multi-canalità, ma l’accessibilità ai pro-
dotti attraverso più canali presuppone
una gestione logistica ineccepibile. Come
vive la sua azienda questa evoluzione?
Avete, fate uso o svilupperete tecnologie
particolari per l’utilizzo di questo canale
commerciale aggiuntivo?
Carnino:
“Non possiamo che essere fe-
lici dello sviluppo della multi-canalità. È
del tutto evidente che lo sviluppo delle
tecnologie digitali e di Internet in gene-
rale sia uno sprone a un nuovo e diversi-
ficato modo di acquistare e consumare.
Non tutti i mercati sono ancora svilup-
pati omogeneamente e abitudini, fidu-
cia e la soddisfazione insita nell’acquisto
hanno impatti diversi paese per paese.
In Italia abbiamo ancora una scarsa pro-
pensione all’acquisto online e all’uso
della moneta elettronica sia in rete sia fi-
sicamente. Ma le abitudini si stanno mo-
dificando anche da noi e giganti come
Amazon o Zalando registrano fatturati
in ascesa anche nel Belpaese. I nostri
componenti fanno spessissimo parte dei
magazzini di questi grandi player, non a
caso tutti nostri clienti. Ma le tecnologie
Interroll sono standard e comunque in
evoluzione sia per il cliente Amazon sia
per la PMI”.
Campolattano:
“Siamo consapevoli
che aprirsi alla multi-canalità è fonda-
mentale per un’azienda al passo con i
tempi e impegnata nell’ampliamento
del proprio business. Per questo stiamo
lavorando allo sviluppo, ancora in di-
venire, di strumenti di e-commerce e
stiamo supportando con impegno sia
il canale di vendita diretto sia quello
indiretto, stringendo accordi e promuo-
vendo partnership con diversi attori del
mercato della distribuzione. Anche dal
punto di vista logistico abbiamo intra-
preso delle attività per permettere ai no-
stri channel partner di essere collegati in
modo diretto ai nostri tool tecnologici,
per esempio tramite il nostro sistema
EDI (Electronic Data Interchange) op-
pure con Metel. Ma, come giustamente
ricordavate, l’accessibilità ai prodotti at-
traverso più canali presuppone una ge-
stione logistica ineccepibile. Per questo,
accanto all’interconnessione diretta con
il mondo distributivo siamo impegnati
in un processo di efficientamento glo-
bale dei processi interni, finalizzato al
miglioramento del servizio per entrambi
i canali. L’obiettivo ambizioso che ci po-
niamo, comune tutto il Gruppo Rittal, è
quello di arrivare a processare ed eva-
dere ogni ordine di pezzi standard entro
le 24 ore dal momento della ricezione,
senza che questo si configuri come ser-
vizio di tipo ‘premium’. Ovviamente, per
raggiungere tale target è necessario che
vengano realizzati importanti interventi
sulla logistica: si dovrà adottare una
gestione di tipo ‘lean’, implementare
sistemi di inserimento degli ordini e di
picking automatizzati e definire proce-
dure precise, con una schedulazione
stringente delle attività”.
Donato:
“Anche noi abbiamo deciso di
approcciare più canali per avvicinare il
mercato e, di conseguenza, ci troviamo
a gestire multiple soluzioni, con riflessi
diversi anche sulla logistica. Il canale
di più recente introduzione è quello
dell’e-commerce: in esso siamo attivi
sia tramite una piattaforma proprie-
taria, chiamata E-Shop, sia attraverso
piattaforme standard. E-shop è una so-
luzione sviluppata direttamente dalla
nostra casa madre e destinata a clienti
già noti e profilati, che accedendo all’a-
rea a loro riservata possono non solo
effettuare i propri acquisti, ma anche
trovare tutta una serie di informazioni
personalizzate su listini, scontistiche,
storico ordini, stato delle consegne ecc.
Accanto a essa gestiamo anche soluzioni
basate su piattaforme comuni anche al
mondo consumer, il cui impiego in am-
bito B2B implica però un’importante at-
tività di integrazione dei processi, delle
persone e delle tecnologie per rendere
efficaci i passaggi di informazioni. L’o-
biettivo è sempre quello di integrarci
al meglio delle nostre possibilità con le
soluzioni tecnologiche e procedurali di
ciascun cliente. Il caso dei distributori è
esemplare in tal senso, in quanto sono
caratterizzati da processi di business
particolari, dove l’importanza è rivolta
alla disponibilità dei prodotti in base
all’analisi della domanda storica dei
clienti finali. Per rispondere alle loro
esigenze abbiamo quindi adottato il si-
stema Metel, che rappresenta nella pra-
tica una sorta di ‘standard di filiera’ per
il mondo della distribuzione e che per-
mette la semplificazione del processo
di acquisto e dello scambio informativo
tra le parti. Questa è comunque solo una
delle piattaforme attualmente adottate
da Phoenix Contact per la gestione dei
documenti e del ciclo dell’ordine”.
Bonacina:
“La multi-canalità è già una
realtà che si sta imponendo a ritmi ele-
vati. Gli investimenti in questo ambito
sono molto importanti e Sick è pronta
a dare risposte anche a questo specifico
canale. I prodotti/sistemi che possono
gestire questo enorme flusso di merci
sono già pronti, come i sistemi con ca-
mere lineari omatriciali, oppure i tunnel/
gate con tecnologia Rfid, e nuove solu-
zioni sono in fase di test. Sick lavora con
i principali attori presenti sul mercato,
fornendo loro soluzioni ‘tailor made’. Ri-
teniamo che questa sia la carta vincente,
in particolar modo in questo settore”.
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OTTOBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 393
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