OTTOBRE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 385
35
dove non si possa applicare: il sempre cre-
scente caricodi regolamentazioni che l’FDA
e altri enti stanno imponendo alle industrie
che operano nel settore food & beverage
stanno portando a un allineamento con le
normative vigenti in ambito farmaceutico.
Dallo stoccaggio controllato delle materie
prime, alla gestione dell’interazione tra
magazzino e linee di produzione, passando
per il processo stesso, fino alla fase di ge-
stione del batch e del packaging. Nella fase
di produzione vera e propria l’automazione
è un elemento imprescindibile, mentre i
magazzini completamente automatizzati e
la gestione del prodotto finito sono spesso
affidati ad azioni completamente umane.
Proprio in queste fasi dunque si intrave-
dono grandi possibilità di integrazione con
i sistemi automatizzati e le relative possibi-
lità di efficientamento e risparmio”.
Varotti:
“L’automazione si può applicare ai
più disparati ambiti della sicurezza alimen-
tare. Dal nostro punto di vista uno dei più
importanti è rappresentatodal software. In-
fatti, quando si fa riferimento alla sicurezza
alimentare si parla di tracciabilità della
filiera alimentare. Quindi di regole e ‘best
practice’ come la FDA”.
Gaia:
“Attualmente le aziende del settore
food & beverage sono di fronte a una
legge rigorosa, che tutela il consumatore
in termini sia di sicurezza, sia di qualità. Per
mia esperienza ritengo che il comparto
industriale stia compiendo significativi
investimenti nell’am-
bito dell’automazione
industriale, per dare
una risposta fattiva ed
efficace nel rispetto di
tale legge. Infatti, è di-
ventato fondamentale
creare soluzioni che
permettano di otte-
nere il massimo sia dai
propri sistemi, sia dalle
proprie catene produt-
tive, anche in termini
di tracking&tracing/re-
portistica e nella gene-
alogia per lotti e batch.
Un maggiore monitoraggio all’interno
della catena di produzione, che tenga una
traccia storica delle azioni compiute, garan-
tisce al consumatore che tutti i passaggi
siano stati eseguiti rispettando i canoni
di legge. A sua volta, il produttore ha una
riduzione dei costi e dei fermo-macchina,
diminuendo le eccezioni causate da errori
umani, come errori di calcolo, entry illeggi-
bili e dati errati”.
Daniele:
“La sicurezza alimentare è ormai
diventata una di legge, quindi standard in
tutti i settori dell’alimentare. Le regole rela-
tive alla tracciabilità alimentare e all’etichet-
tatura, secondo le ultime Direttive della
Comunità Europea, hanno visto le aziende
alimentari adeguarsi in modo preciso e
corretto, anche per distinguere le loro pro-
duzioni dalle merci di dubbia provenienza.
Anche in questo campo, l’automazione di-
venta la primaria risposta a questi bisogni e
ha sviluppato sistemi ad alte prestazioni, in
grado di misurare parametri importanti, in
modo da ottenere una
qualità del prodotto
costante. La nuova
Direttiva Macchine ha
comportato l’esigenza
di effettuare importanti
verifiche e analisi nel
mondo della produ-
zione alimentare, che
si è immediatamente
attivato per adeguare
impianti e macchinari.
E la stessa logistica, per
essere sempre più effi-
ciente e in realtime, ha
avuto in questi ultimi anni un importante
sviluppo legato alle nuove tecnologie. Ima-
gazzini e le piattaforme logistiche stanno
procedendo rapidamente al cablaggio wi-
reless delle strutture e
all’adozione di sistemi
di picking intelligente.
Nel corso degli anni lo
scenario tecnologico
sulla tracciabilità si è
sensibilmente evoluto.
Sempre di più la tecno-
logia Rfid (Radio Fre-
quency Identification)
fondamentale per la
diffusione su vasta
scala della tracciabilità
evoluta, e alcune tec-
nologie interessanti,
come quella dei tag
organici, hanno fatto la loro comparsa”.
Biego:
“Sfruttando le potenzialità di IO-
Link è possibile non procedere a processi
e/o trattamenti che sono basilari per la
sicurezza dei prodotti. Utilizzando in un
impianto di pastorizzazione del latte una
sonda di temperatura con convertitore IO-
Link connessa tramite un master IO-Link,
per esempio, possiamogarantire una sicura
e veloce lettura della temperatura e, tra-
mite la gestione della diagnostica, fermare
o non far partire il processo in caso di fault
del componente”.
Sviluppi
tecnologici
emeccatronica
A.O.:
Quali saranno, secondo voi, gli sviluppi
tecnologici futuri nel settore del packaging
alimentare?Quale ruoloavranno le soluzioni
meccatroniche innovative?
Oneglio:
“Le soluzioni innovative che
proponiamo mirano alla realizzazione del
concetto di Industry
4.0, quindi permet-
tono una comunica-
zione intelligente tra le
macchine per l’invio di
big data direttamente
all’unità centrale, la
quale analizza i dati
ricevuti per gestire e
controllare l’intero pro-
cesso produttivo”.
Varotti:
“Il settore del
packaging dovrà con-
frontarsi sempre di
più con le nuove tec-
nologie emergenti. Sicuramente un punto
importante verrà rivestito dalla crescente
integrazione dei vari componenti necessari
per l’automazione e la meccatronica. Un
altro punto importante sarà l’evoluzione
dei bus di comunicazione, come quelli ad
alte velocità e prestazioni”.
Brancaleoni:
“Meccatronica, controllo del
movimento, camme elettroniche, sincro-
nizzazione assi… tutti questi termini sono
ormai entrati nel nostro quotidiano. Il mer-
cato richiede processi più veloci, nonché
macchine più accurate e flessibili, ed è qui
che la tecnologia di motion control viene in
soccorso per garantire le performance mi-
gliori. Sempre più spesso queste soluzioni
vengono privilegiate a discapito di quelle
meccaniche e pneumatiche, certamente
più costose, meno versatili e con tempi
di inattività dovuti ai cambi di formato. Al
giorno d’oggi le soluzioni di robotica sono
entrate a far parte delle linee di produzione
nel packaging sia primario sia secondario
e nel fine linea. In un’ottica di semplicità
d’implementazione, ottimizzazione dell’ef-
ficienza di produzione, integrazione con
la nostra architettura integrata e massima
innovazione, proponiamo ai clienti solu-
Francesco Tieghi, responsabile
digital marketing di ServiTecno
Massimo Daniele, marketing
manager plant solution di
Schneider Electric