NOVEMBRE-DICEMBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 394
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TECH BOYS AND GIRLS
AO
Lucilla La Puma
l cuore del progetto di ricerca di Virgilio Genova sono i nano tubi di carbonio e la possibilità
che queste strutture agevolino il passaggio di elettricità nelle linee aeree ad alta tensione e
riducano tutta una serie complessa di criticità, diminuendo sprechi, inquinamento e tempi di
trasporto. Ho conosciuto Virgilio al LIMS (Laboratorio di Ingegneria dei Materiali e delle Su-
perfici), al Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università di Roma ‘La Sapienza’, e l’ho di
nuovo incontrato qualche settimana dopo, all’Anti-Caffè, un locale-biblioteca dove, a suo dire,
curiosa coincidenza, aveva trascorso lunghi pomeriggi estivi a pensare proprio al suo progetto
di ricerca, partito dalla stesura della sua tesi di laurea. Virgilio Genova ha 29 anni e sembra un
fiume in piena, pieno zeppo di energie e di talento assieme. Alla passione per la ricerca unisce
quella per il teatro. Si definisce un attore mancato, poiché vi si dedica solo amatorialmente, e infatti alla domanda “cosa farai da
grande?” non ha esitazioni: si definisce un ricercatore a 360 gradi, “perché una cosa è fare, e una cosa è essere”, mi spiega.
A.O.:
Ma parliamo di questo progetto?
Virgilio Genova:
Le facoltà scientifiche di solito propongono tesi sperimentali, seguite da un lavoro di ricerca che dura dai 6 ai 12
mesi, ma nella maggior parte dei casi il lavoro tesistico si inserisce in un progetto già esistente. Nel mio caso il progetto nasce invece
con la mia tesi, e questo mi ha dato la possibilità di dedicarmi da subito alla ricerca pura. Nella banca dati mondiale, dove è possibile
verificare che un progetto non sia già in essere, esistevano vari studi di cavi rinforzati, ma sempre dello stesso materiale con cui ven-
gono prodotti oggi, ossia in alluminio. L’alluminio è un elemento leggero, ma da un punto di vista meccanico pone tante difficoltà: il
cavo, al passaggio della corrente, si scalda per un effetto detto ‘Joule’ e quindi tende a espandersi e a piegarsi, comportando sprechi
e tempi lunghi di manutenzione. Senza considerare un altro fattore: poter accorciare i tempi del trasporto dell’energia elettrica nel
mercato mondiale aiuterebbe la riduzione di inquinamento e un risparmio della spesa, che attualmente sono ingenti.
Nella mia ricerca ho studiato a fondo la conducibilità dei nano tubi di carbonio, verificando in due pubblicazioni scientifiche anche
i miglioramenti derivati dalle loro proprietà elettriche e meccaniche.
A.O.:
A cosa stai lavorando in questo momento?
Virgilio Genova:
A un composito con cui poi realizzare un prototipo per studiare il carico necessario a fletterlo; per capire se il
rinforzo inserito all’interno della matrice metallica aumenta e di quanto le proprietà meccaniche alle cosiddette temperature di
esercizio (oltre i 100° e sotto lo 0). In questo momento sono alla strategia di sintesi: ossia perché il progetto sia realizzabile dal punto
di vista industriale bisogna ottenere i provini, produrre il materiale e testarlo.
A.O.:
Quali sono i tempi per ultimare il progetto?
Virgilio Genova:
Alla fine dell’anno sociale spero di avere dati soddisfacenti per poter pubblicare il lavoro su una rivista scientifica.
Sono quasi le 21, l’Anti-Caffè sta per chiudere e Virgilio si affretta verso la cassa. “Finalmente a casa?”, suggerisco io. “Macché, obietta
lui, adesso ho le prove in teatro. E si, perché la giornata di un ‘ricercatore’, come Virgilio si definisce, è interminabile. “Il primo No-
vembre debuttiamo”, mi dice con aria soddisfatta, e sgambetta verso l’uscita.
I
Virgilio Genova
•
2008/2009 vincitore della borsa nell’ambito del progetto Erasmus presso l’Università Joseph Fourier
di Grenoble - Francia.
•
2011 Laurea triennale in Chimica dei Materiali.
•
2012 vincitore della borsa di incarico per attività di tutorato nei corsi facenti riferimento al SSD
CHIM/02 (Chimica Fisica) del CAD in Scienze Chimiche della Facoltà di
SC.MM.FF.NN. – Sapienza – Uni-
versità di Roma.
•
2014 Laurea Magistrale in Chimica – indirizzo Inorganico Chimico Fisico.
•
2014 vincitore di una borsa di dottorato (primo in graduatoria) presso il Dipartimento di Ingegneria
Chimica Materiali Ambiente – scuola di dottorato in Ingegneria Elettrica, dei Materiali e delle Nanotecnologie.