SETTEMBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 392
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Cristina Crucini
S
tiamo entrando nell’era della smart car: in un futuro
ormai prossimo, le tecnologie vehicle-to-vehicle (V2V),
vehicle-to-infrastructure (V2I) e la navigazione con-
nessa offriranno tutta una serie di servizi, dal pagare
i pedaggi in autonomia all’avvisare i veicoli in caso di
incidente lungo il percorso, che rivoluzioneranno il rapporto con
l’automobile. Ma c’è chi, già nel lontano 1992, aveva intuito le po-
tenzialità dell’elettronica e dell’informatica applicate all’automo-
bile sviluppando il proprio business sul concetto, a quel tempo
nemmeno teorizzato, di Internet of Things (IoT). Si tratta di Texa,
azienda trevigiana fondata da Bruno Vianello e Manuele Cavalli
che, in soli 20 anni, si è aggiudicata un ruolo internazionale nel
mercato della progettazione, industrializzazione e costruzione di
strumenti diagnostici e dispositivi per la telediagnosi di autovet-
ture, motociclette, camion, mezzi agricoli e motori marini. L’idea
di Texa, infatti, passa dall’analisi delle informazioni contenute nei
L’italiana TEXA mette l’autovettura
al centro della rete, grazie anche al
supporto di Interoute
AO
S P E C I
A L E
L’auto
del futuro,
oggi
sistemi computerizzati delle centraline dei veicoli per trasmet-
terle al meccanico in modo semplice e veloce; una tecnologia in
grado di far diventare l’auto un oggetto della rete, e che consente
all’azienda di presentare, già a fine anni ’90, Axone 2000, uno stru-
mento di diagnosi in grado di connettersi a Internet, scaricare gli
aggiornamenti software e supportare il meccanico grazie alla
video-assistenza. Altra importante innovazione, introdotta agli
inizi del 2000 è TMD (Texa Mobile Diagnostic) una piccola sca-
tola nera per il controllo e la telediagnosi dei veicoli a distanza,
equipaggiata con una scheda SIM. In questo modo, l’azienda si
fa conoscere fino a conquistare una considerevole quota di mer-
cato, diventando un nome in Italia e sviluppando un’articolata
rete commerciale: tramite filiali, l’azienda oggi commercializza di-
rettamente in Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania, Polonia,
Russia, Stati Uniti e Giappone, impiegando circa 600 dipendenti in
tutto il mondo. Punto di forza è proprio l’universalità dell’offerta:
tutti i prodotti di Texa sono validi per qualunque casa produttrice
e modello di auto, così da rispondere alle esigenze delle autoffi-
cine multimarca. “Ogni casa automobilistica ha i suoi sistemi di
produzione e il suo linguaggio. Abbiamo standardizzato i diversi
‘idiomi’ e trovato una lingua universale, così da offrire un approc-
cio e un servizio uniforme” sottolinea Manuele Cavalli, co-fonda-
tore e direttore tecnico Texa.
La sfida e la soluzione
Di fronte alla rapida internazionalizzazione ed evoluzione del
mercato, cresce la necessità di connettività e di un’infrastruttura
IT in grado di dare flessibilità e innovazione alle attività aziendali
in espansione. Texa si è messa, quindi, alla ricerca di un partner
tecnologico in grado di garantire sicurezza, affidabilità, flessibilità
e scalabilità: la scelta è ricaduta su Interoute, l’operatore proprie-
tario del più grande network e piattaforma di servizi cloud in Eu-
ropa, in grado di offrire, inoltre, un elevato livello di ridondanza e
una bassa latenza nelle prestazioni. Presente trasversalmente in
tutte le diverse soluzioni di Texa, l’infrastruttura e l’approccio in-
tegrato messi a disposizione da Interoute hanno permesso all’a-
zienda di razionalizzare e ottimizzare quei processi fondamentali
alla base della propria offerta. Interoute è, infatti, il provider prin-
cipale per Texa, con tutta una serie di servizi, dalla connettività
dell’headquarter alle funzioni di back up, dal Virtual Data Center
per gli aggiornamenti dei prodotti alle soluzioni per la collabora-
tion e il telelavoro. A supporto dell’intera infrastruttura di Texa,
Interoute ha, inoltre, realizzato una rete geografica di tipo VPN
basata su protocollo MPLS (Multi-Protocol Label Switching) che
collega le diverse sedi distribuite dell’organizzazione. “Siamo
orgogliosi di lavorare a stretto contatto con un’azienda italiana
così innovativa” sottolinea Simone Bonannini, amministratore
delegato di Interoute Italia. “Con clienti globali, Texa ha bisogno
di un’offerta integrata e una connettività veloce, affidabile e si-
cura per far sì che i suoi servizi siano sempre un passo avanti alla
concorrenza. Questo è un ottimo esempio di come Interoute non
rappresenti semplicemente un portafoglio di strumenti a disposi-
zione delle aziende, ma una vera spinta per il successo”.
La novità: Texa CARe
La centralità della rete e, quindi, della connected experience, con
tutto quanto ne consegue in termini di necessità di connessione
Utilizzando un’intuitiva applicazione e sfruttando
la connessione alla rete, Texa CARe può comunicare in tempo
reale al computer nell’officina del meccanico, tutti i dati relativi
alla situazione del veicolo