APRILE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 397
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fini tra prodotti e servizi. Infatti, dall’inter-
connessione dei prodotti IoT scaturiscono
nuovi servizi a cui i consumatori adeguano
le loro abitudini, ad esempio in relazione
alla proprietà, alla creazione congiunta
e alla condivisione (l’economia del web
e delle app). È ampiamente dimostrato
che inserendo i servizi al portafoglio dei
prodotti delle aziende manifatturiere è
possibile aumentare la redditività e per-
sino l’occupazione. La convergenza delle
tecnologie che stanno guidando l’evolu-
zione digitale, in particolare IoT, Big Data
e cloud computing, robotica e intelligenza
artificiale e stampa 3D, consentiranno
all’industria di rispondere alle richieste
dei consumatori 4.0, sempre più esigenti
in termini di personalizzazione, maggiore
sicurezza, maggiore comodità, efficienza
energetica e migliore impiego delle ri-
sorse. Ad esempio, utilizzando la combina-
zione di sensori avanzati e BigData nei vari
processi industriali è possibile abbattere
non solo il consumo ener-
getico ma anche la quantità
di materie prime utilizzate.
Queste innovazioni rappre-
sentano l’anello di giun-
zione tra l’evoluzione delle
tecnologie digitali e il loro
utilizzo nei vari comparti in-
dustriali. Per poter ottenere
i massimi benefici offerti, le
nostre aziende necessitano
di maggiore competenza in
questo settore, sostenuta
dal potenziamento della ca-
pacità d’innovazione. Non di
meno, di un settore pubblico
altrettanto innovativo, capace di indicare
la strada verso la trasformazione digitale
assicurando al contempo servizi di alta
qualità per tutti i cittadini.
•
stenza mirata e suggerimenti in caso di
necessità.
Cipollini
: Velocità, efficienza, flessibilità
e qualità. Sono questi i benefici più im-
portanti che possono derivare da una di-
gitalizzazione, e quanto più in azienda la
digitalizzazione sarà pervasiva nei diversi
reparti aziendali come nella
catena del valore, tanto più i
benefici saranno elevati. Con
la digitalizzazione questi
quattro obiettivi diventano
perseguibili tutti assieme
senza che, come a volte
succede, un incremento di
velocità vada a scapito della
qualità o situazioni analo-
ghe.
Landi
: Ci aspettiamo che
le tecnologie digitali e l’IoT
consentano di rendere ‘tra-
sparente’ il passaggio dagli
ambienti fisici a quelli digitali senza di-
sconnessioni, rendendo disponibili e in
tempo reale tutte le informazioni. Inoltre,
l’intelligenza artificiale e la distribuzione
del cognitive computing consentono
l’introduzione di assistenti virtuali e
coach di prodotto che rispondono velo-
cemente alle richieste del cliente. Anche
negli stabilimenti le tecnologie avranno
un ruolo sempre più importante e legato
agli aspetti di manutenzione, si pensi ad
esempio ai processi di accettazione e alle
diagnosi di un’automobile connessa. Poi
c’è il fenomeno della stampa 3D che im-
patterà sulla gestione dei ricambi, dove
sempre più pezzi potranno essere stam-
pati on demand. In sintesi, tutti i tipi di
servizi si semplificheranno a patto però
che i sistemi siano costantemente attivi.
I Cerbero cyber security service (servizi di
sicurezza informatica gestita) di Business-
e includono il monitoraggio della funzio-
nalità e della sicurezza delle infrastrutture
informatiche dei clienti, i servizi NOC (Net-
work Operation Center), i servizi SOC (Se-
curity Operation Center) e l’assistenza in
materia di sicurezza informatica. Tramite
data center localizzati in Italia e con perso-
nale italiano, i servizi sono gestiti 24h per
garantire che non vi siano furti di informa-
zioni, attacchi in atto e che nel deep web
o dark web non circolino informazioni
sensibili dell’azienda. I prodotti/servizi of-
ferti sono certificati secondo gli standard
più importanti in ambito sicurezza quali
ISO:SEC 27001:2013. Inoltre, i picchi di ri-
chiesta degli ultimi mesi ricevuti per con-
trastare il cybercrime ci hanno spinto a
potenziare ulteriormente le competenze
tecniche interne, ottenendo la nuova cer-
tificazione alla rete Cert (nominata dalla
Carnegie Mellon University).
Tieghi
: Gli scenari a 5-10 anni sono diffi-
cili da prevedere e anche
da proporre su un mercato,
come quello odierno ita-
liano, che valuta investi-
menti solo se danno ritorni
in tempi brevi. Storicamente
in Italia si spende poco
anche in manutenzione e
prevenzione. Strumenti e
algoritmi evoluti, se inseriti
nei sistemi già oggi utiliz-
zati in produzione con i dati
storici raccolti con gli Histo-
rian, possono però esserci
utili per rilevare anomalie e
darci i segnali di avviso ‘near-miss’: quelli
che precedono un problema
immediatamente prima che
si verifichi un incidente,
una fermata, un problema
di qualità o altro che possa
procurare danni all’impianto
o al lotto in produzione.
Randieri
: I benefici che è
possibile trarre dall’evo-
luzione delle tecnologie
digitali, IoT, 5G, cloud com-
puting, analisi dei dati e ro-
botica, in combinazione con
altre tecnologie abilitanti,
mirano a creare valore ag-
giunto concreto nel campo
dei prodotti, processi e modelli. Nel caso
dei prodotti, l’ulteriore integrazione delle
TLC sostenuta dallo sviluppo dell’IoT favo-
risce nascita e crescita di nuove industrie.
Un esempio per tutti è lo sviluppo dei mer-
cati riguardanti tecnologie e dispositivi
indossabili e degli elettrodomestici intel-
ligenti. Nei processi, l’ulteriore diffusione
dell’automazione industriale in produ-
zione e la piena integrazione, simulazione
e analisi dei dati nei processi e nelle catene
di approvvigionamento stanno portando
notevoli benefici in termini di aumento
netto della produttività ed efficienza
nell’impiego delle risorse lungo l’intero
ciclo vita produttivo. Per quanto riguarda
infine i modelli imprenditoriali, si assiste a
un cambiamento di assetto delle catene
del valore e alla riduzione netta dei con-
1.
Compatibilità, integrazione tra siste-
mi e piattaforme, apertura dei sistemi
operativi, sicurezza e protezione delle
informazioni. Quali sfide e criticità com-
porta la trasformazione digitale e come
si possono affrontare?
3.
La tecnologia non basta, la digital di-
sruption richiede anche una trasforma-
zione culturale e di competenze. A che
punto pensate siano le imprese italiane,
e come intendete supportare le aziende
nella trasformazione digitale in corso?
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ALLE ALTRE DOMANDE
Cristian Randieri
di Intellisystem
Technologies
Luca Landi
di Gruppo Itway