazioni dei
rifiuti in termini di riutilizzo, riciclaggio e recupero di materia
prima. Il 1997 ha così segnato il passaggio da economia line-
are a economia circolare. Quando fu avviata questa riforma,
su 26,6 Mton di rifiuti urbani prodotti, solo 2,5 Mton erano
raccolti in modo differenziato, pari al 9,4% del totale, il resto
finiva in discarica (dati Ispra). A 20 anni da quest’antesignana
legge, il passaggio da un approccio di mero smaltimento a
quello di gestione e riutilizzo è stato implementato. Inoltre, i
concetti di recupero e rigenerazione hanno spinto verso una
costante ricerca di innovazione, tanto che l’Italia detiene il
12% del totale dei brevetti green legati al settore dei rifiuti in
Europa, seconda solo alla Germania (EEA, 2014).
Verso un’economia circolare
L’essenza dell’economia circolare si basa su una doppia di-
mensione: da un lato una più efficiente gestione delle risor-
se; dall’altro una maggiore attenzione nell’evitare sprechi
I
n Italia il consumo domestico di mate-
riale (DMC) è pari a circa 10 tonnellate
pro-capite, con una produzione di rifiu-
ti, urbani e speciali, pari a 178 milioni di
tonnellate, valore tra i più bassi tra i Paesi
del G7 e quelli dell’EU28. Ma il dato più rilevan-
te è la crescente disponibilità per gli operatori
dell’industria del riciclo, nonché una potenziale
crescita del mercato dei materiali secondari. In
effetti il recupero di materia prima è la principa-
le attività di destinazione (63%) delle attività di
raccolta dei rifiuti.
1997: l’anno zero per il riciclo
Con il dopoguerra è emersa la contrapposizione
tra crescita economica e tutela dell’ambiente. Si
Silvia Beraudo
L’Italia è campione europeo della
green economy grazie all’attuazione
del modello di economia circolare
e l’industria del riciclo fondata
sull’innovazione e sulla ricerca
Riciclo e rigenerazione:
verso un’economia circolare
Foto tratta da www.pixabay.com