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OTTOBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 393

DEPURAZIONE E TRATTAMENTO ACQUE

AO

Rockwell Automation ha fornito ad Acquedotto Pugliese la piattaforma

PlantPAx, completa di soluzioni di controllo, visualizzazione, connettività

e analisi energetica per massimizzare l’energy saving

Grey Bar

@ROKAutomationIT

Consumi sotto controllo

88

L

a società AQP - Acquedotto Pugliese gestisce una delle

più grandi infrastrutture di approvvigionamento idrico-

potabile d’Europa, che si estende su una rete di 21.000

km e serve 330 centri abitati, per un totale di oltre 4

milioni di abitanti. Dalla sua sede principale, nella città

di Bari, la public utility gestisce una rete idrica complessa e arti-

colata, basata su un sistema di acquedotti interconnessi che per-

mettono di convogliare l’acqua nei diversi ambiti territoriali, in

base alle necessità. All’interno di questa rete, l’impianto di pota-

bilizzazione del Sinni, situato in Agro di Laterza (Taranto), con una

capacità di trattamento acqua di 4 m

3

al secondo e una portata

media di 4.000 litri al secondo, riceve l’acqua grezza dall’invaso

lucano di Monte Cotugno, la convoglia in una vasca di accumulo,

la potabilizza e successivamente la ‘solleva’ verso la stazione di

pompaggio dell’impianto di sollevamento di Parco del Marchese,

affinché sia poi distribuita in parte verso la zona del Salento, in

parte verso la provincia di Bari, rispondendo a gran parte del fab-

bisogno idrico della Puglia centro-meridionale.

Il potabilizzatore del Sinni è dotato di sei pompe di sollevamento

da 1 MW, di cui quattro sempre in funzione, ciascuna con portata

media di 800 litri al secondo. Quello del Sinni è un impianto alta-

mente ‘energivoro’, soprattutto a causa del funzionamento conti-

nuo delle pompe necessario a garantire il sollevamentomeccanico

dell’acqua al nodo idrico di distribuzione, anche per lunghe tratte

di trasporto e in presenza di accentuati dislivelli, che raggiungono,

come nel caso di Parco del Marchese, gli 84 m. Dati il particolare

approvvigionamento e le caratteristiche dell’infrastruttura, l’ener-

gia elettrica necessaria al convoglio dell’acqua nella rete costitui-

sce la maggiore voce di costo per AQP: solo per l’impianto di Parco

del Marchese si spendono 1,8 milioni di euro al mese, mentre per

l’impianto del Sinni la spesa mensile è di 900.000 euro.

Un sfida per AQP: risparmio energetico

Obiettivo fondamentale per AQP è oggi più che mai quello di ot-

timizzare la spesa relativa all’energia elettrica, avviando iniziative

per il recupero dell’energia nelle operazioni di sollevamento, tra-

sporto e potabilizzazione, attraverso un ulteriore efficientamento

delle macchine (motori, pompe, compressori), a partire da quelle in

funzione negli impianti più energivori, come il potabilizzatore del

Sinni. Queste iniziative orientano l’utility verso l’adozione di stru-

menti di controllo, monitoraggio e analisi sempre più sofisticati. “La

sfida cruciale per noi oggi è ottenere un ulteriore risparmio energe-

tico da macchine già altamente efficienti, dislocate su impianti già

pesantemente automatizzati” spiega Gianluigi Fiori, responsabile

di esercizio di AQP. “Possiamo perseguire questo obiettivo incre-

mentando l’efficienza complessiva attraverso un puntuale monito-

raggio di consumi e rendimenti: solo una misura corretta e precisa

dei processi può sostenere un bilancio idrico efficiente”.

L'Acquedotto Pugliese gestisce una delle più grandi infrastrutture di approvvigionamento idrico-potabile d’Europa