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LUGLIO-AGOSTO 2015

Automazione Oggi 383

66

AO

telecontrollo

S

iciliacque è una società mista classificata come ‘impresa

pubblica’, operante nel settore dell’adduzione dell’ac-

qua potabile della Regione Sicilia. La società è costituita

per il 75% da soci industriali attivi nel campo dei servizi

per l’acqua, tra i quali figura Veolia, e per il 25% dalla

Regione, subentrata come concessionaria dal luglio 2004 all’Ente

Acquedotti Siciliani (EAS); fino al 2044 si occuperà della gestione

del servizio di captazione, accumulo, potabilizzazione e adduzione

a scala sovrambito. Siciliacque infatti gestisce il cosiddetto ‘sovram-

bito’, ovvero le grandi condotte, le dighe e i potabilizzatori che,

attraverso la rete di adduzione, fanno confluire l’acqua captata e

potabilizzata in grandi serbatoi, per ciascun Comune. A occuparsi

della gestione del servizio all’interno dell’ATO, ovvero del singolo

Comune, è invece la società preposta a ciascun ambito. Si stima

che ogni anno Siciliacque fornisca circa 90 milioni di metri cubi di

acqua potabile, coprendo l’intero fabbisogno delle province di Tra-

pani, Agrigento, Caltanissetta ed Enna e parte di quello di Palermo e

Messina. La società gestisce 1.743 kmdi rete di adduzione, costituita

da 13 sistemi acquedottistici interconnessi: Alcantara, Ancipa, Blufi,

Casale, Dissalata Gela-Aragona, Dissalata Nubia, Fanaco-Madonie

Ovest, Favara di Burgio, Garcia, Madonie Est, Montescuro Est, Mon-

tescuro Ovest, Vittoria-Gela. La rete è alimentata da sette invasi ar-

tificiali, nello specifico: Ancipa (gestione Enel Green Power), Disueri

(gestione Consorzio di bonifica 5 Gela), Fanaco (gestione Siciliac-

que), Garcia (gestione Consorzio di bonifica 3 Agrigento), Leone

(gestione Siciliacque), Raja Prizzi (gestione Enel Green Power), Rago-

leto (gestione Raffinerie Gela). Inoltre, è alimentata da sette campi

pozzi, 11 gruppi sorgenti e, fino a qualche anno fa, tre impianti di

dissalazione di acqua marina: Gela (gestione Raffinerie Gela), Porto

Empedocle, Trapani (gestione Siciliacque). Infine, Siciliacque prov-

vede anche all’esercizio di sei grandi impianti di potabilizzazione:

Blufi (fiume Imerameridionale), Troina (invasoAncipa), PianoAmata

(invasi Fanaco, Leone e Raja Prizzi), Sambuca (invaso Garcia), Quota

905 (fiume Imera), Gela (invasi Ragoleto e Disueri). Tutte queste

unità contribuiscono alla movimentazione delle portate d’acqua di

ben 66 diversi impianti di sollevamento.

Descrizione dell’impianto

Prima dell’introduzione di un unico sistema Scada di telecontrollo,

ogni nodo primario relativo alle parti di acquedotto o potabilizza-

tori aveva un sistema Scada proprio, sviluppato nel tempo da diversi

system integrator. Le informazioni erano riservate solo ai gestori di

quelle postazioni, la struttura infatti non rendeva visibili i dati alla

restante parte operativa e gestionale. Il responsabile dei sistemi di

telecontrollo di Siciliacque, Michele Meli, per supportare le attività

di controllo operativo e gestionale, unificando tutti i sistemi, ha dun-

que commissionato a BIT Control, solution provider Movicon, un

Giuseppe Marchese

(

BitControl

),

Michele Meli

(

Siciliacque

)

Il telecontrollo

della rete di Siciliacque

Siciliacque gestisce 1.743 kmdi rete di adduzione per un totale

di 13 sistemi acquedottistici interconnessi

Avendo diversi

sistemi di supervisione,

installati su differenti porzioni

di impianto, Siciliacque ha

deciso di adottare una soluzione

basata sullo ScadaMovicon

per unificare e semplificare

gli apparati di

telecontrollo