SETTEMBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 400
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AO
S P E C I
A L E
novità assoluta per il settore. Alcune applicazioni richiedono che
l’operatore lavori fianco a fianco con il robot; ad esempio, non es-
sendo le suole stabili per via della loro forma, ad oggi è impossibile
riuscire ad automatizzare un’operazione come quella dell’appli-
cazione della suola alla tomaia: è l’operatore a doversi occupare
del corretto posizionamento delle due parti e a dover prendere
e spostare il pezzo in una pressa per incollarle saldamente, e suc-
cessivamente a prelevarlo dalla pressa per riposizionarlo in linea.
“Spostare l’oggetto da una stazione all’altra è un’operazionemolto
semplice e ripetitiva, mentre incollare le due parti è più difficile e
scomodo. Per questo motivo abbiamo pensato di coinvolgere il
robot collaborativo, che preleva le parti dal nastro trasportatore,
le porge all’operatore che si occupa di farle aderire una all’altra,
posiziona la scarpa nella pressa e poi la scarica”. L’operatore può
lavorare insieme al robot in massima sicurezza, senza bisogno di
una recinzione, poiché i sensori integrati nel robot gli permettono
di arrestarsi automaticamente in seguito a una collisione e di ripar-
tire con un semplice tocco della mano. In
questo modo l’ingombro in officina viene
ridotto e la collaborazione tra uomo e
robot consente il massimo dell’efficienza
e produttività, nel rispetto dei più elevati
standard di sicurezza (certificazione di si-
curezza TUV ISO 10218-1:2011, Categoria
3, PL=d). “In questo caso, non è richiesto
che il robot sia particolarmente veloce,
perché la pressa prevede una posa di 20
secondi per incollare suola e tomaia. Tut-
tavia, le prestazioni di questo robot con-
sentono di alzare l’asticella e consentono
di impiegarlo anche in produzioni di lotti
più grandi” conclude Sestini. “Tra i van-
taggi del collaborativo c’è anche quello
di rendere più ‘appetibile’ un settore
che è caratterizzato da lavori ripetitivi e
poco qualificanti; sgravando dalla fatica
il personale, è più facile che gli operatori
investano nella formazione verso lavori
dove la manualità richiesta è di qualità
superiore, come ad esempio nella fase di
incollaggio”.
•
Fanuc -
www.fanuc.eu/itRobot SystemAutomation ha coinvolto il nuovo
collaborativo CR-7iA, il cobot Fanuc a 6 assi con
capacità di carico al polso di 7 kg e sbraccio di 911 mm
I progetti realizzati
vanno dai ‘semplici’
impianti robotizzati
per la lavorazione
delle tomaie e
l’incollaggio delle
suole fino
all’attuazione di linee
produttive ‘ibride’
a più stazioni