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MARZO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 396

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sere sostituito dopo un certo quantitativo

di ore di lavoro svolte. Questo metodo di

valutazione è però inaffidabile o, nel mi-

gliore dei casi, non economicamente ef-

ficiente. Infatti, la funzione che permette

di definire se occorre sostituire il filtro

non dipende semplicemente dal tempo,

ma anche da un altro importante valore,

quello che indica l’intensità del lavoro

svolto. Ovviamente, non è sempre facile

determinare ‘a occhio’ il livello di intensità

di lavoro di un componente, tuttavia questo è il vero elemento

critico per eseguire una manutenzione efficace, sia posticipan-

dola nel caso non sia stato raggiunto il livello critico, evitando

così costi inutili, sia anticipandola per non impattare sulla qua-

lità del prodotto o addirittura subire un guasto improvviso. Ciò

che occorre, quindi, è passare da una manutenzione preventiva

di tipo empirico e approssimativo a una manutenzione pro-

grammata sistematica e deterministica, basata su dati oggettivi

di usura dei componenti.

Per fare questo passo è necessario iniziare e completare un pro-

cesso di costruzione di un sistema di misura.

Punto primo: misurare e raccogliere

In pochi sanno che quasi sempre i dati reali che permettono di

elaborare la funzione che indica la reale necessità di intervenire

su un componente o processo sono ‘nascosti’ all’interno degli ele-

menti di controllo dei sistemi di produzione, o in taluni casi de-

vono essere rilevati direttamente installando sensori specifici. In

entrambi i casi, iNebula Connect di iNebula, società appartenente

al Gruppo Itway, è una soluzione pensata specificatamente per

realizzare sistemi di misura con la minima complessità.

Nello specifico, la soluzione si compone di vari elementi. Par-

tendo dal campo, troviamo due tipologie di dispositivi che

vanno installati sui sistemi di produzione. Il primo è un data ga-

teway che svolge tre funzioni: raccoglie

informazioni dai sistemi di produzione,

invia i dati raccolti alla piattaforma iNe-

bula Connect, manda i comandi operativi

ai sistemi di produzione. La raccolta di

informazioni può avvenire in diverse mo-

dalità, adeguandosi alle possibilità offerte

dal sistema da controllare. Il bus Modbus

con seriale RS485 è il più diffusamente

impiegato per interagire con controllori e

PLC e rilevare i loro stati operativi, ma si

possono anche utilizzare altri protocolli e

persino leggere lo stato dei segnali digitali

direttamente.

La raccolta dei dati costituisce la fase

cruciale, in cui avviene anche la ‘norma-

lizzazione’ dei valori rilevati. Per norma-

lizzazione si intende la trasformazione di

un dato numerico privo di significato in

una misura. Come noto, una misura è do-

tata di un’unità di misura, un valore e una

certa precisione. Solo misure ‘normaliz-

zate’ possono essere confrontate corret-

tamente per poter fare delle valutazioni,

poiché i dati ‘puri’ non sono significa-

tivi. Il gateway aggiunge a ogni misura

anche l’informazione di quando è stata

rilevata, affinché possa essere correlata

con altre misure rilevate nello stesso in-

tervallo temporale. L’invio dei dati alla

piattaforma rappresenta un’altra fase

importante: oltre a non perdere dati, il

gateway deve garantire che gli stessi

non vengano manomessi. La sicurezza è

infatti un problema da non sottovalutare

mai. Infine, il percorso contrario, da piattaforma a data gateway

permette di inviare parametri e comandi all’apparato produttivo.

In questa fase la sicurezza è ancora più importante per impedire

la manomissione degli impianti.

Il secondo tipo di dispositivi che si possono adottare per rilevare

informazioni in ambito industriale sono i sensori wireless. L’impor-

tanza di questi dispositivi risiede essenzialmente nella capacità di

trasmettere dati a bassa potenza via radio. In tal modo, pur ali-

mentati a batteria, i sensori possono operare per anni. Sono ideali

per applicazioni industriali dove l’impianto produttivo può essere

molto grande e non fornire vie di comunicazione facilmente ac-

cessibili. Il dispositivo UM2000A del produttore norvegese NAS,

per esempio, è in grado di rilevare i segnali impulsivi emessi dai

meter presenti su ogni macchinario produttivo. Un altro compo-

nente del servizio iNebula Connect è la piattaforma il cui compito

è raccogliere i dati e metterli a disposizione in modalità standard,

affinché applicazioni di alto livello possano utilizzarli.

I vantaggi di questo approccio sono svariati: le applicazioni di

alto livello, che visualizzano i dati raccolti, sono del tutto indi-

pendenti dal sistema di produzione da dove i dati stessi sono

stati raccolti; la sicurezza dei dati è omogenea per tutta la linea

di produzione; i dispositivi di raccolta possono essere di diversa

natura, per adattarsi a differenti condizioni ambientali; le appli-

cazioni di alto livello possono fornire funzioni automatiche per

il controllo della produzione.

Alcune funzionalità

di iNebula Connect

La soluzione iNebula Connect può inte-

grare i software di gestione del processo

di manutenzione industriale sempli-

cemente installando dei data gateway

e/o dei sensori in grado di rilevare il più

ampio numero possibile di indicatori del

funzionamento dell’impianto. Può inol-

tre inviare allarmi ai manutentori per

evidenziare situazioni eccezionali che

richiedono la loro attenzione. Pompe,

filtri, valvole, componenti elettromec-

canici, sensori, attuatori, ogni tipologia

di dispositivo utilizzato nel processo

industriale produce informazioni. Solo

la sistematica raccolta di questi dati

permette di ottimizzare il processo di

manutenzione, migliorando quindi la

qualità finale del prodotto.

iNebula -

www.inebula.it

Il data gateway 10-05 di Eurotech

Il dispositivo UM2000A del produttore

norvegese NAS