LUGLIO-AGOSTO 2015
Automazione Oggi 383
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AO
TAVOLA ROTONDA
dustrial Internet, di Industry 4.0, e, se vogliamo allargarci anche
ai temi di IoT e m2m. In questo caso definire i confini può essere
a volte anche più semplice, se utilizziamo concetti come quelli
degli standard ISA99/IEC62443 e ISA100.15.01. Utilizziamo allora
la struttura e l’idea di zone&conduit per segmentare le reti e si-
stemi di controllo e automazione e segregare (in zone ‘private’)
gli asset, server, PLC, device e dati più critici.
A.O.:
Quali sono le componenti di questa nuova tecnologia?
Bruno Pierro:
Intercloud fabbric è un software che risiederà sia
nel cloud privato sia in quello pubblico, fornendo una dashboard
di facile utilizzo per la gestione dei workload tra i vari ambienti.
Questa migrazione di workload sarà agnostico all’hypervisor che
si sceglie e consentirà di rispondere alle cosidette quattro C che
un IT manager deve avere a disposizione per diventare un broker
di servizi: choice, consistency, com-
pliance, control. Choice: scegliere
dove spostare i workload sulla base
dei criteri di performance, SLA e
costi; consistency: trasportare i
workload mantenendo le policy
del servizio (sicurezza, banda, net-
work…) da una cloud a un’altra;
compliance: poter muovere i dati
su un DC che rispetti le regolamen-
tazioni locali; control: gestire la mo-
vimentazione e l’uso.
Cristian Randieri:
Utilizziamo
come riferimento la definizione di
cloud computing proposta dal Na-
tional Institute of Standards and
Technology (Nist) possiamo indi-
viduare in modo chiaro le componenti che identificano questa
tecnologia. Server: i server fisici forniscono macchine ‘host’ per
più virtual machine (VM) o guest. Un hypervisor in esecuzione
sul server fisico assegna dinamicamente le risorse host (CPU, me-
moria) a ciascuna macchina virtuale. Virtualizzazione: le tecno-
logie di virtualizzazione traspongono elementi fisici e posizione
su un piano astratto. Le risorse IT (server, applicazioni, desktop,
storage e networking) sono svincolate dai dispositivi fisici e
sono presentate come risorse logiche. Storage: storage - SAN,
NAS (Network Attached Storage) e i sistemi unificati forniscono
lo storage per blocchi di dati e dati di file primari, per l’archivia-
zione dei dati, per le funzioni di backup e per la prosecuzione
dell’attività aziendale. I componenti avanzati del software di
storage vengono utilizzati per big data, replica dei dati, spo-
stamento di dati tra cloud e high availability. Rete: consente di
cambiare i server fisici di interconnessione e lo storage. I router
forniscono la connettività LAN e WAN. Altri componenti di rete
forniscono la protezione mediante firewall e il bilanciamento di
carico del traffico. Gestione: la gestione dell’infrastruttura cloud
comprende organizzazione delle azioni server, rete e storage,
gestione della configurazione, monitoraggio delle prestazioni,
gestione delle risorse di storage e misurazione dell’utilizzo. Sicu-
rezza: i componenti garantiscono la sicurezza delle informazioni
e l’integrità dei dati, soddisfano i requisiti di conformità e riser-
vatezza, gestiscono i rischi e forniscono la governance. Backup e
ripristino: viene eseguito il backup automatico su disco o nastro
di server virtuali, NAS e desktop virtuali. Gli elementi avanzati
forniscono protezione continua, più punti di ripristino, deduplica
dei dati e disaster recovery. Sistemi di infrastruttura: il software
e l’hardware pre-integrati, come i sistemi di backup completo
con la piattaforme di deduplica e premontate in rack contenenti
server, hypervisor, rete e storage, semplificano l’implementa-
zione dell’infrastruttura cloud e ne riducono ulteriormente la
complessità.
Francesco Tieghi:
Parlando di cloud in ambiente industriale
e infrastrutture, dobbiamo avere un occhio di riguardo per la
security, anche secondo quanto avverte CSA Cloud Security Al-
liance
(http://cloudsecurityalliance.it). Partendo dai concetti di
protezione perimetrale, segmentazione, segregazione, connes-
sioni protette e criptazione delle comunicazioni, non possiamo
prescindere da dispositivi disegnati e sviluppati per questi scopi.
Parliamo quindi di UTM industriali ovvero firewall multifunzione
di nuova generazione, con antivirus/malware a bordo, con fun-
zioni di IPS (Intrusion Prevention System) e IDS (Intrusion De-
tection System), con funzioni di switch gestibili. Importante è
che abbiano il supporto di VPN, sia con Ipsec (IP Security) sia,
soprattutto, secondo standard OpenVPN, che in molti casi è la
strada più indicata da seguire per la tipologia di applicazioni
nell’industria e nelle utility, quando si tratta di device distribuiti
in impianti sul territorio. Per questo motivo noi di ServiTecno,
abbiamo siglato un accordo di distribuzione con Endian, azienda
giovane che propone una valida fa-
miglia di prodotti per la protezione
da rischi informatici (cyber) di reti e
sistemi di controllo e automazione.
Endian propone una famiglia di
Firewall/UTM appositamente stu-
diati per il mondo industriale, con
funzioni avanzate di intrusion/de-
tection/prevention, antimalware
con analisi del traffico e possibilità
di segmentazione della rete con
segregazione dei PLC, PC e server
più ‘critici’ in DMZ. Disegnati per
il mondo industriale significa che
sono device studiati e ‘adatti’ alla
fabbrica, aggiungendo le carat-
teristiche richieste dagli ambienti
a volte ostili nei quali poi vengono installati e utilizzati, e che
hanno funzionalità studiate allo scopo. Il punto ulteriormente
qualificante per i prodotti Endian è la possibilità di stabilire delle
‘connessioni protette’ e personalizzate tramite la migliore tec-
nologia OpenVPN oggi disponibile sul mercato: Endian Connect
Switchboard. Ogni tipo di utente (operatore, manutentore, sy-
stem integrator ecc.) con le proprie credenziali e limitazioni potrà
collegarsi ai dispositivi quali PLC, PC e server, pannelli operatore,
DCS, macchine utensili, m2m, IoT ecc. mediante un accesso di-
retto e soprattutto protetto.
A.O.:
Cosa può fare il cloud per un’azienda?
Bruno Pierro:
Il cloud è una forza rivoluzionaria: oggi il successo
di un’azienda dipende in modo fondamentale dai propri livelli
Francesco Tieghi,
responsabile digital
marketing di
ServiTecno
Paolo Colombo,
european strategic
programs manager
di Ansys