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ata alla fine

degli anni ‘90,

ha iniziato fin

da subito ad as-

sistere i propri

clienti con l’organizzazione

d’interventi di emergenza

nell’ambito dell’automazione

navale. Nell’ultimo decennio

ha ampliato le proprie compe-

tenze allargando il panorama

e i servizi offerti. Stiamo pa-

lando del sito di ABB a Genova

diviso su due sedi, il Green Building di via

Albareto che ospita le attività delle divi-

sioni Industrial Automation, Power Grids,

Robotics & Motion e Electrification Pro-

ducts, e gli uffici sul Molo Giano, dedicati

al service navale e alle attività nel Turbo-

charging. Tutto qui è digitalizzato e green.

Da tempo infatti ABB è un importante so-

stenitore delle innovazioni a favore delle

città intelligenti, grazie a un ampio porta-

foglio di tecnologie per la gestione dell’e-

nergia, dell’acqua, delle infrastrutture di

pubblica utilità e dell’elettrificazione dei

porti, dell’efficienza energetica e dell’in-

tegrazione delle fonti di energia rinnova-

bili. E non poteva quindi progettare un

edificio che non seguisse i più avanzati

criteri di utilizzo dell’energia. Il Green Bu-

ilding ha infatti un impianto a pannelli

solari installato sul tetto che contribuisce

a riscaldare l’acqua e il calore recuperato

dai gruppi frigo si integra poi nella produ-

zione di energia termica. In tutto l’edificio

sono installati apparecchi illuminanti con

reattore elettronico che assicura una mag-

giore efficienza delle lampade, portando

un risparmio energetico del 25%. Un si-

stema di building automation basato su

tecnologia ibus ABB gestisce quindi l’illu-

minazione, consentendo l’ottimizzazione

delle accensioni anche in funzione della

luminosità esterna, e dei consumi nei di-

versi momenti.

Se la struttura è di tutto ri-

spetto, quello che succede

all’interno lo è ancora di

più. Qui si trova il primo ABB

Ability Collaborative Opera-

tions Center. Da qui si mo-

nitorano in tempo reale, da

remoto, 24/7, centinaia di

navi, raccogliendo, analiz-

zando ed elaborando dati

per consentire ai tecnici di

ABB di attivarsi con armatori

e operatori marittimi in caso di guasti o di

manutenzione ordinaria. Qui si raccolgono

dati che possono essere condivisi su una

piattaforma comune con i clienti proprio

per risolvere i loro problemi. “Utilizzando

gli strumenti di monitoraggio remoto e

di data analytics, siamo in grado di con-

netterci via satellite con qualsiasi nave, in

navigazione in tutto il mondo, e accedere

via satellite ai dati relativi alle apparec-

chiature di bordo, alle loro performance,

valutare il loro stato ed eventualmente

prevedere interventi di manutenzione

predittiva, riducendo inefficienze, disser-

vizi e gli elevati costi di cantiere durante

la manutenzione. L’accesso ai dati relativi

alle apparecchiature, consente ai tecnici di

ABB di segnalare proattivamente agli ar-

matori eventuali criticità prima ancora che

queste si manifestino persino al personale

di bordo. Un approccio ormai consolidato

che ci permette di creare valore per arma-

tori e operatori marittimi trasformando

l’enorme massa di dati raccolti in informa-

zioni che possono aumentare l’efficienza

e la sicurezza a bordo” come sostiene Da-

niele Patuelli, local business unit manager

marine and ports di ABB Italia.

AO

ATTUALITÀ

Antonella Cattaneo

@nellacattaneo

Un ‘faro’ per

acqua ed energia

Diviso su due sedi il sito di ABB a Genova rappresenta uno dei più

qualificati poli della presenza di ABB in Italia

NOVEMBRE-DICEMBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 402

42

N

La demo room dell’unità Power Generation & Water

È a Genova che si trova il primo ABB Ability Collaborative Operations Center