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GENNAIOFEBBRAIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 387

36

AO

PANORAMA

Francesco Tieghi

, responsabile digital mar-

keting,

ServiTecno:

Scadenza di brevetti e

apertura ai farmaci equivalenti, terziarizza-

zione e ‘servitizzazione’, ‘drug shortage’,

sviluppo di nuove molecole ‘mirate’ e bio-

tecnologie sono le sfide che i produttori di

farmaci si ritrovano ad affrontare oggi e per

i prossimi anni. Ottimizzare processi chiusi

e regolamentati come quelli del mondo far-

maceutico rappresenta una grande sfida per

i vendor delle tecnologie, che possano es-

sere applicate alla produzione dei farmaci

attuali e in quelli a venire, con un occhio at-

tento alla riduzione dei costi: ogni modifica

alla formulazione e alle dimensioni dei lotti,

alle procedure di

produzione, all’im-

pianto o al suo

sistema di auto-

mazione si porta

dietro una spesa

(a volte anche su-

periore all’inter-

vento stesso) per

la riconvalida dello

stesso. Su impianti

come questi, dove

la

produzione

è onerosa per i

controlli di qua-

lità e ogni fermo

o non conformità

rappresentano una

grossa perdita, il monitoraggio delle perfor-

mance sia a livello di resa, ma soprattutto di

qualità ed efficacia globale (Right The First

Time) è la strada giusta da percorrere per

migliorare, ove possibile, i processi. In caso

poi di rallentamenti dovuti a problemi di

qualità o addirittura stop o rilavorazioni do-

vuti a ‘non conformità’ che bloccano batch

prima del loro rilascio, piattaforme software

per il Capa (Corrective Action, Preventive

Action), analisi e gestione delle procedure in

ambito conduzione e manutenzione degli

impianti possono ridurre i problemi”.

A. O.:

Il paziente/cliente è semprepiùattento

al designdel packaging, alla sua funzionalità

e ai contenuti informativi in esso raccolti. In

unmodo sempre più interattivo e basato sul

digital è possibile ipotizzare in futuro packa-

ging più ‘flessibili’ che utilizzino, ad esempio,

tecnologie come QRcode? E come cambierà

in futuro il processo di produzione del pack?

Oneglio:

”Ormai il consumatore vuole co-

noscere il prodotto che sta per utilizzare

nel minimo dettaglio. Per scoprire tutte le

informazioni relative alla produzione e alle

caratteristiche dell’oggetto in questione,

uno degli strumenti più semplici e pratici

da utilizzare è sicuramente il QRcode. Con

un semplice gesto, dal nostro smartphone

possiamo avere il collegamento diretto

con il produttore del farmaco e conoscere

tutta la filiera di produzione, oltre a inte-

ressanti informazioni aggiuntive. Salva-

guardare e informare il consumatore è il

leitmotiv del futuro”.

Tieghi:

”Il QRcode è certamente una tecno-

logia accettata e utilizzata da molti, anche

se probabilmente non ha ancora rag-

giunto quei volumi di utilizzo che in molti

si aspettavano

e ha il vincolo di

dover utilizzare

uno smartdevice

connesso alla rete.

Certo i vincoli dati

da Aifa e dal Mi-

nistero per il bu-

giardino (o foglio

illustrativo) sono

sempre uno degli

aspetti che le per-

sone del marke-

ting farmaceutico

devono tenere in

considerazione

nello studio di

nuove confezioni.

Per quanto riguarda il processo di pro-

duzione del pack penso che un impatto

possa venire dall’additivemanufacturing,

con la possibilità di avere un packaging

‘personalizzato’ per il paziente/cliente

(come d’altronde saranno ‘su misura’

anche i farmaci). Alcuni vincoli natural-

mente, dato il settore, verranno dalle

stringenti regolamentazioni”.

A.O.:

Le farmacie utilizzano sempre più si-

stemi di automazione per lo stoccaggio e

la distribuzione dei farmaci. Questo sempre

crescente automatismo impatterà sulla pro-

duzione del pack da parte delle case farma-

ceutiche? Secondo lavostraesperienza, quali

sono le principali soluzioni di processo appli-

cate in questo ambito?

Oneglio:

“L’esperienza di Sick nel settore

della tracciabilità ha portato a studiare

e fornire soluzioni importanti per chi re-

alizza magazzini automatici nel mondo

delle farmacie. Pensiamo, ad esempio, ai

lettori 1D e 2D, che permettono alle far-

macie di avere sempre sotto controllo lo

stato del proprio magazzino, il quantita-

tivo di ogni singolo prodotto e conoscere

anche attraverso OCR la data di scadenza.

Questo porta a un’ottimizzazione dello

stock e a una conseguente riduzione

degli sprechi”.

Tieghi:

“Proprio la tecnologia Rfid permette

ai fornitori farmaceutici di evitare la perdita

economica dovuta alla contraffazione dei

farmaci, con processi di logistica trasparenti,

inventario automatico, prova della continu-

ità della catena del freddo, pianificazione

efficiente della produzione emiglioramento

della gestione dei ritorni. È possibile usare

tag Rfid come informatizzazione del con-

cetto di bollino per

la tracciabilità del

farmaco imposta

dal Ministero della

Salute con l’obiet-

tivo di migliorare le

operazioni di distri-

buzione, limitando

sprechi e aumen-

tando il controllo

sulla filiera”.

A.O.:

Si parla sem-

pre più di nanotec-

nologie: quali sono

oggi leapplicazioni

concrete nel com-

parto Pharma & Beauty

e quali saranno le evoluzioni nel futuro?

Tieghi:

“Le sperimentazioni delle nano-

tecnologie in ambito farmaceutico sono

davvero avveniristiche: dispositivi mi-

croscopici dotati di sensoristica di vario

tipo per una diagnosi approfondita, pil-

lole a rilascio graduale e temporizzato...

È notizia di poche settimane fa che la

Food and Drug Administration (FDA) ha

accettato di valutare la prima richiesta

di autorizzazione per un farmaco digi-

tale. Si tratta di una pillola dotata di un

sensore ingeribile, studiato per misu-

rare la risposta fisiologica alla cura e la

compliance al protocollo studiato ‘su

misura’ per il paziente”.

Marco Oneglio, strategy industry

manager consumer goods, Sick

Francesco Tieghi, responsabile digital

marketing, ServiTecno