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NOVEMBRE-DICEMBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 394

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AO

TUTORIAL

tore tipico del settore b2b oppure un consumer b2c (non si tratta

forse sempre di persone, da porre al centro dell’implementazione

tecnologica, in un’ottica b2h – Business to Human?).

Iniziamo quindi questo viaggio del dato proiettato ai fini dell’an-

ti-contraffazione con alcuni recenti valori di mercato globale:

secondo le analisi di IDTechEx, il valore totale del mercato Rfid

ammonterà entro il 2026 a 18.68 miliardi di USD, importo questo

comprensivo di tag, controller, software e servizi legati all’Rfid sia

passivo sia attivo, in linea con il trend di crescita dal 2015 (10.1

miliardi/USD) al 2020 (13.2 miliardi/USD), come traspare chiara-

mente dal grafico.

Tecnologia per sua natura trasversale (basti pensare alle 2 prin-

cipali famiglie, Rfid attiva e passiva, quest’ultima ramificata nelle

bande di frequenza Low Frequency, High Frequency e Ultra High

Frequency), l’Rfid si è così capillarmente diffusa in molteplici sce-

nari applicativi e di mercato: dalla logistica all’automazione di

processo, dal contactless payment al controllo accessi pedona-

le e veicolare, dai servizi della smart city e del turismo all’anti-

contraffazione, tema quest’ultimo particolarmente sentito nel

Bel Paese in virtù dell’inestimabile valore del brand iconico Ma-

de-in-Italy e delle sue variegate declinazioni, in primis fashion e

food&beverage.

Allarmanti sono infatti i dati che delineano la gravità del fenome-

no della contraffazione dei prodotti italiani, i cui strali negativi si

ripercuotono a danno di tutti gli attori coinvolti, dal produttore al

consumatore finale.

Paola Visentin*

@p_visentin

I

dentificare, quindi attribuire un’identità elettronica univoca

al prodotto e autenticarlo, tracciare il suo ciclo di vita, se-

guendolo nelle sue fasi di produzione, distribuzione e con-

sumo, raccogliere e intrecciare dati lungo questo percorso

(Big Data) generati dai molteplici attori coinvolti in un pro-

cesso dinamico e consapevole di co-creazione di valore tramite

l’informazione: ecco in sintesi la cornice che delinea i contenuti

di questo articolo, focalizzato sulla scintilla che origina la filiera

del dato, ossia la sua acquisizione in modo automatico tramite la

tecnologia Rfid, ampliando però la visione e andando oltre questo

momento, per meglio capire come la genesi del dato influenzi

tutto il suo cammino, la sua integrazione, analisi, evoluzione in

informazione, per finire con la sua fruizione, sia l’utente un opera-

Tecnologia Rfid,

guardiano del brand:

viaggio lungo

la filiera del dato

Foto tratta da www.flickr.com

Con le sue peculiarità tecniche e

prestazionali uniche l’Rfid si rivela

un prezioso alleato nella protezione

del brand, accompagnandolo lungo

il suo ciclo di vita in una costruttiva

interazione con gli attori coinvolti,

trasformando così il dato

in informazione di valore