Table of Contents Table of Contents
Previous Page  35 / 134 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 35 / 134 Next Page
Page Background

NOVEMBRE-DICEMBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 394

35

rare esperienze tali da permettere loro

di sviluppare prodotti in grado poi di

competere nel mercato internazionale.

Prando

: Purtroppo il fenomeno del

reshoring nell’automotive non è ancora

così forte come in altri settori, pertanto

la filiera italiana vive ancora forte la mi-

naccia della delocalizzazione e la pres-

sione sui prezzi delle produzioni nel pae-

si in via di sviluppo. La risposta pertanto

deve passare dalle persone: l’esperienza

delle aziende è fondamentale per una

produzione il più possibile organizzata

e reattiva alle richieste di marcato. Man-

tenere e sviluppare un rapporto profes-

sionale con specialisti di settore è la via.

Tali specialisti, come Panasonic hanno

infatti sviluppato competenza attraverso

esperienze in tutto il mondo proprio nel

settore automobilistico. E il costruttore

italiano ha le capacità per tradurre que-

sta esperienza nel suo ambito locale.

Lerda

: La competitività dell’automazio-

ne italiana, così come quella di tutta la

produzione Made in Italy, sarà determi-

nata dalla nostra capacità di innovazio-

ne e dalla qualità dei macchinari, dalle

loro performance e dalle materie prime

utilizzate. Ovviamente bisognerà tene-

re sotto controllo i costi di acquisizione

di nuove tecnologie e quelli della loro

gestione. La capacità di innovazione di

Sick è decisamente alta, grazie ai grandi

investimenti nella ricerca e sviluppo, e

questo ci permette di far fronte alle ri-

chieste di maggior flessibilità dell’auto-

mazione tenendo sempre sotto control-

lo il rapporto costo/prestazioni.

Dezzani

: In Italia si realizzano impianti

produttivi con tecnologia più evoluta

per poi replicarli successivamente in

Asia o Sud America ma solo quando il

nuovo standard risulta consolidato e

affidabile. I costruttori automobilistici

riconoscono ancora un forte divario tec-

nologico tra i paesi sopraccitati e quelli

europei o nord americani.

A.O.:

Lo sviluppo della quarta rivoluzione

industriale - Industry 4.0., addice manu-

facturing - presuppone una nuova rior-

ganizzazione lungo la catena del valore,

come approcciate questo cambiamento?

Petruzzelli

: Con i sensori intelligenti

per la 4a rivoluzione industriale: In-

dustria 4.0. I sensori intelligenti sono i

mattoni fondamentali delle moderne

fabbriche intelligenti. Essi sono un vali-

do supporto alla produzione (macchine,

robot ecc.) per configurare, controllare,

gestire e ottimizzare se stessi. La preci-

sione nelle informazioni dei sensori è

oggi più che mai essenziale. I sensori di

Contrinex assicurano eccellenti qualità

di dati. Per trasmettere i dati, tutti i sen-

sori Contrinex induttivi e optoelettronici

Asic saranno equipaggiati con IO-Link di

serie. I clienti possono utilizzare l’uscita

PNP del sensore come segnale digitale

indicante un semplice cambio di stato

o come interfaccia intelligente IO-Link.

Entrambi sono disponibili nello stesso

dispositivo. Un altro vantaggio è il fatto

che, con i sensori Contrinex, non vi è al-

cun costo aggiuntivo per l’IO-Link. Que-

sto li rende non solo semplici e veloci

da installare, ma anche estremamente

economici. Come la prima tecnologia

IO, standardizzata in tutto il mondo (IEC

61131-9) per la comunicazione con sen-

sori e attuatori, IO-Link è fondamentale

per la 4a rivoluzione industriale. Con

l’installazione di sensori Contrinex Asic

con IO-Link, gli utenti sono pronti per il

futuro. L’obiettivo è quello di portare sia

rivoluzione industriale sia rivoluzione di

Internet in sinergia per creare una ‘nuo-

va rivoluzione industriale’.

Bassino

: La principale sfida di Industry

4.0 consiste nel coniugare la ripetibilità

dei processi e la versatilità/flessibilità

dei prodotti: efficienza versus flessibi-

lità, volumi elevati versus specialties.

Questi concetti si adattano bene al set-

tore automotive, dove la produzione di

autovetture di massa convive con quella

di autovetture di nicchia. Il tormentone

tecnologico nel settore automobilistico

è ‘la multipiattaforma’ e Lenze da anni

offre soluzioni tecnologiche che sod-

disfino questa aspettativa, nella con-

vinzione che per trasformare un’idea in

innovazione bisogna renderla ripetitiva.

La produzione automobilistica è sempre

più condizionata dall’elevata efficienza

degli impianti, misurata in termini di

tempo necessario per la messa in servi-

zio, di consumi energetici durante il fun-

zionamento, di manutenzione predittiva

e preventiva, con l’obiettivo di rendere

gli impianti disponibili alla produzione

nel più breve tempo possibile ed evita-

re fermate inattese. Lenze opera da anni

nel settore automotive come partner

tecnologico d’eccellenza, conferman-

do la propria mission di essere sempre

più attore propositivo nelle definizioni

di architetture Motion Centric Automa-

tion. La scelta di sistema condivisa con

i clienti mira a soddisfare un primo re-

quisito di impianto: grande modularità

nei segmenti e facile duplicabilità della

soluzione. Grande attenzione viene oggi

dedicata anche all’argomento safety:

non basta garantire la funzione STO,

ma, poiché la produzione di autovetture

richiede un flusso produttivo ‘collabora-

tivo’, ossia con un’integrazione uomo-

macchina sempre più elevata, i processi

debbono essere necessariamente sorve-

gliati e gestiti ‘in sicurezza’.

Griffini

: Il mercato dell’automotive si

distingue, tra l’altro, per la complessità

e articolazione dei processi coinvolti

nella creazione del prodotto finito, pro-

cessi che non si esauriscono all’interno

della singola azienda, ma vedono in

parte il coinvolgimento di una lunga

filiera. Questo, unito alla propensione

del settore a cogliere gli input inno-

vativi del mercato, fanno presagire un

ruolo da pilota anche per lo sviluppo di

Industry 4.0, in particolare per quanto

riguarda gli aspetti di interconnessione

e fluidificazione dei processi produttivi.

L’industria automotive potrà giovarsi

Fonte Anfia