APRILE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 397
36
AO
PANORAMA
dai componenti elettromeccanici più sem-
plici. Già oggi, dispositivi quali salvamotori
elettronici e inverter sono in grado, grazie
all’integrazione con il sistema di cablaggio
intelligente SmartWire-DT, di rilevare dati
essenziali per il corretto funzionamento di
una macchina, come la corrente del mo-
tore, la sua immagine termica e il sovracca-
rico. Queste informazioni possono essere
inoltrate al cloud, permettendo all’opera-
tore di monitorare lo stato della macchina
in qualunque momento e da qualunque
parte del mondo, anche mediante tablet
o smartphone, consentendo così di effet-
tuare manutenzione predittiva. Un altro
aspetto fondamentale è il concetto di Big
Data, con in particolar modo il rischio di
trovarsi a dover gestire una quantità ec-
cessiva di informazioni. Una soluzione ef-
ficace consiste nel
raggruppare i vari
CPS (ad esempio
componenti come
i motori usati in
combinazione con
sensori e dispositivi
elettromeccanici
intelligenti) in un
insieme di produ-
zione completo
ovvero un Cyber
Physical Production
System (Cpps) auto-
nomo, che presenta
tutti i vantaggi della modularizzazione e
del decentramento. Infatti, i CPS si scam-
biano solo i dati necessari per le operazioni
del sistema globale e per mantenere lo
stato operativo. Tutti gli altri dati, non rile-
vanti per le istanze superiori, non vengono
inoltrati. Il risultato è ‘smart data’ anziché
Big Data.
Stefano Della Valle
, VP sales and marke-
ting di iNebula, del Gruppo Itway (
www.
inebula.it ): Dopo una prima trasformazione
digitale delle aziende manifatturiere, ini-
ziata a fine anni ’90 con la digitalizzazione
dei cataloghi e l’eliminazione di tecnigrafi
e stampe litografiche, sostituiti da stru-
menti CAD e stampanti laser, oggi è la
volta di digitalizzare l’intero processo di
business. Questo rappresenta un’oppor-
tunità, per le piccole e medie imprese di
cui è ricca l’Italia, di strutturarsi per offrire
ai mercati prodotti custom in piccola serie
e competere con aziende internazionali,
non a livello di prezzo ma di qualità e
contenuto innovativo. Sul tema delle tec-
nologie richieste serve evidenziare che la
‘I’ di IoT non sta per Internet, ma per Intel-
ligenza. Intelligenza delle cose. Per noi di
iNebula esistono delle soluzioni e da anni
stiamo cercando di portarle sul mercato
come risposta ai problemi di compatibi-
lità, integrazione fra sistemi e piattaforme,
apertura dei sistemi operativi, sicurezza e
protezione delle informazioni, soluzioni
verticali.
Massimo Ippolito
, Comau innovationma-
nager
( www.comau.com ): Tutte le tecnolo-
gie citate ricopronoun ruolo fondamentale
all’interno del processo di digitalizzazione
delle imprese nel settore dell’automazione
industriale, ma con un ordine preciso. In
primo luogo, vengono in rilievo quelle at-
tività che vanno dall’IoT all’impiego degli
analytics, ovvero dalla raccolta dei dati sul
campo, fino alla loro memorizzazione su
sistemi cloud, per arrivare all’elaborazione
delle informazioni necessarie a ottimizzare
i processi produttivi in fabbrica. Altro tema
di grande importanza è l’utilizzo della re-
altà aumentata e di tecniche di pervasing
computing, necessarie per poter visua-
lizzare e impiegare i dati raccolti in modo
innovativo e veloce. Terzo aspetto, da
non sottovalutare nella visione di una fab-
brica 4.0, la possibilità di disporre di una
connessione a banda larga, che permetta
alle aziende di poter
trasferire, sia fuori dal
plant sia all’interno
dello stabilimento,
tutte le informazioni
utili per gestire al me-
glio l’iter produttivo.
Con l’impiego dei più
avanzati mobile de-
vice anche all’interno
della fabbrica, dai ta-
blet, agli smartphone,
fino allo smart watch,
è infatti possibile
portare le informa-
zioni direttamente
dal punto di raccolta all’area di lavoro in
cui si eseguono le operazioni che le richie-
dono. Una connessione avanzata permette
quindi di gestire i dati in perfetta mobilità,
mettendoli a disposizione delle persone
o dei macchinari, dove servono, in modo
facile e in tempo reale. Comau segue tutte
queste tecnologie con grande interesse. I
progetti che l’azienda sta portando avanti
nel campo della digitalizzazione dei pro-
cessi industriali sono sviluppati in colla-
borazione con importanti atenei, italiani
o stranieri, come il Politecnico di Torino, il
Politecnico di Milano e la Technische Uni-
versität München in Germania, ma anche
in partnership con aziende di rilievo inter-
nazionale, come la Engineering Ingegneria
Informatica e altri importanti multinazio-
nali, leader nei rispettivi settori di mercato.
Leonardo Cipollini
, business deve-
lopment director di Siemens Industry
Software (
www.plm.automation.siemens.
com
): Gli ingredienti possibili sono diversi
e hanno un filo conduttore nell’adozione
di un approccio basato sull’utilizzo esteso
di modelli digitali o ‘digital twin’. In ambito
industriale uno dei temi di grande attua-
lità è certamente l’acquisizione ed elabo-
razione dei dati provenienti da macchine,
linee di produzione o da interi impianti
produttivi, e quindi possiamo parlare di IoT
industriale e di data analytics. Altri temi di
grande attualità sono l’additive manufac-
turing che apre nuove prospettive e nuovi
modelli di business praticamente in tutti i
settori industriali. Non va poi dimenticato il
ruolo fondamentale svolto dagli ambienti
di gestione come il PLMo il MES, che come
parte dell’infrastruttura aziendale suppor-
tano la collaborazione, la condivisione e il
corretto avanzamento dei processi azien-
dali. Per fare della vera innovazione non
basta però l’adozione di una nuova
tecnologia, ma occorre ripensare
e adeguare i propri processi e
probabilmente anche i modelli di
business. Si tratta in altre parole di
trasformarsi in azienda nativamente
digitale. Solo in questo modo po-
tranno essere colti appieno i bene-
fici di questa trasformazione.
Luca Landi
, responsabile mercato
Industry di Business-e, azienda del
Gruppo Itway
( www.business-e.it):
La digitalizzazione sta cambiando i
processi di back office delle aziende
anche nel comparto industriale,
semplificandoli grazie all’efficienza
generata dal digitale. Le aziende rivedono
tutte le funzioni interne per ottimizzare
costi e funzionamento, sia di quelle pri-
marie (progettazione e produzione) sia
di quelle di supporto (personale, finance,
acquisti). Inoltre, oggi c’è un contatto
sempre più diretto e personalizzato tra
il produttore e il consumatore, ed è indi-
spensabile poter garantire sistemi sempre
attivi: le infrastrutture ICT devono poter
agevolare e sostenere questa importante
Stefano Della Valle
di iNebula
Gruppo Itway
Massimo Bartolotta
di Eaton