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Efficiency & Environment - Maggio 2016

mento efficace del progetto, porta inefficienze

a livello amministrativo, a livello di gestione. Il

tempo che un ingegnere perde nel cercare do-

cumenti o componenti per apportare modifi-

che, o la ricerca di dati non integrati nel flusso

generale fa inevitabilmente lievitare i costi e su

alcuni progetti, i costi aggiuntivi sono rilevanti.

Ci sono anche altre criticità legate alla gestione

dei progetti, un esempio è proprio la duplicazio-

ne dei progetti stessi. Un componente realizzato

per un progetto di una raffineria negli Stati Uniti

potrebbe essere riprogettato dalla stessa azien-

da per un impianto identico in Asia. Se pensiamo

alla quantità di componenti che compongono

un grande impianto, le ripercussioni in termini

di costi sono a dir poco esorbitanti. Un altro pro-

blema è la difficoltà da parte del cliente di mo-

nitorare esattamente lo stato di avanzamento

del progetto che potrebbe far posticipare i pa-

gamenti oppure si possono creare altri problemi

ad esempio nel passaggio dei progetti dai team

di esecuzione ai team operativi e di manuten-

zione: i manuali necessari per l’installazione po-

trebbero essere forniti troppo tardi, oppure non

essere abbastanza accurati proprio perché ven-

gono usati sistemi multipli per raccogliere le in-

formazioni e/o non tutti i cambiamenti apportati

vengono recepiti.

Riteniamo che il settore energia debba trovare

metodi migliori e più efficienti per la gestione dei

progetti. Sicuramente un unico sistema in gra-

do di rispondere a due esigenze fondamentali.

La prima che estrapoli i dati dai documenti e dai

disegni, senza tralasciare le informazioni tecniche derivate da

diverse applicazioni. La seconda che permetta di condividere

queste informazioni importanti con tutti i fornitori che parte-

cipano all’iniziativa. Il sistema, inoltre, dovrà disporre del piano

del progetto, monitorare e tenere traccia di ogni revisione, in-

canalare tutti i documenti e i disegni nei flussi di lavoro e forni-

re un archivio unico per ogni file relativo a ogni componente.

Inoltre, il sistema dovrebbe fornire la possibilità di una verifica

completa in base ai requisiti normativi, avvertire i manager in

caso di eccedenze e supportarli a capire il perché di tali ecce-

denze, e fornire dati in tempo reale durante il progetto: solo così

potranno prendere decisioni corrette. Per raggiungere questo

obiettivo crediamo che sia necessaria una nuova concezione,

un’idea innovativa e intelligente, per la gestione dei progetti.

A.O.:

In che cosa consiste questa idea innovativa e intelligente

per un progetto di grandi dimensioni?

Dennis Peters:

La questione centrale è semplice: i grandi

progetti devono diventare intelligenti e migliorare l’utilizzo

dei dati digitali, per sviluppare il progetto in modo efficiente

ed economico nel corso del tempo. Per una buona riuscita,

una piattaforma digitale deve innanzitutto coinvolgere l’u-

tente. I progressi tecnologici devono permettere a tutti gli

interessati al progetto di avere accesso alle informazioni ne-

cessarie, dove e come le hanno bisogno, da un dispositivo

mobile, smartphone, tablet o computer. Il sistema dovrebbe

poi presentare e definire le informazioni in modo coerente

con il contesto adatto al ruolo di ogni utente. Un secondo

punto riguarda la modalità di fornire modelli intelligenti. La

tecnologia intelligente deve essere incorporata nella piatta-

forma, così se vengono apportati cambiamenti al progetto,

possono essere inviati degli alert al team di progettazione al

fine di segnalare possibili criticità a valle che il cambiamento

>

La complessità è la ragione fondamentale per cui solo il 5% dei

grandi progetti soddisfano criteri quali costi e tempi stabiliti

<

I grandi progetti devono diventare più intelligenti