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Robotica: il futuro

è nella collaborazione

AO

S P E C I

A L E

Inga Akulauskaite

a collaborazione diretta tra uomo e robot avviene prin-

cipalmente in settori con livelli di automazione in pre-

cedenza bassi o del tutto assenti. Un esempio classico è

quello dell’automotive: nella produzione della scocca il

95%dei processi è automatizzato, mentre solo il 5%viene

eseguito manualmente. Nell’assemblaggio finale è vero l’esatto

contrario: l’uso di assistenti robot può semplificare parecchio alcuni

compiti che richiedono grande forza o che sono ergonomicamente

sfavorevoli. Per ottenerequesto risultatooccorreperòuna nuova ge-

nerazione di robot, ingradodi lavorare inmassima sicurezza a fianco

degli operatori. Questi robot sonogià utilizzati nell’assemblaggiodel

motore e delle trasmissioni e nell’assemblaggio finale. Tuttavia, la

collaborazione uomo-robot ha enormi possibilità di essere utilizzata

inmolti altri campi di applicazione e settori.

La sicurezza di robot e applicazioni

Per lavorare perfettamente insieme agli addetti i robot devono pre-

sentare caratteristiche ‘speciali’. La loro ergonomia, per esempio,

deve essere progettata pensando al contatto diretto con l’uomo;

inoltre, il robot deve anche essere in grado di limitare la sua velocità

per minimizzare l’energia cinetica immagazzinata nel sistema e rile-

vare in modo affidabile le collisioni. I sensori di coppia integrati su

ogni motore negli assi dei robot fanno sì che il sistema ‘percepisca’

l’ambiente circostante e reagisca di conseguenza. Per le applicazioni

di Human-Robot Cooperation (HRC) occorre considerare non solo

l’applicazione stessa, ma anche l’ambiente di lavoro. Oltre alla sicu-

rezza del robot, la postazione condivisa da robot e uomodeve essere

conforme ai requisiti considerati necessari per minimizzare i rischi:

le celle devono, insomma, essere perfettamente sicure e anche l’o-

peratore deve avere una percezione di sicurezza e quindi accettare

tranquillamente il contributo del suo ‘assistente’.

HRC emobilità per la smart factory

Per garantire la massima flessibilità nella produzione del futuro il

passo seguente è collegare la HRC alla mobilità. Se si combinano i

punti di forza dei robot leggeri e ‘sensitive’ con una piattaformamo-

bile autonoma, il robot diventa un assistente di produzione flessibile,

lavorando in un’area senza limiti definiti: tutti requisiti ideali per sod-

disfare le esigenze di Industry 4.0.

HRC nell’intralogistica

Anche all’interno dei centri logistici, uomini, macchine, robot e si-

stemi di trasporto sono strettamente collegati tra loro per gestire in

modo efficiente i flussi di materiali. Utilizzando sensori e sistemi IT in

APRILE 2018

AUTOMAZIONE OGGI 405

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È difficile immaginare uno stabilimento produttivo moderno senza

automazione. In tanti casi, il grado di automazione è flessibile; i robot

industriali stanno gradualmente assumendo nuovi compiti e lavorando

insieme agli operatori, tanto che la collaborazione uomo-robot (HRC) sta

diventando parte integrante dell’automazione

L

Uomini e robot formano una squadra ideale nella fabbrica

del futuro

Grazie alle soluzioni HRC, robot e uomo possono formare

un teamdi produzione ideale