NOVEMBRE-DICEMBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 394
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AO
PANORAMA
in modo significativo delle pratiche e
degli strumenti dedicati a rendere tra-
sparenti i processi di produzione per av-
vicinarsi sempre di più a una produzione
di tipo lean. Implementando sistemi in-
formatici in grado di gestire un control-
lo costante della produzione attraverso
aziende fornitrici, plant geograficamen-
te distanti e divisioni aziendali distinte,
le case produttrici dell’automotive po-
tranno far interagire in modo ottimizza-
to le numerosissime variabili coinvolte
nei propri processi. Inoltre, Mitsubishi
Electric è stata particolarmente precoce
nel riconoscere la crescente rilevanza
dell’IoT nella produzione manifatturiera
e la conseguente importanza della tra-
sparenza. Non a caso questo è proprio
uno dei presupposti da cui nasce l’idea
alla base di e-F@ctory Alliance, un con-
cetto integrato per la costruzione di si-
stemi produttivi affidabili e flessibili.
Prando
: Gli slogan di grandi innovazio-
ni e cambiamenti futuribili hanno, per
esperienza, poca presa sugli operatori di
settore, soprattutto se non si riempiono
con contenuti subito fruibili. Nel settore
automobilistico il time-to-market è mol-
to stretto e non ha senso parlare di ‘solu-
zioni’ per domani. Anche qui serve par-
tire dall’esperienza delle persone prima
che dai prodotti. Temi quali l’intercon-
nettività, il machine-to-machine (che
ora tutti chiamano IoT) sono stati svilup-
pati negli anni da Panasonic a fianco dei
propri clienti, per rispondere a esigenze
concrete del mercato, e che il mercato ha
riconosciuto come valide, utilizzandole.
Al netto degli slogan, il cambiamento
è già in atto verso una connettività che
coinvolgerà anche dispositivi più sem-
plici del controllo come la sensoristica.
Il peso di quest’ultima sarà sem-
pre maggiore
nei processi produttivi in cui, prima che
avere ‘tutto in comunicazione con tutto’,
serve che il maggior numero di elementi
sia misurabile, controllabile, retro-azio-
nabile. Per Panasonic questo non signifi-
ca riorganizzarsi, ma proseguire nel per-
corso di crescita a stretto contatto con
OEM e Tier dell’automotive.
Lerda
: Con il claim ‘Sensor Intelligence’,
adottato nel 2004, la nostra azienda si
è impegnata nello studio di sensori in-
telligenti, di semplice utilizzo, capaci di
fornire dati utili per lo sviluppo della
smart factory. Da parecchio tempo pro-
poniamo soluzioni che gestiscono pa-
rametri base per automatizzare i cambi
formato e migliorare la diagnostica, fino
ad arrivare a sistemi di sicurezza antin-
fortunistica che convivono con robot
e produzioni automatiche. Una parte
fondamentale della quarta rivoluzione
industriale è rappresentata dai Big Data,
i dati che, arrivando ad esempio dalla
produzione, permettono di tenere sotto
controllo e prendere decisioni corretti-
ve, senza fermi macchina. È facilmente
comprensibile quanto sia importante
garantire la sicurezza dello scambio di
questi dati tra i vari sistemi, ad esempio
tra le stazioni di identificazione auto-
matiche di lettura barcode, data matrix
e tag a radio frequenza e il sistema di
supervisione al livello superiore dell’au-
tomazione di fabbrica. Mentre da una
parte è importante sviluppare sensori
sempre più intelligenti e potenti dall’al-
tra è indispensabile fornire strumenti
capaci di raccogliere e organizzare le
informazioni che arrivano dai disposi-
tivi. Per questo motivo la nostra offerta
non si ferma alla fornitura di pura sen-
soristica, ma si spinge alla creazione di
sistemi completi, con software e piat-
taforme per la totale gestione dei com-
ponenti e la creazione della reportistica
relativa al loro funzionamento e alle per-
formance degli impianti produttivi.
Dezzani
: Notiamo due diversi approc-
ci nel settore del veicolo (carrozzeria,
montaggio finale, verniciatura) e del
Powertrain (produzione di motori e
cambi). Il primo è più propenso e si
presta maggiormente ai cambiamenti
nell’ottica di Industry 4.0, come dimo-
stra il contributo di Siemens lungo l’in-
tero processo di sviluppo e produzione,
dalla progettazione del prodotto alla
pianificazione dei processi, fino alle fasi
di engineering ed esecuzione presso lo
stabilimento Maserati di Grugliasco. Il
Powertrain si sta avvicinando a picco-
li passi verso Industry 4.0 estendendo
progressivamente la rete Ethernet/Pro-
finet a tutte le macchine di lavorazione
e inizia a valutare l’applicabilità dei tool
di simulazione a livello di macchina, cel-
la e stabilimento. Siemens è al fianco di
entrambi i settori, con un portfolio per-
fettamente integrato per tutte le fasi del
workflow produttivo, grazie alla combi-
nazione di automazione, software indu-
striale e Information Technology (dalle
soluzioni industriali come l’engineering
framework Totally Integrated Automa-
tion Portal, all’Integrated Drive System,
agli industry software come NX e Tecno-
matix per il PLM e Simatic IT per il MES
e i plant data services, inseriti all’interno
della Digital Enterprise Software Suite,
una piattaforma di prodotti, soluzioni,
servizi e competenze integrati, lungo
l’intero ciclo di vita del prodotto).
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