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NOVEMBRE-DICEMBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 394

38

AO

ATTUALITÀ

L

a disponibilità di soluzioni

tecnologiche che consen-

tono di portare anche la

gestione della sicurezza su

Ethernet non è una novità;

tutti i principali consorzi che supportano

i diversi standard di comunicazione pre-

vedono ormai anche un profilo dedicato

alla safety. Nel corso degli ultimi anni

stanno iniziando a diffondersi anche

interessanti casi applicativi; cionondi-

meno permane nel tessuto industriale

una certa resistenza, legata in parte alla

scarsa conoscenza delle normative, in

parte al timore quasi ‘ancestrale’ che

viene evocato dalla parola sicurezza.

Inutile negare che a oggi la maggior

parte delle implementazioni continua

ad avvenire con sistemi elettromecca-

nici completamente scollegati dal resto

dell’infrastruttura di automazione. Con i

suoi evidenti vantaggi in termini di sta-

bilità, ma anche con alcuni svantaggi.

Portare la safety su Ethernet consenti-

rebbe infatti di sfruttare lo stesso mezzo

fisico per l’automazione e la sicurezza di

macchine e impianti, avere quindi meno

hardware dedicato, minore complessità,

migliori tempi di reazione e maggiore

disponibilità delle informazioni ai di-

versi livelli decisionali. A fine settembre

Anipla, l’Associazione Nazionale Italiana

per l’Automazione, ha organizzato una

giornata di studio dedicata a questi

temi, invitando a parlare alcuni tra i prin-

cipali fornitori di tecnologia e consorzi.

La giornata è stata sponsorizzata da B&R,

Phoenix Contact e Molex e patrocinata

dal Consorzio Profibus & Profinet Italia,

dall’Epsg (Ethernet Powerlink Stan-

dardization Group), dall’ETG (Ethercat

Technology Group) e da Clpa (CC-Link

Partner Association).

Le normative

Ad aprire i lavori Micaela Caserza Magro

dell’Università di Genova, membro del

Consorzio Profibus & Profinet Italia e

membro del Comitato Tecnico di Auto-

mazione Oggi e Fieldbus&Networks che

ha inquadrato il tema della sicurezza

funzionale. L’obiettivo che si pongono

le normative rilevanti al riguardo è la

riduzione del rischio di incidenti e di

danni all’ambiente al di sotto di un li-

vello accettabile. Dopo aver fornito un

minimo di ‘vocabolario’ come funzione

di sicurezza strumentata (SIF), sistema

strumentato di sicurezza (SIS), safety

integrity level (SIL) e performance level

(PL), Caserza Magro ha introdotto la IEC

61508, la ‘madre’ di tutte le norme di set-

tore, che poi trova diverse altre norme

su alcuni aspetti di maggiore dettaglio.

Qui si introduce il concetto di Safety

Integrity Level (da 1 a 4), che specifica

i requisiti di integrità di sicurezza delle

funzioni di sicurezza che devono essere

assegnate ai SIS, dove il livello 4 rappre-

senta il livello più alto di integrità di si-

curezza e il livello 1 il livello più basso.

Alter ego di questa normativa sul ver-

sante ISO è la norma EN ISO 13849 che

introduce invece il Performance Level

(PL), altro indicatore che caratterizza

il livello di affidabilità per realizzare la

riduzione richiesta di rischio per ogni

funzione di sicurezza, ovvero la capacità

di un sistema di comando e controllo

di svolgere una funzione di sicurezza

sotto determinate condizioni, al fine di

ottenere la prevista riduzione dei rischi.

Al tema dei profili di comunicazione

per la sicurezza funzionale è dedicata la

norma IEC 61784-3, nella quale si speci-

fica che, a certe condizioni, è possibile

utilizzare soluzioni digitali per gestire

applicazioni sicure. Caserza Magro ha

poi spiegato come per sua natura Ether-

net non sia adatto alla trasmissione di

messaggi di sicurezza perché non sup-

porta un sistema di arbitraggio per la

gestione delle collisioni tra i pacchetti.

Franco Canna*

Ethernet

e sicurezza,

un connubio

possibile

Nel corso della recente Giornata di Studio Anipla intitolata

‘Soluzioni Ethernet-based per la sicurezza di macchine e impianti’

fornitori di tecnologie e consorzi hanno illustrato come sia oggi

possibile e conveniente realizzare macchine e impianti

in cui anche la safety corra su Ethernet

Foto tratta da www.pixabay.com