elevato, perché è costituita ‘solo’ da due elementi
combinati insieme. Le parti stampate a iniezione
vengono consegnate in scatole, mentre gli ele-
menti di fornitura vengono presentati su vassoi e
l’assemblaggio viene eseguito su una tavola di in-
dicizzazione rotante con diverse stazioni.
In realtà, le cose sono meno semplici di come appa-
iono. Il primo robot rimuove gli elementi traspor-
tatori dalla scatola in cui sono stati depositati in
strati e il sistema Fanuc iRVision integrato consente
al robot di riconoscere lo strato e la posizione. Per
fare in modo che l’elemento trasportatore venga
sempre posizionato in un contenitore di pezzi
sulla tavola indicizzata rotante, tuttavia, il sistema
utilizza un dispositivo centrale meccanico. Un cir-
cuito stampato posizionato in quel punto scorre
in modo guidato nella posizione definita, da cui
viene nuovamente prelevato dal robot. La moda-
lità è semplice, ma efficiente. Un secondo robot
con sistema di visione colloca i motori posizionati in vassoi sugli
elementi trasportatori. Entrambi i componenti vengono sottopo-
sti a rivettatura a caldo contemporaneamente e a una stazione
successiva della tavola indicizzata subiscono un’ispezione visiva e
tattile. Dopo tale ispezione, eseguita per verificare la versione del
motore corretta e le dimensioni di installazione, il terzo robot può
posizionare l’assemblaggio in un’unità di trasporto. Il modello di
tutti e tre i robot è Fanuc LR Mate 200iD nella versione con braccio
lungo e capacità di carico di sette kg. In questa versione, il robot
a sei assi dispone di uno spazio di lavoro di 911 mm. I tre pannelli
operativi sono situati nella parte anteriore della cella. Il sistema
è comandato centralmente tramite l’interfaccia GE con modalità
touchscreen, in un controllore della cella di massimo livello.
Un miglioramento continuo
Qualità e completezza di assemblaggio vengono immediata-
mente ispezionate nella cella Robotec. L’ispezione viene ese-
guita in modo da garantire la massima semplicità e la massima
sicurezza possibili. A seconda dell’attività vengono utilizzati un
sistema iRVision, un sensore ottico Keyence o una sonda di base.
Attualmente, il sistema produce tre diverse varianti di assem-
blaggio. Il cambio viene eseguito molto rapidamente, poiché il
programma può essere cambiato in pochi minuti. Gli elementi
trasportatori dei pezzi sono stati anche dotati di un sistema di
cambio rapido, consentendo il passaggio a un altro tipo per pro-
cedere in modo efficiente. Il programma inoltre può essere mi-
gliorato in qualsiasi momento, qualora venga aggiunto un tipo
diverso. Un altro dettaglio è rappresentato dal fatto che tutti
gli elementi trasportatori dei pezzi sono contenuti in un’area
a ingombro ridotto e particolarmente comoda, situata sotto la
tavola rotante. Per evitare che vengano mischiati, i pezzi sono
contraddistinti da un colore anodizzato. Sui documenti di ac-
compagnamento degli ordini è stampato un codice a barre in cui
sono memorizzate tutte le informazioni necessarie. Se il sistema
è vuoto, il nuovo ordine può essere avviato.
Wild & K
ü
pfer non intende certo fermarsi qui: lo sguardo è ora
rivolto verso la nuova generazione di robot collaborativi. Per
volumi di unità minori, l’interesse si sposta sempre più su celle
innovative con sistemi di cambio rapido. In soluzioni come que-
ste, i robot sono destinati all’esecuzione di attività ripetitive e alla
gestione di funzionalità di lavorazione, mentre al personale ope-
rativo viene richiesta massima flessibilità.
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Fanuc Italia -
www.fanuc.eu/it/APRILE 2018
AUTOMAZIONE OGGI 405
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La cella implementata da Robotec Solutions rappresenta un
esempio del modo in cui standard di base possono essere
combinati in una cella flessibile
Il sistema Fanuc iRVision integrato consente al robot di riconoscere lo strato
e la posizione degli elementi da assemblare