Table of Contents Table of Contents
Previous Page  37 / 132 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 37 / 132 Next Page
Page Background

multi-canalità, ma l’accessibilità ai pro-

dotti attraverso più canali presuppone

una gestione logistica ineccepibile. Come

vive la sua azienda questa evoluzione?

Avete, fate uso o svilupperete tecnologie

particolari per l’utilizzo di questo canale

commerciale aggiuntivo?

Carnino:

“Non possiamo che essere fe-

lici dello sviluppo della multi-canalità. È

del tutto evidente che lo sviluppo delle

tecnologie digitali e di Internet in gene-

rale sia uno sprone a un nuovo e diversi-

ficato modo di acquistare e consumare.

Non tutti i mercati sono ancora svilup-

pati omogeneamente e abitudini, fidu-

cia e la soddisfazione insita nell’acquisto

hanno impatti diversi paese per paese.

In Italia abbiamo ancora una scarsa pro-

pensione all’acquisto online e all’uso

della moneta elettronica sia in rete sia fi-

sicamente. Ma le abitudini si stanno mo-

dificando anche da noi e giganti come

Amazon o Zalando registrano fatturati

in ascesa anche nel Belpaese. I nostri

componenti fanno spessissimo parte dei

magazzini di questi grandi player, non a

caso tutti nostri clienti. Ma le tecnologie

Interroll sono standard e comunque in

evoluzione sia per il cliente Amazon sia

per la PMI”.

Campolattano:

“Siamo consapevoli

che aprirsi alla multi-canalità è fonda-

mentale per un’azienda al passo con i

tempi e impegnata nell’ampliamento

del proprio business. Per questo stiamo

lavorando allo sviluppo, ancora in di-

venire, di strumenti di e-commerce e

stiamo supportando con impegno sia

il canale di vendita diretto sia quello

indiretto, stringendo accordi e promuo-

vendo partnership con diversi attori del

mercato della distribuzione. Anche dal

punto di vista logistico abbiamo intra-

preso delle attività per permettere ai no-

stri channel partner di essere collegati in

modo diretto ai nostri tool tecnologici,

per esempio tramite il nostro sistema

EDI (Electronic Data Interchange) op-

pure con Metel. Ma, come giustamente

ricordavate, l’accessibilità ai prodotti at-

traverso più canali presuppone una ge-

stione logistica ineccepibile. Per questo,

accanto all’interconnessione diretta con

il mondo distributivo siamo impegnati

in un processo di efficientamento glo-

bale dei processi interni, finalizzato al

miglioramento del servizio per entrambi

i canali. L’obiettivo ambizioso che ci po-

niamo, comune tutto il Gruppo Rittal, è

quello di arrivare a processare ed eva-

dere ogni ordine di pezzi standard entro

le 24 ore dal momento della ricezione,

senza che questo si configuri come ser-

vizio di tipo ‘premium’. Ovviamente, per

raggiungere tale target è necessario che

vengano realizzati importanti interventi

sulla logistica: si dovrà adottare una

gestione di tipo ‘lean’, implementare

sistemi di inserimento degli ordini e di

picking automatizzati e definire proce-

dure precise, con una schedulazione

stringente delle attività”.

Donato:

“Anche noi abbiamo deciso di

approcciare più canali per avvicinare il

mercato e, di conseguenza, ci troviamo

a gestire multiple soluzioni, con riflessi

diversi anche sulla logistica. Il canale

di più recente introduzione è quello

dell’e-commerce: in esso siamo attivi

sia tramite una piattaforma proprie-

taria, chiamata E-Shop, sia attraverso

piattaforme standard. E-shop è una so-

luzione sviluppata direttamente dalla

nostra casa madre e destinata a clienti

già noti e profilati, che accedendo all’a-

rea a loro riservata possono non solo

effettuare i propri acquisti, ma anche

trovare tutta una serie di informazioni

personalizzate su listini, scontistiche,

storico ordini, stato delle consegne ecc.

Accanto a essa gestiamo anche soluzioni

basate su piattaforme comuni anche al

mondo consumer, il cui impiego in am-

bito B2B implica però un’importante at-

tività di integrazione dei processi, delle

persone e delle tecnologie per rendere

efficaci i passaggi di informazioni. L’o-

biettivo è sempre quello di integrarci

al meglio delle nostre possibilità con le

soluzioni tecnologiche e procedurali di

ciascun cliente. Il caso dei distributori è

esemplare in tal senso, in quanto sono

caratterizzati da processi di business

particolari, dove l’importanza è rivolta

alla disponibilità dei prodotti in base

all’analisi della domanda storica dei

clienti finali. Per rispondere alle loro

esigenze abbiamo quindi adottato il si-

stema Metel, che rappresenta nella pra-

tica una sorta di ‘standard di filiera’ per

il mondo della distribuzione e che per-

mette la semplificazione del processo

di acquisto e dello scambio informativo

tra le parti. Questa è comunque solo una

delle piattaforme attualmente adottate

da Phoenix Contact per la gestione dei

documenti e del ciclo dell’ordine”.

Bonacina:

“La multi-canalità è già una

realtà che si sta imponendo a ritmi ele-

vati. Gli investimenti in questo ambito

sono molto importanti e Sick è pronta

a dare risposte anche a questo specifico

canale. I prodotti/sistemi che possono

gestire questo enorme flusso di merci

sono già pronti, come i sistemi con ca-

mere lineari omatriciali, oppure i tunnel/

gate con tecnologia Rfid, e nuove solu-

zioni sono in fase di test. Sick lavora con

i principali attori presenti sul mercato,

fornendo loro soluzioni ‘tailor made’. Ri-

teniamo che questa sia la carta vincente,

in particolar modo in questo settore”.

OTTOBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 393

37

Foto tratta da www.pixabay.com