manager, Robotics & Motion Division di ABB (
www.abb.it); Cri-
stian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies
(
www.intellisystem.it); Marco Filippis, product manager robot di
Mitsubishi Electric (
http://it3a.mitsubishielectric.com/fa/it); Ro-
berto Zuffada, head of digital enterprise team di Siemens Italia
(
www.siemens.it), Francesca Selva, vice president marketing &
events di Messe Frankfurt Italia.
Automazione Oggi:
Secondo dati del Centro Europeo Ricerche
il reshoring è evidente in settori come meccanica, abbigliamento,
arredamento, agroindustria e farmaceutica. Si rientra soprattutto
da zone come Cina ed Europa orientale, al fine di ridare valore all’o-
rigine geografica dei prodotti, aumentare la qualità di prodotti e
servizi, perché il fattore costo non è più così rilevante, per un più
facile accesso alle innovazioni. Cosa ne pensa?
Alessandra Boffa:
Pur essendo ancora in una fase iniziale, soprat-
tutto in Italia, il reshoring è un fenomeno evidente, destinato a
portare benefici a tutti gli attori del mercato. Per-
sonalmente ritengo che avessimo bisogno di ripor-
tare la produzione a casa e che questa inversione
fosse prevedibile, fa parte dei cicli economici. Tutti
sapevamo che il costo della manodopera in certi
Paesi sarebbe aumentato, riducendo la loro com-
petitività in termini puramente economici. A que-
sto si sono aggiunte le spinte della globalizzazione
e dell’automazione avanzata e pervasiva, ulterior-
mente sostenute ora dall’IoT e dall’Industria 4.0,
che favoriscono non solo una maggiore flessibilità
ma la nascita di veri e propri nuovi modelli di busi-
ness. La manifattura che sta tornando nei mercati
tradizionali è però diversa da quella che era stata
Si chiama fenomeno ‘reshoring’ ed
è la scelta delle aziende di riportare
in patria il lavoro che avevano
delocalizzato. Cosa ne pensano le
aziende dell’automazione?
TAVOLA ROTONDA
AO
L
e imprese fanno marcia indietro, una tendenza che
negli ultimi anni sta prendendo piede. Si chiama fe-
nomeno ‘reshoring’ ed è la scelta delle aziende di ri-
portare in patria il lavoro che avevano delocalizzato.
Un fenomeno nato negli USA al tempo del presidente
Obama, e ben rimarcato ora da Trump, è stato anche esportato
in Europa e in Italia dove la tradizione manifatturiera è antica.
Sono parecchi ormai i casi di ‘rilocalizzazione produttiva’ docu-
mentati e concentrati soprattutto nel nord Italia
in quei settori in cui la manifattura italiana è più
attiva come la meccanica, l’abbigliamento, l’arre-
damento, l’agroindustria e la farmaceutica. Set-
tori in cui ci sono competenze, esperienza, cultura
d’impresa, in cui è sapiente il mix di tradizione, in-
novazione, qualità, impiego intelligente di cono-
scenze produttive tecnologiche. E soprattutto in
tempi di Industry 4.0, di digital manifacturing, di
start-up è sicuramente una sfida da molti punti di
vista. Ne abbiamo parlato con alcuni esponenti di
aziende del mondo dell’automazione per capire
quanto vale il vero ‘Made in Italy’. I nostri inter-
locutori: Alessandra Boffa, business development
Antonella Cattaneo,
@nellacattaneo
Cristiano Cominotto
@cri625
Marcia indietro
MARZO 2017
AUTOMAZIONE OGGI 396
Alessandra Boffa,
ABB
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Foto tratta da www.pixabay.com