SETTEMBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 392
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vimenti di magazzino. La rapida comunicazione tra PLC e HMI è
garantita da un OPC Server installato all’interno dell’HMI, mentre
un omologo strumento nella server room permette la comunica-
zione del sistema ERP aziendale con il PLC.
Rapidi e compatti
Per la partenza e inversione di marcia dei motori della rulliera
è stata adottata un’alternativa estremamente compatta (22
mm) ai circuiti elettromeccanici tradizionali, ovvero il relè sta-
tico Contactron 4 in 1. Questo è uno degli esempi più evidenti
di come l’impiego di prodotti Phoenix Contact abbia permesso
una riduzione degli ingombri dei quadri elettrici decentrati,
rendendo il magazzino più
spazioso e le manovre degli
operatori maggiormente co-
mode. L’alto numero di cicli
di manovre e un elevato Mtbf
(Main Time Between Failure)
garantiscono poi una funzio-
nalità molto elevata e una no-
tevole riduzione dei fermi impianto.
Per accogliere gli ingressi di diverse tipologie e comandare le
uscite per i motori sono stati adottati i moduli I/O del sistema
Inline, particolarmente adeguati allo scopo per via della loro
versatilità e rapidità di cablaggio. Per realizzare l’impianto nei
tempi prestabiliti, soli 5 mesi dall’inizio della progettazione alla
piena operatività, i tempi di installazione e cablaggio dovevano
infatti essere ridotti al massimo: in tal senso, Profinet si è rive-
lata la scelta corretta. La rapidità di realizzazione è stata inoltre
accresciuta dall’impiego di soluzioni facili da montare e già pre-
cablate/testate, I/O distribuiti e connettori Quickon, basati sulla
tecnologia a perforazione di isolante e capaci di ridurre i tempi di
connessione del 60-80% rispetto alle tecniche a molla o a vite. La
rapidità è stata garantita anche dai morsetti dotati di tecnologia
Push-In, grazie a cui si possono cablare i conduttori direttamente
e senza utensili, e dalla scelta di optare per l’adozione di un si-
stema di precablaggio in tutte le cassettiere.
Sicurezza in primo piano
Ovviamente una struttura come un centro logistico comporta la
necessità di gestire delicati aspetti legati alla safety dell’impianto.
A tale scopo, si è deciso di implementare una soluzione basata
sulla tecnologia Safety Bridge: offrendo un sistema dedicato alla
sicurezza utilizzabile all’interno di una soluzione bus di campo
indipendentemente dal protocollo di comunicazione impiegato,
Safety Bridge ha permesso di gestire la sicurezza sfruttando la rete
Profinet e permetterà, qualora necessario, di aggiungere ulteriori
arresti senza dover procedere a ulteriori operazioni di cablag-
gio. La tecnologia decentrata fa sì inoltre che il PLC non venga
sovraccaricato di funzioni aggiuntive. Grazie alla raccolta delle
informazioni provenienti dagli ingressi di sicurezza è possibile in-
dividuare immediatamente il punto dove è stato spinto l’arresto
di emergenza visualizzandolo tramite l’HMI; anche l’autoripristino
del comando post push avviene tramite HMI.
La security dell’impianto è invece assicurata dal router firewall
Mguard che protegge l’impianto dalla rete aziendale, permet-
tendo l’accesso al sistema impianto solo agli addetti autorizzati
e gestendo porte garantite che escludono il rischio di ingresso
di virus nel sistema, garantendo dunque che il PLC non venga
intaccato. Il monitoraggio a distanza permette interventi tempe-
stivi da remoto in caso di problemi, per ridurre al minimo i fermi
impianto. Per ridurre il rischio di guasti è stata inoltre creata una
ridondanza della rete Profinet tramite degli switch Managed FL
Switch MCS ed è stato utilizzato il sistema di protezione contro
le sovratensioni Trabtech D-LAN.
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Phoenix Contact -
www.phoenixcontact.itL’intera linea di conveyoring
che veicola i colli attraverso
il magazzino fino all’area di
spedizione viene controllata
da un PLC che legge i sensori
e gli scanner disposti lungo
l’impianto e gestisce tutti i
motori via Profinet