![Show Menu](styles/mobile-menu.png)
![Page Background](./../common/page-substrates/page0040.png)
40
Efficiency & Environment - Marzo 2018
Tavola rotonda
E&E:
Tra le vostre proposte per il monitoraggio dei consu-
mi di energia si tiene conto degli incentivi previsti in ambito
Industry 4.0? Tali incentivi stanno rappresentando un valido
aiuto nella vostra proposta commerciale? Il cliente finale re-
cepisce i vantaggi derivanti da questo tipo di incentivazione?
Mariani: Gli sgravi e gli incentivi previsti per l’Industria 4.0
sono stati presi sempre in considerazione per ogni attività
che poteva ricadere sotto tale copertura nonostante poi non
è stato sempre possibile trarne vantaggio.
Malferrari:
L’espandersi delle tecnologie abilitanti di In-
dustria 4.0 ha avuto forti impatti sull’efficienza energetica,
accelerando l’implementazione di software di predictive
analytics. La nostra idea è quella di utilizzare la presenza di
grandissime quantità di dati provenienti da smart meters per
dare risposte concrete in termini di efficienza, e usare tec-
niche di cognitive analytics per sfruttare la potenzialità pre-
dittiva e prescrittiva, grazie ai Big Data. Le soluzioni digitali
stanno influenzando in maniera consistente l’intera filiera
dell’uso dell’energia, dall’acquisto al suo utilizzo nei processi
produttivi (Digital Energy). Noi di Seaside da tempo abbia-
mo intrapreso un percorso che integra l’efficienza energetica
alla componente informatica, attraverso lo sviluppo di Save-
mixer, soluzione di Predictive Energy Analytics che rientra a
pieno titolo nel grande tema dell’Industria 4.0, dove piatta-
forme interconnesse rendono disponibili dati per rendere più
efficiente e produttivo l’ambiente di lavoro.
E&E
: Avete in previsione di rafforzare il vostro staff di tecnici
per lo svolgimento dell’attività di diagnosi energetica, conta-
te di rafforzare il team di lavoro con il coinvolgi-
mento di professionisti esterni oppure non rite-
nete vantaggioso investire in questa direzione
?
Mariani:
La nostra società sta attuando una po-
litica di espansione del proprio gruppo di lavoro
mediante l’inserimento all’interno della struttu-
ra di nuovi tecnici nel corso degli anni. Anche
nel 2018 sono in corso assunzioni di nuove fi-
gure sia per far fronte all’aumento di attività di
quest’anno sia per essere pronti all’attività pre-
vista nel 2019. Non si ritiene in questo momen-
to necessario il coinvolgimento di professioni-
sti esterni ma in caso di necessità di ulteriore
personale verrà sfruttata questa opportunità per
crescere ulteriormente come organico.
Malferrari:
Negli ultimi 5 anni abbiamo realizzato circa 500
diagnosi energetiche grazie ad uno staff tecnico interno for-
mato da Energy Manager ed Esperti in gestione dell’energia
e coinvolgendo anche professionisti esterni. Noi di Seaside a
fine 2015 abbiamo lanciato un importante progetto di innova-
zione organizzativa e sociale attraverso la community Ween
(White Economy Efficiency Network): si tratta della prima rete
italiana di professionisti-imprenditori dell’efficienza energeti-
ca. Abbiamo creato un network di esperti di efficienza energe-
tica in grado di collaborare sia come partner nella realizzazio-
ne di diagnosi energetiche sia nella realizzazione di progetti
più complessi. Oggi collaborano con noi circa 20 tra tecnici/
energy manager ed esperti in gestione dell’energia (EGE) che
ci supportano su varie attività di efficientamento energetico.
stione dei parametri energetici più di dettaglio
permettendo quindi di mantenere un ottimo li-
vello di conoscenza energetica che permetterà
di non dover ripartire da zero per soddisfare gli
adempimenti del 2019.
Malferrari:
Il primo obbligo di due anni fa è
stato funzionale alla creazione di una cultura
dell’ efficienza energetica ovvero le imprese
hanno iniziato a rendersi conto in quale area
aziendale ci sono degli sprechi energetici e so-
prattutto quali interventi possono implemen-
tare per ridurli. A titolo esemplificativo molti
nostri clienti hanno capito grazie anche a una
diagnosi energetica che attraverso interventi di
tipo gestionale avrebbero potuto ottenere ri-
sparmi energetici immediati senza fare nessun
tipo di investimento. Per altre aziende la Dia-
gnosi Energetica è stato il primo passo nell’im-
plementazione di un sistema di gestione dell’e-
nergia come la ISO 50.001.
E&E:
Che tipo di riscontro state ricevendo dai
soggetti obbligati alla diagnosi a cui rivolgete le
proposte per un sistema e/o un servizio di mo-
nitoraggio? Sono partiti o sono pronti a partire
con il monitoraggio dei propri consumi in ma-
niera coerente con le Linee Guide Enea oppure
state osservando un basso livello di attenzione
verso questi temi?
Mariani:
Pur con diversi approcci e
con diversa reattività, stiamo riscon-
trando buon interesse per il monito-
raggio sia in vista della conformità
con quanto previsto dalle Linee Gui-
da Enea sia per sfruttare tale obbligo
per aumentare la consapevolezza del
proprio uso dell’energia.
Malferrari:
Il mercato sta reagendo in
maniera positiva e l’interesse c’è sia
per adempiere all’obbligo di legge e
quindi evitare la multa, sia per cono-
scere in maniera sempre più appro-
fondita i propri consumi energetici.
Noi di Seaside non proponiamo mai
un semplice monitoraggio dei consumi ener-
getici ma cerchiamo di far capire al cliente che
deve vedere questo obbligo come un’oppor-
tunità per risparmiare energia. L’unico modo
per risparmiare energia è trasformare i dati
raccolti dai sistemi di misura in informazioni
utili per prendere decisioni al fine di ottimiz-
zare i consumi energetici. Il semplice monito-
raggio non ti permette di creare il tuo profilo
ideale di consumo (baseline energetica), né di
ricondurre i dati energetici ai fattori di utilizzo
caratteristici dell’azienda come ad esempio la
produzione, né di fare previsioni sui consumi
energetici futuri.
Davide Mariani, Alens