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bili. Infatti i sistemi di visione 2D rilevano gli oggetti basandosi

sul contrasto e il colore. Invece i sistemi di visione 3D forniscono

informazioni sull’altezza e il volume degli oggetti. In tal modo,

gli oggetti possono essere individuati in modo più affidabile e

preciso, anche se il contrasto tra oggetto e sfondo è minimo o

variabile, la dimensione e la forma degli oggetti cambiano, o se

il nastro trasportatore è sufficientemente ampio per causare una

distorsione prospettica se osservato con un sistema di visione 2D.

Fattore chiave per il processo:

l’altezza dell’oggetto

L’informazione sull’altezza dell’oggetto è un fattore decisivo nel

miglioramento del processo di presa. Con un sistema di visione

3D un robot può prelevare gli oggetti rapidamente e in sicurezza

senza entrare in collisione con loro. Questo non solo aumenta l’ef-

ficienza, ma riduce anche il rischio di danneggiamenti. Inoltre, que-

sta tecnologia offre maggiori possibilità per l’ispezione del volume

e del peso e il rilevamento di anomalie nella forma dell’oggetto.

Un ottimo lavoro di squadra

Sick eABBhanno sviluppato insieme una soluzione che unisce le tec-

nologie di entrambe le aziende per creare un prodotto altamente

competitivo. Nello specifico, Sick ha contribuito con la smart camera

IVC-3D e il Belt Picking Toolkit, un software che permette a IVC-3D di

rilevare gli oggetti in base alla loro altezza. Per una messa in opera

semplice, Toolkit dispone di un’interfaccia grafica su web che per-

mette all’utente di impostare i parametri relativi a oggetti e nastro

trasportatore. Seguendo una procedura guidata passo per passo si

possono calibrare la telecamera e il robot in un sistema di coordi-

nate comuni. La telecamera precalibrata IVC-3D coniuga illumina-

zione, acquisizione e analisi delle immagini in un unico dispositivo.

Sfruttando il principio di triangolazione laser, la telecamera può ac-

quisire dati in tre dimensioni, rendendo semplice la presa di oggetti

che prima erano difficili da gestire. I dati trasmessi contengono sia

coordinate di posizione tridimensionali, sia informazioni temporali.

La combinazione di questi dati permette adABB di controllare il pro-

cesso di presa sia nello spazio tridimensionale, sia nel tempo. ABB

ha contribuito alla soluzione con i suoi robot. Nella maggior parte

dei casi vengono utilizzati il robot veloce IRB360 FlexPicker e l’unità

di controllo della linea con il software Pick-Master. Questo software

funge anche da interfaccia tra la camera IVC-3D e i robot. Ai robot

vengono costantemente trasmesse le informazioni necessarieper ef-

fettuare la presa degli oggetti nelle posizioni e nei momenti corretti,

in base alle coordinate fornite dalla telecamera IVC-3D e alla velocità

di movimento del nastro trasportatore. Così gli oggetti possono es-

sere prelevati inmodo affidabile, rendendoquesta soluzione interes-

sante per lamaggior parte dei costruttori di questo tipodi macchine.

Impiego flessibile per una manipolazione

delicata dei prodotti

Grazie a identificazione e posizionamentodegli oggetti basati anche

sull’altezza si riducono le perdite di qualità e i tempi di fermo mac-

china durante le applicazioni complesse di pick&place. Oggetti dalla

forma irregolare, come pasta imballata in sacchetti, formaggio fre-

sco, noci, frutti di bosco surgelati, quindi facili a rompersi, verdura

ecc., possono venire trattati ora in modo più delicato. Anche se la

forma, il contrasto, l’orientamento e la dimensione delle confezioni

variano, il sistema di visione 3D di Sick lavora generando una quan-

tità minore di prodotti danneggiati e anche il set up è più semplice

rispetto alle tecnologie 2D. In questo modo, i robot pick&place pos-

sonomanipolare i prodotti inmodo più controllato e offrire così una

lavorazione più delicata degli alimenti, garantendo anche una gra-

devole degustazione al consumatore.

ABB -

www.abb.it

- Sick -

www.sick.it

Con un sistema di visione 3D un robot

può prelevare gli oggetti rapidamente

e in sicurezza senza entrare in collisione con loro

APRILE 2018

AUTOMAZIONE OGGI 405

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Il sistema di visione 3D IVC-3D

Misurare, posizionare, controllare la qualità: con IVC-3D si possono

risolvere molti compiti in modo affidabile ed efficiente. Oltre che

per l’impiego nell’industria automobilistica ed elettronica, IVC-3D è

adatto per le esigenze specifiche del settore dell’elaborazione degli

alimenti. Nella variante con

involucro in acciaio

inox, con grado di

protezione IP67, il

sensore è facile da

pulire e resistente

agli agenti chimici dei detergenti

(testato da Ecolab).

Ottimizzazione del processo di taglio: le informazioni su forma e

volume degli alimenti aiutano il rilevamento della posizione ottimale

di taglio, il che riduce gli scarti e consente di risparmiare sui costi.

Verifica della completezza degli imballaggi: gli imballaggi incompleti

vengono riconosciuti in modo affidabile e trasportati fuori dal per-

corso, in questo modo si prevengono forniture sbagliate.